John Dewey L’unità della scienza come problema sociale

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Transcript della presentazione:

John Dewey L’unità della scienza come problema sociale

Scienze scientifiche e scienze sociali… L’unità della scienza come problema sociale Scienze scientifiche e scienze sociali…

Come definire questa cosa, di cui stiamo parlando, cioè la scienza? L’unità della scienza come problema sociale Come definire questa cosa, di cui stiamo parlando, cioè la scienza?

Dewey distingue la scienza come atteggiamento e come metodo L’unità della scienza come problema sociale Dewey distingue la scienza come atteggiamento e come metodo Dalla scienza come corpo di conoscenze PROCESSO PRODOTTO

L’unità della scienza come problema sociale Due aspetti distinti ma non separati “poiché un metodo è un modo di trattare delle conoscenze, e la scienza come insieme di conoscenze è il prodotto di un metodo”.

“Atteggiamento e metodo vengono prima del materiale contenuto nei libri, nei giornali e negli atti delle organizzazioni scientifiche”; inoltre “l’atteggiamento scientifico è rivolto prioritariamente agli oggetti e agli eventi della vita quotidiana, e solo in modo subordinato a ciò che è argomento di scienza”. In altre parole, “il metodo scientifico non è patrimonio riservato a coloro che vengono definiti scienziati” “In termini positivi si può definire scienza il desiderio di ricercare, esaminare, discriminare, tracciare conclusioni solo sulla base dell’evidenza, dopo essersi presi la pena di raccogliere tutti i dati possibili” 6 6

Il metodo scientifico non è patrimonio degli scienziati esso è il prodotto del lavoro e del metodo che è stato seguito dagli uomini che hanno interagito in modo intelligente con gli oggetti e con gli eventi dell’ambiente comune

Nell’atteggiamento sperimentale le IDEE sono: » necessarie per l’organizzazione dei fatti e » ipotesi di lavoro da verificare sulla base delle conseguenze che producono “L’atteggiamento scientifico ha radici nei problemi che sono posti e nelle domande che sono sollevate dalle condizioni del contesto. L’atteggiamento non scientifico è quello che sfugge questo tipo di problemi, che si allontana da questi o li nasconde invece di affrontarli” “Gli uomini sono metafisici (si occupano cioè di ciò che è fuori dell’esperienza, sopra o al di là di essa) non solo in filosofia, ma anche in molte delle loro credenze e abiti di pensiero in materia di religione, morale e politica. Lo spreco di energie che ne consegue è decisamente grave” 8 8

Le distinzioni tra Scienza pura e scienza applicata La distinzione vera è tra l’agire in modo intelligente e l’agire per abitudine o per pregiudizio Le distinzioni tra Scienza pura e scienza applicata Scienza come fine e scienza come mezzo Scienza per conoscere e scienza per cambiare il mondo sono artificiali I medici e gli ingegneri utilizzano metodi scientifici … Ma se accettiamo gli ingegneri non possiamo escludere L’agricoltore, il meccanico, l’autista e … l’insegnante

“Che tipo di unità è fattibile o desiderabile?” 2. L’unità sociale della scienza “Che tipo di unità è fattibile o desiderabile?” Il problema più conosciuto e visibile riguarda principalmente “l’unificazione dei risultati della scienza”, cioè “coordinare l’immenso corpo di scoperte specializzate in un tutto sistematico” C’è anche un significato umano e culturale dell’unità della scienza e cioè “il problema dell’unificazione degli sforzi di tutti coloro che esercitano il metodo scientifico nel proprio campo, in modo che questi sforzi possano arricchirsi dalla forza che viene dall’unione” 10 10

Al tempo stesso capita di osservare scienziati che fuori dal loro specifico sono vittime di pregiudizi e dogmi o di abitudini e che non hanno un genuino atteggiamento scientifico

Spesso i risultati della ricerca scientifica vengono utilizzati in altri campi (già occupati da istituzioni religiose, morali, politiche ed etiche), sulla base di altri principi (non scientifici). Sostenere “l’unità dell’atteggiamento scientifico vuol dire quindi portare coloro che lo accettano e coloro che lo influenzano a collaborare insieme attivamente” Si tratta di dare vita ad “un movimento sostanzialmente cooperativo”, basato sulla “fede nell’atteggiamento scientifico e nell’importanza umana e sociale di preservarlo ed estenderlo”. 12 12

“Tradurre da un settore (scientifico) a un altro non è facile”, e inoltre “il tentativo di assicurare l’unità definendo i termini di tutte le scienze in termini di una sola scienza è condannato a fallire in partenza”. Compito principale del movimento è “costruire ponti tra una scienza e l’altra” considerando che “ci sono molti abissi da superare” Il progresso del metodo scientifico ha portato un aumento della tolleranza, che spesso è stata vissuta in maniera passiva. C’è “bisogno di un CAMBIAMENTO, dall’assunzione responsabile della tolleranza passiva alla responsabilità attiva nel promuovere la diffusione del metodo scientifico” “Il primo passo è riconoscere la responsabilità, promuovere la comprensione reciproca e la libera comunicazione” 13 13

Unità della scienza e educazione Il futuro dell’atteggiamento scientifico come forza sociale dipende più dall’educazione dei bambini e dei giovani più che da ogni singola forza. Dopo lunghe lotte le scienze hanno trovato una loro collocazione all’interno delle istituzioni educative ma spesso queste vengono insegnate con metodi didattici che sono tratti in gran parte da materie tradizionalmente non scientifiche. 14

A rafforzare questa affermazione si possono considerare alcuni elementi: Tranne poche eccezioni la scienza non tocca la scuola elementare, in una età in cui la curiosità è più vivace. Le materie scientifiche vengono insegnate prevalentemente come insieme di contenuti piuttosto che come metodo universale di approccio e di rapporto con la realtà. 15

A rafforzare questa affermazione si possono considerare alcuni elementi: Denaro ed energie spesso vengono spese per la creazione di figure professionali, e non per sviluppare interesse ed abilità nell’usare il metodo scientifico in tutti i campi dello sviluppo umano. La scienza rimane comunque tagliata fuori dalla vita quotidiana delle persone, forse perché si teme l’impatto del metodo scientifico nelle questioni sociali. 16

“..è decisamente desiderabile che tutti gli uomini diventino scientifici nei loro atteggiamenti: genuinamente intelligenti nei loro modi di pensare e di agire..(..) ed è un obiettivo da auspicare, perché questo atteggiamento costituisce in sostanza, la sola e definitiva alternativa al pregiudizio, al dogma, all’autorità, all’uso coercitivo della forza in difesa di interessi particolari.” 17 17

Una scelta. Non per profitto. 05/07/2018