Compito di realtà: Una Visita Guidata con il WWF
Andando sull’Etna, abbiamo visitato una neviera e la grotta dei ladroni.
Le neviere In autunno si ripulivano le fosse da terra e pietre, rivestendo il fondo di fieno, foglie e felci; a febbraio, si provvedeva invece a rendere compatta la riserva di neve ripestandola e battendola con pale, per permettere la fuoriuscita dell'acqua e dell'aria e alla neve di diventare ghiaccio. In Sicilia non vengono più usate, ma vengono ancora utilizzate nei paesi nordici.
La grotta dei ladroni Si tratta di una galleria di origine lavica. La cavità più ampia, a cui si accede tramite una scalinata scavata nella roccia, è denominata “Salone dei Ladri”. Si pensava che dentro questi tunnel, i ladri entrassero e lasciassero il loro bottino all’interno della grotta.
Gli animali Sull’Etna ci sono molti animali, ad esempio, l’istrice, il riccio, la vipera…. L’istrice ha il pelo setoloso e nerastro sul corpo, mentre la testa è di colore marroncino. Una cosa che caratterizza l'animale è la presenza sul dorso di una quantità di aculei, che altro non sono che peli modificati.
Il riccio La tipica strategia di difesa dei ricci consiste nell'appallottolarsi spingendo gli aculei verso l'esterno. Tale protezione è utile anche in caso di caduta. Nonostante questo bisogna fare attenzione a non danneggiarli, perché sono fragili.
La vipera Questi serpenti sono caratterizzati da una testa di forma triangolare e a punta, con un corpo tozzo ed una coda corta Possiedono una ghiandola situata nella regione posteriore e laterale del capo che produce un veleno formato da un'alta percentuale d'acqua, diverse albumine ad alta tossicità e altre proteine enzimatiche che agiscono sui tessuti, sulla coagulazione del sangue e, a volte, sul sistema nervoso.
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