Impaliamo con voi la vostra lingua

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Transcript della presentazione:

Impaliamo con voi la vostra lingua Chiara Morozzi I.C. Barberino di Mugello

Che cosa vuol dire imparare una lingua? Il lavoro che presenterò è stato svolto in una classe prima della scuola primaria all’interno della quale sono inseriti cinque bambini stranieri di seconda alfabetizzazione e due bambini di nazionalità cinese di prima alfabetizzazione. Questi bambini hanno bisogno di imparare la nostra lingua. Che cosa vuol dire imparare una lingua?

Sapere una lingua non vuol dire solo conoscere tante parole di quella lingua… Sapere una lingua non vuol dire solo sapere la grammatica….

Sapere una lingua vuol dire saperla usare per raggiungere uno scopo. Parlare una lingua vuol dire COMUNICARE

I bambini stranieri che entrano nelle nostre classi hanno bisogno di imparare la nostra lingua per raggiungere uno scopo comunicativo, di usarla in contesti sociali a loro familiari in maniera adeguata non solo corretta. PER QUESTO L’ASPETTO SOCIALE DELLA COMUNICAZIONE RIVESTE UN RUOLO FONDAMENTALE. È SU QUESTO CHE OCCORRE LAVORARE. Se non partiamo dallo scopo comunicativo ma dall’insegnamento delle parole o della grammatica il nostro lavoro cade nel vuoto.

Nel percorso previsto per la classe prima si ha uno scambio di messaggi nella classe con lo scopo di stimolare la produzione scritta, la lettura e la comprensione di testi prodotti dai bambini stessi che riguardino tematiche coinvolgenti per loro. Il percorso risulta essere motivante ed inclusivo tanto da vedere coinvolti anche i bambini non italofoni che, spinti dal desiderio di partecipare e di comunicare con i loro compagni sperimentano, secondo le loro possibilità e grazie a determinate strategie, il piacere della scrittura.

Anche Andrea ed Elena, alunni non italofoni,trovano una strategia per comunicare con i compagni attraverso il disegno…

I disegni dei due bambini vengono ritrovati regolarmente nelle cassette della posta dei compagni e, anche se inizialmente hanno un contenuto puramente grafico, con il tempo iniziano ad arricchirsi utilizzando parole od espressioni incontrate in classe.

Anche gli altri iniziano a rispondere ai disegni di Andrea ed Elena, sanno che con loro possono usare immagini o semplici parole e frasi che fanno parte del lessico della classe tipo «sei bravo, sei brava…» di cui anche loro conoscono il significato.

Lavoriamo sui biglietti dei bambini e anche su quello di Elena Le ipotesi dei bambini sono state comunicate ad Elena utilizzando gesti e semplici drammatizzazioni…

Elena ci fa capire che il biglietto conteneva un invito Anche Andrea ci prova usando i pochi vocaboli che ha imparato… Elena ci fa capire che il biglietto conteneva un invito

Il giorno seguente nella cassettina della posta troviamo un altro biglietto che parla di inviti…

L’invito a casa mi permette di introdurre alcune parole del nostro linguaggio formulaico relative ai saluti. Per farlo scelgo di utilizzare l’inizio di una puntata della serie animata «Peppa Pig» in quanto, dopo una breve indagine, ho constatato essere conosciuto da tutti i bambini della classe anche da quelli cinesi.

Seguo una particolare strategia Seguo una particolare strategia. Proietto la versione in cinese, capovolgendo la situazione. Gli italiani diventano stranieri.

IL LAVORO COLLETTIVO: Inizialmente questo disorienta la classe, anche i due bambini cinesi, ma dopo i primi minuti succede qualcosa: Andrea ed Elena si propongono spontaneamente per comunicare con gli altri bambini. Sembrano divertiti dalle nostre ipotesi e dalle domande che i bambini rivolgono loro. Vogliono comunicare e cercano di farlo utilizzando i gesti e qualche parola presa dal loro semplice bagaglio di lingua italiana.

LAVORO A COPPIE: RICOSTRUIAMO E DESCRIVIAMO LE IMMAGINI DELLA STORIA Vengono distribuite alcuni fotogrammi visti nel cartone animato. I bambini vengono divisi a coppie per ricostruire quello che è accaduto nel video osservato ed inserire i dialoghi in italiano dopo averli sentiti in lingua cinese. Andrea ed Elena sono molto richiesti dagli altri…sono gli unici che sanno. Vengono formate le coppie: all’interno della coppia si svolge un lavoro di tutoraggio.

Lavoro individuale Lavoro a coppie

Attraverso i gesti e qualche parola i compagni italiani che sono in coppia con Andrea ed Elena riescono a COMUNICARE e produrre il lavoro richiesto.

Anche Andrea, dopo aver lavorato con un compagno I bambini lavorano prima a coppie e poi individualmente Anche Andrea, dopo aver lavorato con un compagno prova a scrivere da solo…

Nel lavoro di coppia Andrea ed Elena incontrano tanti nuovi vocaboli relativi alle azioni compiute da Peppa Pig e Susi Pecora che i bambini italiani scrivono così: CORRANO, RIDANO, ASCORTANO, SALTANO, DICANO.

Dalle immagini e dal cartone animato Andrea ed Elena imparano alcune nuove parole e frasi: Come stai? Andiamo a giocare? Peppa e Susi ridono, ascoltano, corrono… Scale, porta, camera.

Divertiamoci a drammatizzare. A questo punto tutti hanno capito che cosa succede ed Andrea ed Elena hanno acquisito un bagaglio di parole sufficiente per poter drammatizzare. La messa in scena li vede attori (che pronunciano parole italiane) insieme agli altri bambini.

Dopo aver concluso il lavoro riflettiamo…