Dott.ssa C. Bianco melania.bianco@unisob.na.it Psicologia dell'handicap e della riabilitazione Dott.ssa C. Bianco.

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Dott.ssa C. Bianco melania.bianco@unisob.na.it Psicologia dell'handicap e della riabilitazione Dott.ssa C. Bianco melania.bianco@unisob.na.it

prima manifestazione clinica eziologia patologia dopo malattia infortunio malformazione Impairment Disability Handicap

MENOMAZIONE Perdite o anormalità che possono essere transitorie o permanenti e comprendere l’esistenza o l’evenienza di anomalie, difetti o perdite a carico di arti, organi, tessuti o altre strutture del corpo, incluso il sistema delle funzioni mentali.

DISABILITA’ OMS: qualsiasi restrizione o carenza (conseguente a una menomazione) della capacità di svolgere un’attività nel modo o nei limiti ritenuti normali per un essere umano.

Classificazione internazionale delle disabilità 1. Disabilità nel comportamento - disabilità nel provvedere a se stessi nel corso della vita quotidiana: (consapevolezza di sé, orientamento spazio-temporale, ecc.); nelle relazioni (ruolo familiare, lavorativo, ecc.). 2. Disabilità nella comunicazione – disabilità relative all’espressione, ricezione e comprensione di messaggi: parlare; ascoltare; vedere; scrivere 3. Disabilità nella cura della propria persona – disabilità associate alla capacità del soggetto di provvedere a se stesso per le attività fisiologiche di base e la cura di sé: disabilità escretorie; nell’igiene personale; nell’alimentarsi; nel vestirsi. 4. Disabilità motorie - relative allo spostarsi (camminare, correre, salire le scale, ecc.); 5. Disabilità inerenti la propria sussistenza – disabilità associate a menomazioni a carico dell’assetto corporeo (prendere oggetti, inginocchiarsi, curvarsi, rannicchiarsi, muovere le braccia, ecc.); 6. Disabilità nella destrezza (tastare, afferrare, ecc.);

Classificazione internazionale delle disabilità 7. Disabilità “circostanziali” - disabilità che compaiono solo in presenza di determinate circostanze: scarsa capacità di resistenza; tolleranza verso la temperatura, il rumore, l’illuminazione.

HANDICAP Condizione di svantaggio vissuta da una determinata persona in conseguenza di una menomazione o di una disabilità che limita o impedisce la possibilità di ricoprire il ruolo normalmente proprio a quella persona in relazione all’età, al sesso e ai fattori socioculturali

Classificazione handicap Handicap nell’orientamento (si riferisce alla possibilità che la persona disabile ha di orientarsi nel proprio ambiente di vita recependone i segnali. Comporta, pertanto, la capacità di vedere, udire, odorare e toccare, ma anche quella di recepire e reagire ai segnali); Handicap nell’indipendenza fisica (si riferisce alla situazione di svantaggio sperimentata a proposito della possibilità di svolgere quella serie di attività che quotidianamente siamo chiamati a praticare come quelle della cura di sé, degli spostamenti, ecc.); Handicap nella mobilità (svantaggio riferito alla necessità di potersi muovere autonomamente all’interno del proprio ambiente); Handicap nell’occupazione (si riferisce agli svantaggi sperimentati dalle persone disabili nell’utilizzare il proprio tempo in modo consono alla propria età, sesso e cultura. Non solo lavoro, ma anche tempo libero); Handicap nell’integrazione sociale (situazioni di svantaggio derivanti dalla difficoltà a mantenere livelli soddisfacenti di relazione sociale con gli altri); Handicap nell’autosufficienza economica (si riferisce alla possibilità di provvedere, da un punto di vista economico, al proprio sostentamento, nel convincimento che la possibilità di disporre di risorse finanziarie può ridimensionare i vissuti di svantaggio associati alle menomazioni e alle disabilità).