DISTU, Scienza dell’amministrazione

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DISTU, Scienza dell’amministrazione L’analisi d’impatto della regolazione DISTU, Scienza dell’amministrazione 29 Novembre 2011

AIR e Better Regulation L’AIR si inserisce all’interno di strategie rivolte alla semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti amministrativi Si tratta di uno strumento da integrare nel processo di produzione degli atti al fine di assicurarne efficacia e trasparenza anche attraverso un maggiore coinvolgimento dei destinatari degli interventi 01 29 novembre 2011. AIR

Il percorso logico dell’AIR Individuazione del problema e rilevazione delle esigenze giuridiche, economiche e sociali Individuazione degli obiettivi generali e specifici e degli indicatori connessi a tali obiettivi Definizione dei destinatari diretti e indiretti dell’intervento Elaborazione delle opzioni rilevanti Valutazione della praticabilità delle opzioni come individuazione dei presupposti normativi, organizzativi e finanziari interni all’amministrazione, economici e sociali relativi ai soggetti esterni Valutazione economica delle opzioni attuabili Selezione dell’opzione preferibile 02 29 Novembre 2011. AIR

L’introduzione dell’AIR L’AIR costituisce una riqualificazione del processo regolativo che richiede un adattamento del percorso logico alle specificità del contesto amministrativo entro cui esso viene calato E’ necessario definire aspetti metodologici e organizzativi dell’ analisi di impatto che valorizzino le attività già svolte dall’ente al fine di non risolversi in un aggravio burocratico costituendo piuttosto un’occasione per migliorare la qualità della regolazione 03 29 Novembre 2011. AIR

L’introduzione dell’AIR Non esiste un “modello a priori” di AIR, essa va costruita progressivamente su base esperienziale Di volta in volta e da caso a caso l’AIR che viene applicata è frutto di scelte metodologiche legate alla disponibilità di informazioni e alla complessità e criticità dei processi decisionali L’AIR va applicata in modo flessibile così da adattare gli strumenti (consultazioni e valutazione economica) alle effettive esigenze dell’ente nel corso del tempo L’introduzione dell’AIR deve avvenire in modo graduale circoscrivendone l’utilizzo a un numero ridotto di casi e ricorrendo alla sperimentazione per affinare criteri di selezione, tecniche di valutazione, aspetti organizzativi in modo da consolidare linee-guida tecnico-operative per la messa a regime 04 29 Novembre 2011. AIR

L’impiego selettivo dell’AIR L’applicazione dell’AIR va limitata a determinate tipologie di interventi sulla base della loro: - Significatività, in termini di impatti potenziali sui destinatari - Sostenibilità, in termini di compatibilità rispetto alle risorse a disposizione e alla tempistica programmata L’impiego selettivo dell’AIR è garantito stabilendo, sulla base degli esiti della sperimentazione, dei criteri utili a circoscrivere il suo impiego: - Criteri di esclusione, casi da escludere a priori sulla base di circostanze prestabilite (es. Urgenza del provvedimento) - Criteri di inclusione, casi da includere sulla base di considerazioni di varia natura (es. Forma giuridica del provvedimento, Rilevanza effetti prodotti dall’intervento) 05 29 Novembre 2011. AIR

Gli strumenti: le consultazioni Gli obiettivi generali del ricorso alle consultazioni consistono nell’acquisizione di opinioni e informazioni per ridurre l’asimmetria informativa tra ente e soggetti regolati, nonchè nella realizzazione di un processo decisionale trasparente Le consultazioni rappresentano un’attività essenziale lungo tutto il percorso di AIR, dall’esplicitazione delle esigenze alla base dell’intervento all’elaborazione delle opzioni fino alla valutazione dei costi e benefici Tipologie (chi e come consultare?) e numerosità (quando consultare?) quali principali elementi di differenziazione delle consultazioni Programmazione delle consultazioni attraverso apposito piano con obiettivi da perseguire, soggetti da consultare, tempi e tecniche di consultazione 06 29 Novembre 2011. AIR

Gli strumenti: la valutazione economica I principi base: - Costi e benefici da calcolare rispetto a una baseline - Esplicitazione delle ipotesi utilizzate per produrre le stime (analisi di sensitività nei casi di maggiore incertezza) Indicazione di contenuti minimi scegliendo di volta in volta la tecnica più adeguata in base all’adeguatezza rispetto alle opzioni e alla risorse impiegate: 1. Individuazione e quantificazione dei destinatari, per categorie 2. Individuazione dei principali effetti e positivi associati alle opzioni, per categorie di destinatari 3. Monetizzazione, laddove possibile, oppure quantificazione degli effetti; valutazione qualitativa come extrema ratio 4. Indicazione della distribuzione temporale degli effetti 07 29 Novembre 2011. AIR

AIR e controllo politico Nell’esperienza americana l’analisi d’impatto è uno strumento di controllo politico che limita la discrezionalità dei burocrati attraverso vincoli procedurali (stack the deck) e attiva “fire alarms” attraverso le consultazioni L’Air stenta a essere implementata in larga parte dei paesi europei dove prevalgono relazioni tra politica, interessi e amministrazioni caratterizzate da opacità e frammentazione Rilevanza dei contesti istituzionali (old wine in new bottles, Radaelli) 08 29 Novembre 2011. AIR

AIR e controllo politico in Italia DAGL come centro debole Air come adempimento formale (senza consultazioni e valutazioni economiche) Scarso interesse dei politici e degli uffici di diretta collaborazione per uno strumento che non consente un controllo particolaristico dei provvedimenti Le pressioni internazionali e comunitarie non hanno incontrato le spinte dal basso di un contesto politico-amministrativo affetto da legalismo e frammentazione Interferenza tra implementazione AIR e mancata modernizzazione degli uffici di diretta collaborazione 09 29 Novembre 2011. AIR