Stereotipi di genere nel mondo del lavoro
Cosa sono? Gli stereotipi sono rappresentazioni semplificate della realtà. In pratica, sono un insieme di credenze e rappresentazioni che vengono associate, senza distinzioni né verifiche, ad un intero gruppo di persone. Gli stereotipi attribuiscono a priori a tutti quelli che appartengono a una categoria le stesse caratteristiche. Stereotipi culturali: gli italiani sono pigri ma creativi, i tedeschi sono organizzati ma rigidi, ecc. Stereotipi di genere: solo le donne sono capaci di mantenere una casa pulita e ordinata, il capo deve essere l’uomo ecc...
Il lavoro e l’identità Storicamente il lavoro è sempre stato un aspetto connesso all’identità di genere maschile. In una divisione piuttosto rigida e complementare dei compiti i bambini venivano cresciuti con l’idea che l’uomo avrebbe lavorato e la donna si sarebbe occupata della casa e della famiglia.
Genere maschile e genere femminile In alcune società la concezione del lavoro è ancora connessa con l’identità di genere maschile. Nella società europea, invece, a partire dagli anni Cinquanta, anche la donna inizia ad avere un ruolo fondamentale come lavoratrice. Le carriere però erano ben definite: all’uomo spettavano ad esempio le carriere militari, i posti da funzionario o da impresario di e alle donne spettavano i ruoli da infermiera, da insegnante o da sarta . Ci è voluto del tempo perché i lavori cominciassero ad essere trasversali ed è vero che oggi l’influenza del genere sul la scelta del lavoro sta cambiando, tuttavia gli stereotipi esistono ancora.
Come agiscono? Gli stereotipi di genere condizionano scelte e comportamenti in modo sottile e spesso senza che chi è condizionato ne sia consapevole. Per esempio ancora oggi indirizzano le aspirazioni di carriera delle ragazze verso la professione “da colletto rosa” (insegnamento, risorse umane, ecc.) mentre fanno percepire le carriere nella tecnologia, ingegneria, nelle scienze e nella matematica come dominio prevalentemente maschile. Fanno percepire alcuni comportamenti come inadatti alle donne (es. competere contro altri candidati per ottenere una posizione, chiedere un aumento di stipendio con fermezza, prendere la parola in una riunione sovrastando la voce degli altri).
Come possono influenzarci tanto? L’identità di genere si forma nella primissima infanzia (a due anni ne siamo già consapevoli) e viene rafforzata da famiglia, scuola, televisione, stampa…(a cominciare dalle favole, come spiega bene Elena Gianini Belotti nel suo libro Dalla parte delle bambine) tutto concorre a trasmetterli e favorisce la polarizzazione dei generi. Gli stereotipi sono come l’acqua per i pesci (nel famoso esempio di Foster Wallace): proprio perché ci circondano e sono ovunque, non li vediamo più.
Essi ci condizionano dall’infanzia fino all’età adulta Essi ci condizionano dall’infanzia fino all’età adulta. Nella scelta dell’orientamento degli studi fino al mondo del lavoro.
Le tabelle che seguono dimostrano come gli stereotipi di genere siano determinanti sia nella scelta dei percorsi di studio, sia nel settore professionale. Essi variano tra Paese e Paese. Prendiamo qui l’esempio di Italia e Francia e, comparandone i dati, vediamo come ci siano delle similitudini ma anche delle differenze, tutte però evidenziano che l’identità di genere influenza queste scelte.
Ripartizione percentuale per sesso degli studenti all’università per gruppo di corsi - Italia - Fonte: Ministero della Pubblica Istruzione.
Ripartizione percentuale per sesso degli occupanti per settore di attività in Italia :
Ripartizione percentuale per sesso degli occupanti per settore di attività in Francia
Gli stereotipi possono risultare delle gabbie dalle quali è difficile uscire. Per questo è bene parlarne, così da evidenziarli ed evitare che influenzino le nostre scelte sia nel campo di studi, sia nel settore professionale
Una volta evidenziati e compresi, possiamo iniziare a superarli, per essere liberi di seguire ciò che più ci piace, sentendoci svincolati dai condizionamenti sociali dovuti agli stereotipi di genere nel mondo lavoro.