Progressi nel controllo del cancro in Italia Analisi congiunta delle tendenze 2005-2015 di incidenza, sopravvivenza e mortalità per tumore R. De Angelis e S. Rossi, ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare
Obiettivi Valutare su scala nazionale e regionale i progressi raggiunti nel controllo delle principali patologie oncologiche in Italia nel decennio 2005-2015. I miglioramenti prognostici sono rilevanti ma non sempre si traducono in ridotta mortalità, perché: la mortalità dipende dall’incidenza pregressa aumentata intensità diagnostica può inflazionare la sopravvivenza senza effetti sulla mortalità (sovradiagnosi e lead-time bias) Per misurare i progressi di prevenzione primaria, diagnosi precoce/screening e terapie, incidenza, sopravvivenza e mortalità vanno analizzate insieme Abbiamo combinato i cambiamenti (statisticamente significativi) dei tre indicatori per discriminare situazioni di progresso ottimale, parziale, o inadeguato
Indicatori utilizzati TUMORI ANALIZZATI Principali tumori prevenibili o oggetto di screening: mammella, colon-retto, polmone e cervice uterina FONTI Stime regionali e nazionali MIAMOD (ISS) di incidenza, mortalità e sopravvivenza ANNI DI RIFERIMENTO Periodo 2005-2015 INDICATORI Incidenza: tassi standardizzati per età (pop. Europea) Sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi (ASR): proporzione percentuale standardizzata per età (%) Mortalità: tassi standardizzati per età (pop. Europea) Variazione Percentuale Annua stimata (EAPC) dei tassi standardizzati di mortalità e incidenza 2005-2015 Differenza assoluta della sopravvivenza relativa a 5 anni (APD): ASR2015 – ASR2005
Principali risultati L’analisi congiunta dei tre indicatori evidenzia profili diversificati per sesso e area geografica in funzione dei progressi conseguiti nella lotta ai tumori. Progresso Ottimale (pattern A) Progresso (pattern B) Progresso Parziale (pattern C) Progresso Inadeguato o insufficiente (pattern D) quando l’incremento di sopravvivenza è accompagnato da una parallela riduzione di incidenza e mortalità quando l’incremento di sopravvivenza è accompagnato da una riduzione di mortalità con incidenza stabile quando andamenti favorevoli nella mortalità (riduzione) sono mescolati ad andamenti sfavorevoli di incidenza (aumento), nonostante la prognosi sia migliorata quando il carico sanitario oncologico peggiora (incidenza e mortalità stabili o in aumento), anche con sopravvivenza migliorata
Progresso ottimale: Polmone uomini Pattern A: riduzione di incidenza e mortalità, aumento di sopravvivenza EAPC: Estimated Annual Percent Change (%), APD: Absolute Percent Difference (%); *livello di confidenza statistica al 95% Nel nord-est riduzioni più forti di incidenza e mortalità (Veneto: -4,6% l’anno) Al sud diminuzioni meno marcate (-1,7 % per l’incidenza; -2,3% per la mortalità), Basilicata e Calabria regioni con minor decremento (-1% l’anno)
Progresso ottimale: Cervice uterina Pattern A: riduzione di incidenza e mortalità, aumento di sopravvivenza EAPC: Estimated Annual Percent Change (%), APD: Absolute Percent Difference (%); *livello di confidenza statistica al 95% Riduzioni di incidenza e mortalità accentuate e omogenee sul territorio nazionale
Progresso: colon-retto donne Pattern B: incidenza stabile e mortalità in riduzione, aumento di sopravvivenza EAPC: Estimated Annual Percent Change (%), APD: Absolute Percent Difference (%); *livello di confidenza statistica al 95% Aumento considerevole di sopravvivenza (+8,4%) per effetto screening e avanzamenti terapeutici (tecniche chirurgiche e terapia adiuvante) Stabilizzazione di incidenza e riduzione di mortalità uniformemente sul territorio nazionale Calabria e Basilicata in controtendenza rispetto al dato nazionale e alla generalità delle regioni meridionali: incidenza stimata ancora in crescita (+1% l’anno)
Progresso Parziale: colon-retto uomini Pattern C: incidenza in aumento e mortalità in riduzione, aumento di sopravvivenza EAPC: Estimated Annual Percent Change (%), APD: Absolute Percent Difference (%); *livello di confidenza statistica al 95% Incidenza rallenta la crescita ma ancora in leggero e significativo aumento, la mortalità è in riduzione. Dinamica nazionale è la risultante di andamenti contrapposti, progresso al centro-nord (B) e criticità al sud (D: mortalità stabile e incidenza in netto aumento) Tendenze più favorevoli in Lombardia (incidenza -0,8%; mortalità -2,8%)
Progresso Parziale: mammella Pattern C: incidenza in aumento e mortalità in riduzione, aumento di sopravvivenza EAPC: Estimated Annual Percent Change (%), APD: Absolute Percent Difference (%); *livello di confidenza statistica al 95% Incidenza rallenta la crescita ma complessivamente è stimata ancora in aumento. Andamenti diversificati nord-sud: incidenza stabile (nord) o in via di stabilizzazione (centro), in netto aumento al sud (+3% l’anno) Mortalità in riduzione ovunque, ma più lentamente al sud (-1,4%) Massimo incremento di incidenza in Basilicata e Calabria (+4,2%)
Progresso Inadeguato o insufficiente: polmone donne Pattern D: incidenza e mortalità stabili o in aumento, sopravvivenza in aumento EAPC: Estimated Annual Percent Change (%), APD: Absolute Percent Difference (%); *livello di confidenza statistica al 95% Incidenza e mortalità in aumento in modo omogeno sul territorio Migliorata sopravvivenza contribuisce a mitigare l’incremento di mortalità L’area più critica è il Centro: incidenza (+2,5%) e mortalità (+1,7%) più elevati Tendenze più favorevoli al nord (mortalità stabile)
Discussione L’analisi combinata delle tendenze di I,S, e M consente una più corretta interpretazione delle transizioni in atto nell’epidemiologia dei tumori. I progressi e le criticità della prevenzione primaria emergono chiaramente per il tumore del polmone: progresso ottimale per gli uomini, situazione ancora critica per le donne Tutti i tumori obiettivo di programmi di screening organizzato – cervice uterina, mammella e colon retto – mostrano tendenze positive. Misure di prevenzione secondaria di comprovata efficacia hanno un impatto positivo su tutti e 3 gli indicatori I miglioramenti terapeutici sono continui, massimi per i tumori colorettali ma significativi anche nei tumori a cattiva prognosi (polmone)
Raccomandazioni I progressi nel controllo dei tumori non sono equidistribuiti nel Paese. Il carico oncologico era storicamente più alto nel centro-nord, ma il divario si va riducendo perchè il sud presenta tendenze più sfavorevoli. Se queste tendenze saranno confermate le regioni del sud si apprestano a diventare le aree a maggior rischio in Italia. Nelle regioni del sud sono documentati: i) minor copertura e ritardata implementazione dei programmi di screening (in particolare per mammella e colon-retto); ii) maggior prevalenza di fattori di rischio quali fumo (uomini), obesità/sovrappeso e consumo di grassi saturi Ridurre la prevalenza di fumatori, in modo particolare nelle donne e tra i giovani, promuovere stili di vita sani e ridurre le diseguaglianze di accesso a diagnosi precoce e cure appropriate, soprattutto nelle fascie di popolazione più deprivate, restano linee strategiche prioritarie per progredire ulteriormente