Dott. Giovanna Mariani Università di Pisa

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Finanza per l’innovazione e la new economy UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTA’ DI ECONOMIA Corso di laurea magistrale FAMF.
Advertisements

PIANIFICAZIONE STRATEGICA è orientata alla formulazione e alla valutazione delle strategie aziendali e alla definizione dei piani operativi è teso ad accertare.
Progettare e programmare PROF.SENAREGA. Progettazione nella scuola  Processo mirato a definire e descrivere le finalità e le caratteristiche o modalità.
Il concetto di valore Il concetto di valore Incertezza, rischio e rendimento Incertezza, rischio e rendimento Il costo del capitale Il costo del capitale.
Pag. 1 Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì © The McGraw-Hill Companies, Srl., 2004 Bilancio.
LE VALUTAZIONI DI CONVENIENZA ECONOMICA
L’azienda e le sue variabili
Secure your future by managing risk scientifically
Errori da evitare nella presentazione di un’iniziativa
Cosa è il BP E’ un documento che formalizza la strategia che l’azienda intende adottare, gli obiettivi perseguiti e le azioni da intraprendere nell’arco.
Il bilancio delle aziende no profit
Macchine per l’industria alimentare
Sii Imprenditivo di te stesso: mettiti alla prova
1- Scheda di sintesi del Progetto
Fondazione CESIFIN – Firenze, 6 Ottobre 2010
MISURARE I RISULTATI DELL’”AZIENDA”

Reggio Calabria, 29 settembre 2006
GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DELL’ENTE
Il marketing DEFINIZIONE E CONCETTI BASE L’ALBERGO E IL MARKETING
Poli Tecnico Professionali
VALUTAZIONE DEL RATING
Relazione finale su [nome del progetto]
L’approccio EY per una sostenibilità a 360°
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE della PROVINCIA DI PAVIA
La valutazione del programma di MR
Le PMI della provincia di Ferrara: quale domanda di innovazione?
IL BUDGET COME STRUMENTO PER LE PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE
FINANZA AZIENDALE (CORSO PROGREDITO)
DOVE SIAMO ? L’APPROFONDIMENTO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA:
Organizzazione Aziendale
Come Scrivere la tesi: Consigli dai Nostri Professori
Corso di Finanza Aziendale
Corso di Economia aziendale
Business Plan della Società:
Approccio al Business Plan
INTERVENTO EDUCATIVO SUL COMPORTAMENTO PROBLEMA - 1
Valutazione del rischio operativo mediante il diagramma di redditività
Corso di Economia e Gestione delle Imprese
MICRO: Migliorare la competitività delle microimprese nelle aree rurali Module No.5: Accesso ai finanziamenti non sovvenzionati per microimprese in aree.
MICRO: Migliorare la competitività delle microimprese nelle aree rurali Modulo N.5: Accesso ai finanziamenti non sovvenzionati per microimprese in aree.
Modulo N.2: Business plan, Budget e Competenze di Gestione
La pianificazione aziendale
LE VALUTAZIONI DI CONVENIENZA ECONOMICA
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
BREAK EVEN ANALYSIS Proff. Patrizia Pezzuto e Marisa Ricca.
POR FESR Comitato di Sorveglianza Informativa sulle attività di valutazione Campobasso, 14 giugno 2013.
TOPIC 4 :: Contabilità e tasse::
Organizzazione Aziendale
DOVE SIAMO ? L’APPROFONDIMENTO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA:
M-TOOL: uno strumento comune europeo per monitorare progetti
Le nostre lauree magistrali
I.P. A.DA SCHIO - Vicenza 24 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Qualita’ della vita e adulti con disabilita’ Arianna Taddei
Istituto Tecnico Economico
Il BILANCIO D’ESERCIZIO
Organizzazione Aziendale
CONVEGNO DI STUDI IL SISTEMA DISTRIBUTIVO FRANCHISING
perché un Business Plan
DOVE SIAMO ? L’APPROFONDIMENTO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA:
IL RATING DI SOSTENIBILITA' QUALE TRAIETTORIA DI SVILUPPO
TIPOLOGIE DI DECISIONI E LA NECESSITA’ DI INDIVIDUARE
L’ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
«COSA DOBBIAMO FARE PER ANDARE NELLA DIREZIONE DESIDERATA ?»:
Andrea Cardoni Dipartimento Discipline Giuridiche ed Aziendali
Docente: Prof. Roberto Diacetti Collaboratore di cattedra:
Business Plan.
TecFor - Tecnologia e Formazione
Il ciclo del progetto la definizione dello SdF
Organizzazione Aziendale
Transcript della presentazione:

Dott. Giovanna Mariani Università di Pisa UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTA’ DI ECONOMIA IL BUSINESS PLAN Dott. Giovanna Mariani Università di Pisa Dott. G.Mariani

C0S’E’ IL BUSINESS PLAN Il progetto che motiva, analizza, valuta riassume l’attività dell’impresa che si desidera intraprendere o lo sviluppo che si vuole imprimere ad un’attività già esistente Dott. G.Mariani

C0S’E’ IL BUSINESS PLAN FINALITA’ SUL PIANO INTERNO SUL PIANO ESTERNO Dott. G.Mariani

C0S’E’ IL BUSINESS PLAN SUL PIANO INTERNO STRUMENTO DI: ANALISI E VALUTAZIONE PIANIFICAZIONE CONTROLLO Dott. G.Mariani

C0S’E’ IL BUSINESS PLAN ANALISI E VALUTAZIONE per individuare eventuali difficoltà non prevedibili ad un esame superficiale della business idea per simulare possibili interventi di adattamento per evidenziare punti di debolezza del contesto aziendale (post) induce ad un orientamento unitario dell’impresa Dott. G.Mariani

C0S’E’ IL BUSINESS PLAN PIANIFICAZIONE utile come documento programmatico per definire lo scheduling delle attività Dott. G.Mariani

C0S’E’ IL BUSINESS PLAN CONTROLLO utile per valutare i risultati rispetto ai dati previsionali analizzare scostamenti tra quanto definito in fase previsionale e quanto verificatosi a consuntivo per poter simulare in anticipo eventuali azioni correttive Dott. G.Mariani

COMUNICAZIONE CON ENTI FINANZIATORI C0S’E’ IL BUSINESS PLAN SUL PIANO ESTERNO STRUMENTO DI: COMUNICAZIONE CON ENTI FINANZIATORI Dott. G.Mariani

PERCHE’ BUSINESS PLAN RIDOTTA EFFICACIA DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI (VAN E TIR) PER I PROGETTI INNOVATIVI VINCOLI FINANZIARI ALL’INNOVAZIONE Atteggiamento nei confronti del socio “professionale” TENDENZA A NON QUANTIFICARE IL FABBISOGNO FINANZIARIO COMPLESSIVO ORIGINATO DALL’INVESTIMENTO, MA SOLO PER GLI INVESTIMENTI FISSI Dott. G.Mariani

PERCHE’ BUSINESS PLAN CONSENTE DI OTTENERE UNA VISUALE PIU’ AMPIA DELL’INVESTIMENTO: A) in termini finanziari e per quello che attiene i possibili mutamenti che si dovessero rendere necessari all’interno dell’azienda e dei suoi rapporti con il mercato B) costringe ad interessarsi anche di tematiche meno conosciute da parte del soggetto decisionale C) di individuare i fabbisogni finanziari che l’investimento può generare anche in aree lontane dal business principale ad esso collegato D) da indicazioni sul rischio insito nell’investimento stesso E) non richiede una cultura matematico -finanziaria particolare Dott. G.Mariani

PERCHE’ BUSINESS PLAN E’ NECESSARIO : 1) IMPEGNO IN TERMINI DI TEMPO E RISORSE (pmi e new economy ) 2) RUOLO ATTIVO DEL SOGGETTO DECISIONALE NELLA STESURA DEL BUSINESS PLAN 2) CAPACITA’ DI ESTRANIARSI DAL PROGETTO IDEATO E DI PORSI IN CONDIZIONI DI COMPLETA NEUTRALITA’ Dott. G.Mariani

CARATTERISTICHE DI BASE DEL BUSINESS PLAN L’arco temporale considerato deve essere almeno pari a quello necessario per superare in modo NON OCCASIONALE il Break Even Point Il documento deve arrivare a dati quantitativi, partendo da analisi di tipo qualitativo. Il documento deve essere sintetico, ma al tempo stesso esauriente. Attraverso il B.P. si deve fornire, ad eventuali terzi finanziatori, informazioni, sia di tipo quantitativo che qualitativo, inerenti il progetto al fine di permetterne una adeguata valutazione (livello del rischio di credito e di mercato, potenzialità di reddito prospettiche). Pur arrivando ad una sintesi quantitativa, il documento non può essere considerato “certo” in quanto necessariamente risente: ) di soggettività; ) dell’impossibilità oggettiva di identificare con sicurezza i valori che risentono di fattori micro e macro economici. Dott. G.Mariani

PERCHE’ BUSINESS PLAN FATTIBILITA’ IMPRENDITORIALE FATTIBILITA’ IN RELAZIONE ALL’AMBIENTE ESTERNO FATTIBILITA’ SUL PIANO INTERNO FATTIBILITA’ PATRIMONIALE, ECONOMICO-FINANZIARIA Dott. G.Mariani

GLI STEP DI COSTRUZIONE DEL BUSINESS PLAN Dott. G.Mariani

Dott. G.Mariani