di Anna Carmen Avellano- Francesca Bevilacqua-

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Transcript della presentazione:

di Anna Carmen Avellano- Francesca Bevilacqua- I vulcani e terremoti: come comportarsi? di Anna Carmen Avellano- Francesca Bevilacqua- Alysia Gambarelli 3^Q

Vulcani: cosa sono? I vulcani sono delle fratture della Crostra terrestre da dove fuoriesce la lava che è fomata da rocce allo stato liquido. Ci sono vulcani attivi, quiescenti o spenti Esitono molti tipi di vulcani: a scudo, strisce ed esplosivi. Il vulcano è formato dalla camera magmatica, camini magmatici primari che sono collegati a camini magmatici Secondari, a loro volta collegati ad altre bocche o crateri. La bocca o cratere è la parte superiore del camino vulcanico da cui fuoriesce magma, gas o rocce vulcaniche. ■

Un vulcano è attivo quando ci sono eruzioni continue e frequenti.▼

Un vulcano è in quiescenza quando mostra segni di attività (emissione di gas) ma non erutta da un certo periodo di tempo come il Vesuvio.▼ Un vulcano è spento quando la camera magmatica si è svuotata. La parte più alta del vulcano crolla e si crea una conca (caldera) all’interno della quale, a volte, si forma un lago. ►

Eruzione vulcanica

Le eruzioni vulcaniche si verificano quando il magma, proveniente dall'interno della Terra, fuoriesce in superficie. Una prima classificazione generale distingue le eruzioni vulcaniche in effusive o esplosive. Esistono varie tipi di eruzioni vulcaniche. ■ Ognuna presenta fenomeni come: colate di lava, caduta di materiali, caduta e accumulo di cenere, colate piroclastiche, emissioni di gas e colate di fango. Le eruzioni vulcaniche possono durare da poche ore a decine d'anni (il vulcano Kilauea, nelle isole Hawaii, è in eruzione da 1986); possono avvenire dalla stessa bocca o da più bocche. Le eruzioni vulcaniche sono generalmente prevedibili, grazie ai continui monitoraggi appositamente realizzati.■

Eruzioni vulcaniche Esistono vari tipi di eruzione vulcanica, quelli più noti sono:■

Prima di un'eruzione vulcanica ci può essere un piccolo cambiamento della pendenza delle pendici del vulcano. Lo rileva il tiltmetro. Inoltre, il suolo si può fratturare o deformare. Si rileva con il geodimetro. Durante un'eruzione vulcanica bisogna attenersi a delle regole precise.

Le regole di base sono: Informarsi sul piano di emergenza del proprio comune; rispettare i divieti di accesso; adottare assolutamente i comportamenti indicati dalla Protezione civile. Durante le fasi di crisi è facile che si diffondano notizie sbagliate; Avvicinarsi alle zone crateriche è sempre pericoloso: fenomeni esplosivi improvvisi sono sempre possibili. In caso di colate di lava non bisogna avvicinarsi ad una colata di lava anche se defluisce regolarmente; anche dopo la fine dell'eruzione non si cammina su una colata lavica. Le colate mantengono per anni il loro calore. Se vi è caduta di bombe vulcaniche, assicurarsi di non essere in una zona a rischio: possono distruggere degli edifici o ferire gravemente

In caso di caduta di ceneri vulcaniche: si deve rimanere in casa e con le finestre chiuse; potrebbero causare danni al tetto; provocano disturbi all'apparato respiratorio e agli occhi; Riducono l’aderenza al manto stradale. In caso di emissioni gassose i gas sono molto letali: non vanno fatte delle soste in aree vulcaniche; non si va in ambienti sotterranei; non pensare di essere al sicuro lontano dalla zona del cratere. In caso di cadute piroclastiche (espulsione di rocce dal vulcano) allontanarsi dalla zona il più presto possibile. In caso di colate di fango va seguito il piano di Protezione Civile con le aree di attesa e ci si deve allontanare dalle zone a rischio. Va ridotta l'esposizione soprattutto per le persone affette da malattie respiratorie; affette da disturbi cardiocircolatori; anziani e bambini.

In caso di contatto con gli occhi, lavarli con acqua; rimuovere le ceneri dai propri ambienti avendo cura di bagnare la superficie e rimuovere le ceneri dai tetti delle case; non disperdere le ceneri per strada, ma raccoglierle in sacchetti. Guidare con prudenza sulle strade coperte di ceneri; la frutta e la verdura possono essere consumate solo dopo un lavaggio; la cenere vulcanica ingerita da animali al pascolo può provocare una serie di conseguenze all' apparato digerente. A seguito di eruzioni vulcaniche il dipartimento della Protezione Civile interviene per ripristinare le normali condizioni di vita. La gestione delle fasi di ricostruzione viene poi affidata ad un commissario delegato.

-ALL'ESTERNO INDOSSARE UNA MASCHERINA DI PROTEZIONE E OCCHIALI ANTIPOLVERE E GUIDARE CON PRUDENZA - PREPARARSI AD UN'EVENTUALE EVACUAZIONE - NON PENSARE DI ESSERE AL SICURO SE SI SOSTA LONTANO DALLA ZONA DEL CRATERE - SEGUIRE IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INDICA LE ZONE DI ACCESSO, LE AREE DI ATTESA E ALLONTANARSI DALLE ZONE A RISCHIO

I terremoti sono vibrazioni della crosta terrestre

Il punto da cui ha origine il terremoto si chiama ipocentro Il punto da cui ha origine il terremoto si chiama ipocentro. Il punto corrispondente dell’ipocentro sulla superficie terrestre prende il nome di epicentro.

Se l’epicentro è localizzato in mare, si può avere un maremoto che provoca onde (tsunami) che possono arrivare fino a 30 m (Un esempio è stato il maremoto del Sud Est asiatico il 26/12/2004)

Consigli della Protezione Civile

Grazie per l’attenzione. Fine Grazie per l’attenzione.