PER UN ASCOLTO EFFICACE: METODI E STRATEGIE DIDATTICHE

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Transcript della presentazione:

PER UN ASCOLTO EFFICACE: METODI E STRATEGIE DIDATTICHE GISCEL Lombardia SEMINARIO DI STUDIO PER DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I E II GRADO LA COMUNICAZIONE IN CLASSE. ASPETTI LINGUISTICI, PARALINGUISTICI, MULTIMEDIALI, COGNITIVI PER UN ASCOLTO EFFICACE: METODI E STRATEGIE DIDATTICHE L.Centurelli S.Temporiti 19 e 26 ottobre 2017

c a p

Per un ascolto efficace ALCUNE STRATEGIE Incoraggiare un clima collaborativo vs competitivo e favorire momenti di studio tra pari Privilegiare la funzione EURISTICA DELL'ERRORE, puntando sul rinforzo positivo ( Comportamentismo ) Considerare l'errore come occasione per far emergere eventuali misconoscenze "Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli : per esempio la torre di Pisa» G.RODARI

Per un ascolto efficace Considerare le domande come indice di curiosità, interesse, intelligenza (nessuna domanda va mai considerata “stupida”). Favorire la collaborazione tra pari NON CRITICARE le prestazioni “sbagliate” dei ragazzi; spesso i ragazzi temono di fare la figura degli stupidi QUANDO non hanno capito qualcosa, o, peggio di essere rimproverati (se tu fossi stato più attento … non ho tempo per ripeterlo, leggitelo sul libro…). .

PRIMA DELLA SPIEGAZIONE È opportuno che l’insegnante provveda a: RICAPITOLARE quanto è stato appreso nelle lezioni precedenti perché utile a: “RIPESCARE” dalla memoria i concetti appresi costruendo su di essi nuove conoscenze; VERIFICARE che non ci siano confusioni EVITARE il fissarsi di apprendimenti errati   DEDICARE tempo a illustrare il nuovo argomento e/o presentare lo schema della spiegazione che seguirà:

DURANTE LA SPIEGAZIONE L’insegnante può SOLLECITARE frequentemente i ragazzi a ripescare dalla memoria ciò che sanno per aiutarli a contestualizzare le nuove conoscenze  ARRICCHIRE le spiegazioni di esempi vicini alla realtà connotati sul piano emotivo: AGGANCIARSI allo schema della lezione soffermandosi spesso per evidenziare la progressione della spiegazione PORRE DOMANDE e suscitare discussione sugli argomenti spiegati

DURANTE LA SPIEGAZIONE EVITARE spiegazioni molto lunghe nel rispetto dei tempi di attenzione relativi all'età PROPORRE ESEMPI brevi e con tutti i passaggi ben esplicitati EVITARE LA DETTATURA DI APPUNTI sostituendola piuttosto con la distribuzione di dispense (scritte al computer seguendo i criteri della leggibilità). AIUTARE i ragazzi ad  individuare il senso globale dell'argomento trattato

DURANTE LA SPIEGAZIONE SCEGLIERE il canale sensoriale più idoneo sia all'argomento trattato che ai diversi di apprendimento RIPROPORRE con modalità differente uno stesso concetto PRIVILEGIARE la pratica riflessiva vs l'utilizzo di scorciatoie meccaniche VALORIZZARE le domande di chi non ha capito come aiuto per adattare la propria spiegazione alle esigenze del gruppo

AL TERMINE DELLA SPIEGAZIONE L’insegnante può RISERVARE spazio per ulteriori domande dei ragazzi. RIVEDERE i passaggi che si sono rivelati particolarmente difficili ANTICIPARE gli  argomenti della spiegazione successiva e AIUTARE i ragazzi a comprendere dove si collocano i nuovi apprendimenti rispetto a quanto già appreso e rispetto a quanto si apprenderà.