A cura di Raffaella Di Napoli

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Transcript della presentazione:

A cura di Raffaella Di Napoli La valutazione di Leader nelle diverse fasi di programmazione Roma 24 ottobre 2017 Breve storia di Leader Il ruolo delle strategie locali Il ruolo dei GAL Leader post 2020 A cura di Raffaella Di Napoli

Elementi dell’impianto di valutazione

Il sistema di valutazione dal Leader I a oggi I GAL non hanno mai avuto una responsabilità formale se non l’obbligatorietà della trasmissione dei dati e delle informazioni; L’UE, ha sempre definito le domande valutative (a fasi alterne a anche i criteri di giudizio e i relativi indicatori); L’UE, per le prime due fasi di Leader ha impostato anche le metodologie e gli strumenti per rispondere ai quesiti valutativi; Per le prime due fasi di Leader, erano previsti strumenti specifici per la valutazione a livello locale (e anche strumenti di valutazione specifici per la Commissione stessa); L’UE, dal Leader +, comincia a considerare opportuna una valutazione di livello locale; Quando Leader diventa parte integrante dei PSR, il sistema di valutazione UE si semplifica per sottrazione (dimentica delle specificità del metodo Leader)

Il LEADER nella Regolamentazione Comunitaria: obiettivi 1991-93 Plurifondo 1994-99 2000-06 Monofondo 2007-13 2014-2020 Mono/plurifondo Reperire soluzioni innovative aventi valore esemplare Pervenire ad una integrazione fra vari interventi settoriali Promuovere azioni innovative Diffondere queste esperienze Aiutare gli operatori rurali ad avvalersi dei risultati ottenuti in altri territori e realizzare progetti in comune Sperimentare nuove forme di valorizzazione: del patrimonio naturale e culturale; dell'ambiente economico, per creare posti di lavoro; migliorare la capacità organizzativa delle comunità. Migliorare la governance locale Mobilitare il potenziale di sviluppo endogeno Concorrere al conseguimento degli obiettivi degli altri Assi FEASR Stimolare lo sviluppo economico delle zone rurali (priorità 6 - focus area 6b Reg. FEASR 1305/13). Inoltre, il LEADER può concorrere ad altri obiettivi e focus area dell’Unione.  

Dal Leader I ad oggi: oggetto della valutazione UE Nazionale/regionale locale 1991- 1993 Classificazione dei GAL: territorio, strategie, partnership. Fase di ideazione e gestione. Modalità di gestione (differenti modelli organizzativi, difficoltà gestionali, coordinamento, ecc.) Impatto specifico di alcune misure (occupazione e imprese) e del dispositivo nel complesso (massa critica, rete, partnership) 1994- 1999 Modalità di gestione e finanziamento Modalità di gestione e finanziamento; creazione di reti Specificità del metodo Leader 2000- 2006 no … ci pensa la corte dei conti europea Risultati, impatti e, come/in che misura: l'approccio abbia trovato applicazione; valore aggiunto Sarebbe opportuna (cfr. DOC. STAR VI/43503/02- REV.1 2007- 2013 Contributo per: migliorare la governance; mobilitare il potenziale endogeno; approcci multisettoriali; cooperazione per l’attuazione dei programmi di sviluppo rurale; alle altre priorità degli altri assi No … ci pensano le Regioni 2014- 2020 In che misura gli interventi del PSR hanno stimolato lo sviluppo locale nelle zone rurali Obbligatoria…

LA VALUTAZIONE DELL’ASSE IV LEADER – PSR ITALIA Regione Oggetto Metodologia Sardegna Efficacia delle azioni di accompagnamento per la costituzione dei 13 GAL e per l'elaborazione di PSL rispondenti ai bisogni del territorio; Effetti del sistema delle regole sull’operatività dei GAL e cooperazione inter-GAL. Emilia Romagna, Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta Tecniche partecipative (brainstorming valutativi e focus group); elaborati dati di monitoraggio (efficacia dei criteri di selezione utilizzati dai GAL); rilevazioni statistiche su campioni di beneficiari.   Misurazione del Valore Aggiunto del Leader Analisi desk (documenti programmatici; dati di monitoraggio); interviste a testimoni privilegiati (questionario somministrato ai responsabili dei 13 GAL; focus group territoriali. Obiettivi Asse IV: governance locale, mobilitare il potenziale endogeno

LA VALUTAZIONE DELL’ASSE IV LEADER – PSR ITALIA Regione Oggetto Metodologia Calabria Liguria Relazione tra sostegno attivato e formazione del capitale sociale e effetti diretti sul territorio Tecniche di valutazione partecipata: focus group (FG), self-assessment (tecnica Delphi), Social Network Analysis. Molise Basilicata Capacità gestionale dei GAL il ruolo del GAL nella prospettiva della programmazione 2014/20. Abruzzo Interviste a testimoni privilegiati ai diversi livelli di governance (regionale e locale) e a stakeholder dei territori interessati Aspetti della governance, sia a livello dell’AdG, che a livello dei GAL Analisi documentale; interviste presso tutti i GAL; Focus group con i Gal e le AdG; Impostazione di metodologie per l’autovalutazione. Obiettivi Asse IV: governance locale, mobilitare il potenziale endogeno

Dal Leader I ad oggi: metodologie della valutazione UE Nazionale/regionale locale 1991- 1993 Intervista a funzionari della Commissione Intervista AdG Questionario a tutti i GAL Questionario ad un campione di GAL 1994- 1999 Valutazione interna risultati e impatti Sintesi dati e confronto con tipologie pertinenti Inchieste ad hoc (temi) Valutazione interna risultati e impatti Valutazione esterna su dati locali e confronto con tipologie pertinenti Inchieste ad hoc (temi specifici) Valutazione interna ai GAL con il sostegno di un esperto esterno Inchieste ad hoc (promotori di progetto o categorie di popolazione) 2000- 2006 Questionario comune con criteri di valutazione (le AdG devono fornire gli indicatori e livelli-obiettivo) Domande specifiche delle AdG per obiettivi specifici dei PSL 2007- 2013 2014- 2020 Questionario comune corredato di criteri di valutazione e indicatori (le AdG devono fornire i livelli-obiettivo)

I criteri di giudizio: alcuni esempi (LEADER+) Sessione 3 Domande concernenti l'impatto del programma sul territorio per quanto riguarda gli obiettivi generali dei Fondi strutturali Domanda Criteri 3.3. In che misura LEADER+ ha contribuito a sperimentare nuovi modi per migliorare la vitalità socioeconomica e la qualità di vita nelle zone rurali beneficiarie? 3.3.1. Sono state create nuove fonti di reddito sostenibili 3.3.2. Sono stati creati o sviluppati nuovi/migliori servizi in sintonia con le esigenze delle popolazioni locali 3.3.3. E' aumentata l'attrattività delle zone beneficiarie sia per i residenti sia per i non residenti. Il patrimonio culturale è stato valorizzato 3.3.4. La situazione demografica delle zone oggetto dell'intervento è migliorata in termini di struttura delle età o spopolamento 3.3.5. Le economie locali si sono diversificate e consolidate 3.3.6. Prodotti locali nuovi/migliorati sono diventati più competitivi 3.3.7. Nelle zone beneficiarie sono state create o mantenute opportunità di lavoro sostenibili e di qualità

Indicatori comuni di risultato COLLEGAMENTO DOMANDA>CRITERIO>INDICATORI: LA VALUTAZIONE DELLA MISURA 19 Quesito: In che misura gli interventi del PSR hanno stimolato lo sviluppo locale nelle zone rurali? Criteri di giudizio [max 255 caratteri] Indicatori comuni di risultato Opportunità di lavoro create per mezzo delle strategie di sviluppo locale R24/T23 - posti di lavoro creati nell'ambito dei progetti finanziati (LEADER) Il territorio rurale e la popolazione interessata dai GAL sono aumentati R22/T21 - percentuale di popolazione rurale interessata da strategie di sviluppo locale L'accesso ai servizi e alle infrastrutture locali è aumentato nelle zone rurali I servizi e le infrastrutture locali sono migliorate R23/T22 - percentuale di popolazione rurale che beneficia di migliori servizi/infrastrutture

LA VALUTAZIONE DELLA MISURA 19 NEI PSR: ALCUNI ESEMPI Toscana Liguria Valle d’Aosta Il Valutatore dovrà proporre, in collaborazione con il GAL della Valle d’Aosta, Metodologie appropriate di valutazione/ autovalutazione che saranno attivate dal GAL stesso attraverso professionalità specifiche supportare i Gruppi di Azione Locale nelle attività di valutazione attraverso la definizione di metodologie di autovalutazione supportare i GAL relativamente alle attività di autovalutazione delle loro SISL e delle loro performances, promuovendo l’adozione di una metodologia comune al fine di rendere maggiormente confrontabili i risultati delle loro valutazioni; trasferire ai GAL le conoscenze e le competenze adeguate (in termini di metodologia e di organizzazione delle attività valutative) per lo svolgimento in autonomia dell’autovalutazione Sardegna evidenziare le peculiarità del metodo LEADER. Il Disegno di valutazione dovrà inoltre definire la metodologia per l’autovalutazione dei GAL e per l’accompagnamento all’implementazione della stessa

CONCLUSIONI DELLE VALUTAZIONI: SINTESI LEADER: risorse spese e progetti realizzati Fase GAL (n.)   Risorse Finanziarie (quota pubblica) Progetti* Totale programmato Gestione del GAL e animazione Locale Strategie di Sviluppo Locale (mln euro) n. Media (mgl euro) (a) (b) (a/b) 1991-93 27 100,3 17 83,3 1.689 49,3 1994-99 203 471,4 70,7 400,7 9.925 40,4 2000-06 132 473,8 71,1 402,7 9031 44,6 2007-13 192 1257,3 399,2 858,1 19.176* 44,7 Totale - 2302,8 558 1.744,80 39.821 43,8 * Il dato si riferisce ai progetti finanziati nell’ambito delle Strategie locali dalla programmazione 1991-94 alla programmazione 2007- 2013. Per la fase 2007-13 i dati riguardano 19 regioni su 21 Fonte: Elaborazione CREA su dati dei RAE, dati Strategie Locali e Valutazioni ex-post Leader I, Leader II, Leader+, Asse IV

Progetti finanziati (n.) CONCLUSIONI DELLE VALUTAZIONI: SINTESI LEADER: distribuzione delle risorse Strategie Locali e progetti finanziati per ambito tematico*   Totale 1994-99 2000-06 2007-13* Specializzazione tematica** =a+b+c A B C Strategie Locali (n.) Progetti finanziati (n.) (%) Ammodern. aziende agricole 11 9 17 6 29 2.109 Qualità e filiere 10 3 21 36 2.211 Ambiente paesaggio e insediamenti 16 4 25 20 23 1.726 Diversificazione dell'economia 55 80 27 58 44 9.013 Servizi 8 2.775 non classificati - 15 1.342 100 192 19.176* * I Dati si riferiscono a 19 Regioni su 21. ** I temi raggruppano diverse misure che esprimevano un alto indice di correlazione. Fonte: Elaborazione CREA su dati RAE 2007-13, dati Strategie Locali e Valutazioni ex-post Leader II, Leader+, Asse IV

CONCLUSIONI DELLE VALUTAZIONI: Il valore aggiunto di Leader Approccio di sistema (integrato e multisettoriale) e collettivo Ruolo di Leader (come) Introduzione di innovazione di processo, prodotto, sociale – miglioramento del sistema territoriale Diffusione/adozione di buone pratiche – potenziamento del sistema territoriale Creazione di reti fra attori/risorse – cambiamento del sistema territoriale Approccio Strategico - Esternalità prodotte (cosa) Erogazione di beni ambientali e alimentari di qualità Competitività e diversificazione economica Sviluppo agro-politano (ricreativi-culturali, ecc. per le popolazioni urbane) Welfare locale e servizi di prossimità Effetti del metodo rispetto alle altre azioni della politica di sviluppo rurale (risultati) Risultati aumentati (+ innovazione, + sostenibili + beni pubblici e/o collettivi, effetto leva) Sviluppo della governance (con altri strumenti di sostegno; fra attori pubblici locali;) Sviluppo del capitale sociale

la “sindrome dell’invalutabilità” di Leader Corte dei Conti Europea (nel 2011!) “…La Commissione non ha ancora dimostrato l’efficacia o l’efficienza della spesa, né il valore aggiunto ottenuto seguendo l’approccio leader, né in quale misura si sono concretizzati i rischi noti e neppure gli effettivi costi di attuazione” la “sindrome dell’invalutabilità” di Leader Mancanza di termini di confronto. 2) Assenza di una BASELINE 3) Inadeguatezza delle tecniche econometriche che si usano nello sviluppo rurale (sono inadatte alla “cattura” degli effetti legati al valore aggiunto di Leader ubicati prevalentemente nella sfera del capitale sociale); 4) Vaghezza delle domande valutative e dei criteri di giudizio; 5) Assenza di indicatori sintetici per gli aspetti qualitativi 4) Sintesi e confronto fra le valutazioni svolte nella programmazione 2007-13 praticamente impossibile

Grazie per l’attenzione