Il Giappone.

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Il Giappone

I confini La superficie Il Giappone confina: ▪ a nord con il Mare di Ohotsk e il Mar del Giappone; ▪ a sud con l'Oceano Pacifico; ▪ a est con l'Oceano Pacifico ▪ a ovest con il Mar Giallo ed il Mar del Giappone. La superficie Il Giappone occupa una superficie di 372.824 km²

Densità La densità è pari a 339 abitanti per km2 ed il 78,1% della popolazione vive nei centri urbani. La capitale La capitale Tokyo è situata nella regione del Kanto, sull'isola di Honshu ed è la capitale più orientale dell'Asia. 

Tokyo Con una popolazione di circa quindici milioni, pari al 12% degli abitanti del Giappone, è la più popolosa e la più densamente abitata. L'espansione urbanistica del dopoguerra ha creato una megalopoli, chiamata "Grande Area di Tokyo", che si espande per circa 13 500 km².  Tale immenso agglomerato urbano è di fatto con quasi trentacinque milioni di abitanti, il più grande del mondo in termini di popolazione.

Un po’ di storia I primi abitanti del Giappone vennero dalla Corea, dalla Cina del sud e dell'Asia sud-orientale, mescolandosi fra di loro e portando ciascuno un proprio contributo di conoscenze e esperienze. Fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del novecento, il Giappone si trasformò in una grande potenza capitalista. Negli anni Trenta invase la Cina e durante la Seconda Guerra Mondiale si schierò a fianco dell'Italia e dalla Germania, occupando militarmente buona parte dell'Asia orientale. Nel 1945 scoppiarono due bombe atomiche: il 6 agosto a Hiroshima, il 9 agosto a Nagasaki. Subito dopo la guerra il Paese venne occupato dagli Americani e divenne una monarchia costituzionale.

La morfologia Le coste sono molto articolate e si estendono per 28.000 km. L’arcipelago giapponese è la parte più elevata di un lungo sistema montuoso sommerso, situato lungo il margine di scontro tra la zolla del Pacifico e quella Asiatica. Le sue isole sono di formazione recente e quindi caratterizzate da una forte instabilità, causa di numerosi e frequenti fenomeni sismici, spesso anche da tsunami, e testimoniata dalla grande quantità di vulcani presenti nel territorio: circa 170 di cui circa 50 attivi. E proprio un vulcano, il Monte Fuji (3775 m), è il simbolo del Giappone. Le pianure sono rare.

Idrografia Anche se mancano grandi fiumi a causa della frammentazione del territorio, il sistema idrografico del Giappone è ricco di molti corsi d‘acqua che presentano favorevoli condizioni allo sfruttamento idrografico. Il fiume più lungo è lo Shinano, lungo 370 km. I laghi, per lo più di origine vulcanica, sono numerosi ma di limitata estensione; il maggiore è il Biwa, situato nella depressione al centro di Honshu.

I climi La catena montuosa che attraversa il Giappone lo divide in due zone climatiche principali: ▪ Le regioni a nord e a ovest risentono dell'influsso delle correnti d'aria polari marittime e continentali e d'inverno, restano coperte da spesse coltri nevose ▪ le regioni a sud sono esposte alle correnti d'aria tropicale marittime dal Pacifico o continentali dal Sud della Cina. Nell'isola di Hokkaido le estati sono asciutte e le precipitazioni sono relativamente scarse. A Sud di Tokyo le temperature di gennaio rimangono sopra i 5°C e le estati sono molto calde e umide.

Le stagioni Si dice che il Giappone abbia in realtà 5 stagioni: subito dopo la primavera e prima dell'inizio dell'estate c'è il "periodo delle piogge". Da metà giugno a metà luglio quasi tutti i giorni piove abbondantemente, soprattutto nell'Honshu centrale. Proprio in questa regione l'estate è calda e afosa (clima tropicale) che si conclude verso metà settembre con il ritorno delle piogge e il pericolo dei cicloni tropicali. I mesi ideali per visitare il Giappone sono marzo, che offre il bellissimo spettacolo dei sakura e novembre, quando il clima è fresco e secco.

Flora e Fauna Grazie al clima mite, il Giappone vanta di una flora molto vasta che conta più di 4500 specie di piante. Le piante che caratterizzano il Sol Levante sono senza dubbio il Sakura (ciliegio dai fiori rosa), i fiori di loto, azalee. Le piante d'alto fusto predominanti sono gli abeti, la pianta da thè, i pioppi, il gelso, il mirto e il bambù. Anche la fauna gode di molte specie animali tra i mammiferi, pesci, uccelli; la razza più diffusa è la scimmia (macaco giapponese).

L’agricoltura Solo il 12% del territorio giapponese è coltivabile e la coltivazione è intensiva. Alla scarsità di terreno si è cercato di rimediare con la polderizzazione. L’elevata fertilità del suolo, l’uso di concimi chimici e di macchine moderne, permettono rendimenti per ettari elevati. Anche l’ampio uso della ricerca scientifica contribuisce a fare dell’agricoltura giapponese una delle più progredite. A causa del rapporto tra popolazione e terreni coltivabili, il Giappone deve importare ¼ del suo fabbisogno. È largamente autosufficiente per quanto riguarda il riso, al quale è dedicato metà delle superfici coltivate.

Risorse energetiche Le risorse del sottosuolo giapponese sono pochissime e quindi il Giappone deve importare, quasi per intero, le materie prime e il petrolio di cui necessita. Solo le risorse idroelettriche sono abbondanti. Il Giappone produce da solo il 14% dell’energia mondiale e ha fatto notevoli progressi nella produzione di energia elettrica sfruttando sia fonti rinnovabili (energia termica, energia idroelettrica e energia eolica) che l'energia nucleare. Dopo l'incidente di Fukushima, la percentuale dei combustibili fossili utilizzata è salita a ben il 90%.

Risorse industriali Le maggiori produzioni industriali sono situate nella Grande Area di Tokyo e riguardano tutti i settori produttivi. Il Paese è al secondo posto al mondo dopo la Cina per l'industria automobilistica e al primo per l'elettronica di consumo. Sono presenti anche i settori siderurgico, aerospaziale, motociclistico, elettronico, chimico, farmaceutico, petrolchimico, tessile, alimentare... Per alcune produzioni come motociclette, videocamere, e console, il Giappone detiene quasi il monopolio mondiale. È primo produttore mondiale anche di veicoli industriali e dei più svariati apparecchi elettronici. È al secondo posto nella produzione di acciaio, ghisa e al terzo per la produzione di cemento. Lo sviluppo industriale giapponese copre quindi quasi tutti i settori, dal più moderno al più tradizionale. Per il reddito lordo nazionale supera la Gran Bretagna e la Germania, mentre per quello pro capite ha da poco superato anche gli Stati Uniti. Dal 1987 poi, la borsa ti Tokyo ha soppiantato quella di New York al primo posto al mondo.

Primi nell’automazione Il Giappone è al primo posto nel mondo per la robotica, con la realizzazione di robot sempre più avanzati, utili nella vita quotidiana e nell’industria. Spesso si parla infatti di robot umanoidi giapponesi.

Lingua Religione Moneta PIL pro capite Giapponese Shintoismo 1 Yen Giapponese = 0,00807852469 Euro PIL pro capite 32.477,22 USD (2015)

Disoccupazione Addetti alla produzione Forma di governo 2,8% La forza lavoro giapponese di distribuisce nei tre settori con il 5,5% di addetti nell’agricoltura, il 33,3% nell’industria e il 61,2% nei servizi. Forma di governo Fin dall'adozione dell'odierna Costituzione il Giappone mantiene una monarchia parlamentare con un imperatore (Akihito) e un parlamento, rendendolo di fatto l'ultimo impero rimasto nel mondo.

I problemi ambientali Il Giappone, nonostante il suo fascino e le sue bellezze, ha i problemi ambientali tipici dei paesi fortemente industrializzati, poiché produce forti quantitativi di elementi inquinanti. Il 66% della popolazione vive nelle aree urbane e città come Tokyo e Osaka, attorno alle quali si estende una grande conurbazione, sono particolarmente esposte all’inquinamento atmosferico e acustico. A questo si aggiunge una grande produzione di rifiuti non solo industriali, ma anche domestici che sono fra i più alti nel mondo, ed è sempre più difficile lo smaltimento e trovare luoghi per le discariche. Dopo il terremoto del 2011 e i danni provocati dallo tsunami alla centrale nucleare di Fukushima, con il conseguente inquinamento nucleare di vaste zone del Giappone, si sono avuti a Tokyo movimenti di protesta

Ricette tipiche Dango: è una sorta di gnocco giapponese fatto di farina di riso e riso glutinoso. Viene spesso servito con tè verde. Ramen: è un tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di tagliatelle di frumento servite nel brodo di carne o pesce, spesso insaporito con salsa di soia e con guarnizioni in cima come maiale affettato, alghe marine secche, cipolla verde…

Sushi: è un piatto tipico della cucina giapponese a base di riso insieme ad altri ingredienti come pesce, alghe, vegetali o uova. Il ripieno può essere crudo, cotto o marinato e può essere servito appoggiato sul riso, arrotolato in una striscia di alga, disposto in rotoli di riso o inserito in una piccola tasca di tofu.