APPROFONDIMENTO sulle STRATEGIE AZIENDALI Prof. Deborah Oldoni Lezioni per le classi V RIM IIS V. BENINI – Melegnano Libro di testo p 173-198
Attività di direzione e controllo : fase 3 Cosa fare? che strategia attuare ? La strategia è un insieme di decisioni attraverso le quali l’az. fissa obiettivi di l/m periodo e predispone PIANI DI AZIONE per realizzarli pag 163
Attività di direzione e controllo fase 3 Che strategia attuare ? Strategia sociale etica Pag 164 Strategia Competitiva Attuare una strategia riguarda l’intera struttura organizzativa
Attività di direzione e controllo fase 3 Che strategia attuare ? pag 163-4 Strategie di corporate pag 173 ( coinvolgono l’intera azienda ) es Barilla Strategie di business pag 176 ( coinvolgono singole divisioni aziendali ) es settore sughi di Barilla Considerazioni c Pag 181-184 Strategie funzionali (riguardano singole funzioni aziendali ) es funzione di approvigionamento pag 179- Strategie internazionali Pag 184-190
GERARCHIA DELLE STRATEGIE DELL’IMPRESA Strategie di corporate
Strategie di corporate definisce l’orientamento strategico di fondo dell’intera organizzazione aziendale L’orientamento strategico si è evoluta nel tempo Pag 173
Strategie di corporate Individuato l’orientamento strategico (coerente con la mission ) bisogna definire : Struttura organizzativa da realizzare Creare gruppi aziendali ? Scelta tra Single /Multi business Risorse umane, finanziarie e tecnologiche da utilizzare
Strategie di corporate Concentrazione in un solo settore Strategie di sviluppo aumentando i volumi produttivi Diversificazione in più settori Strategie di consolidamento (STAND BY) caso Benetton Strategie di contrazione/ristrutturazione Caso LEVIS Pag 174-5
Esempio di impresa diversificata
Strategie competitive di PORTER p178 lezioni di economia aziendale - classe V AFM
Strategie di business o ASA (aree strategiche di affari ) Le strategie di corporate decidono quali ASA potenziare e/o quali sopprimere ! Si analizza per ogni ASA : 1 il tasso di sviluppo delle vendite 2 la quota di mercato detenuta Matrice di Boston pag 176-7
Matrice di Boston per analizzare gli ASA
Scopri la Matrice di Boston Tasso di crescita alto Alto tasso di sviluppo Mercati emergenti Ma con rischi elevati Questi ASA producono prodotti in fase di lancio Richiedono ingenti investimenti Presentano problemi di crescita e di incertezza nei risultati CHI SONO ??????????????????????
Scopri la Matrice di Boston Tasso di crescita alto Alto tasso di sviluppo Quota di mercato detenuta è alta Pochi rischi perché... Questi ASA producono prodotti in fase sviluppo Presentano redditi soddisfacenti CHI SONO ??????????????????????
Scopri la Matrice di Boston Tasso di crescita basso Basso tasso di sviluppo Quota di mercato detenuta è alta Ma….... Questi ASA producono prodotti affermati (fase maturazione ) Presentano redditi soddisfacenti , ma vanno difesi CHI SONO ??????????????????????
Scopri la Matrice di Boston Tasso di crescita basso Basso tasso di sviluppo Quota di mercato detenuta è bassa Ma….... Non c’è futuro Presentano redditi insoddisfacenti , Questi ASA producono prodotti in declino CHI SONO ??????????????????????
Strategie di base di PORTER
Strategie di business per aumentare il vantaggio competitivo di ogni singola ASA Leadership di costo : produrre in massima efficienza (riduzione costi di produzione e distribuz.) Pag 178-9 Differenziazione : rendere il prodotto inimitabile affinchè le vendite non siano sensibili al pz Focalizzazione (nicchia di mercato ) intercettare una specifica clientela con esigenze del tutto specifiche
GERARCHIA DELLE STRATEGIE DELL’IMPRESA Strategie di corporate
Strategie funzionali ( pag 179) Riguardano le singole funzioni aziendali ( di supporto e primarie ) Agiscono in uno spazio circoscritto ----> una funzione La responsabilità ricade sui DIRETTORI di funzione
Strategie della funzione Marketing indifferenziato (prodotto =) A tutto il mercato Marketing Differenziato (prodotti diversi) Che target ? Pag 180 Ad un solo Segmento Marketing concentrato e personalizzato
Strategie di funzione Ha il compito di pianificare, progettare e gestire i processi di fabbricazione Pag 181-2 Leadership del costo (specialmente in recessione ) Strategia JUST IN TIME Strategia LAY OUT Strategia FLESSIBILITA’ Produttiva Differenziazione -migliorano la qualità del prodotto
Strategie di funzione NUOVE ESIGENZE : concorrenza elevata clienti sempre più esigenti (custumer satisfaction) ridurre i costi di produzione offrire produzioni differenziate NUOVE TECNOLOGIE Che abbinano tecniche di ottimizzazione che portano alla produzione più snella e flessibile (lean production) e adottano sistemi gestionali del time to market e propongono una nuova concezione di qualità totale Pag 184
Caso VIN SERVICE http://stream24.ilsole24ore.com/archivio/video/in-fabbrica.php Video : A Bergamo l’i pad entra in linea di montaggio L’azienda Vin Service ha ristrutturato il suo processo produttivo utilizzando i principi della LEAN PRODUCTION
Lezione 3 – CO.AN P97-146 Osservazioni Per ridurre l’impatto dei costi di produzione bisogna conoscerli- analizzarli – misurarli ..….. in modo da poterli prevenire - controllare e ridurre !!!!! Questo è il compito della Contabilità gestionale/analitica e del COST MANAGEMENT
STRATEGIE di INTERNAZIONALIZZAZIONE dei prodotti Analisi Ambiente generale Caso Ferrero classe IV Adattare o standardizzare il prodotto ? Centralizzare le funzioni aziendali ?
Diverse strategie p 186 PRODOTTO Autonomia Osservazioni Strategie standard nullo Pochi investimenti Aziende medio/piccole INTERnazionale Standard la funzione commerciale è all’estero -produzione in più paesi Strategie comunicative differenti per paesi GLOBALE Non standard Distribuisce le funzioni in modo selettivo sul territorio mondiale Massima autonomia Necessaria la condivisione delle info tra sedi TRANSnazionale Forte adattamento locale Anche le funzioni principali spesso sono all’estero Coordinamento tra sede centrale e locale è minimo MULTInazionali (approfondimento p 188)
STRATEGIE di INTERNAZIONALIZZAZIONI dei servizi Caratteristica di immaterialità È più facile dalla nascita di internet Pag 187-8 Sapere bene lo schema