NAPOLI 14 I 15 I 16 Settembre 2017 Logo Univ.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA CALABRIA Territorio e ambiente Popolazione e lavoro Turismo
Advertisements

Linea del tempo Greci (VIII sec. A.C.) Magna Grecia
I mercati del Mediterraneo Una strategia di sviluppo e una chiave di lettura originale per scoprire un territorio.
Gita Scolastica in Calabria Prima tappa: Seminara Seconda tappa: Scilla Terza tappa: Reggio Calabria Museo Archeologico Nazionale Lungomare Falcomatà.
Il quartiere di Porta Capuana Ripa, Svyrydovska, Coppolecchia.
Il monastero dei Benedettini di Catania è ora un’università, essa è una struttura ricostruita più volte e ampliata; il monastero possiede due chiostri.
CASERTA Oggi andiamo a visitare, con la scolaresca, Caserta. La partenza è alle ore 8:00 circa, l’arrivo è alle ore 9:10.
PROGETTO DIFESA ATTIVA DELL’APPENNINO PARMENSE Stato di avanzamento Ottobre 2003.
Berlino Berlino, capitale della Repubblica Federale di Germania, nacque nel XII sec. su un’isola fluviale, sotto forma di due centri distinti. Nel tempo,
Praga Praga, capitale della Repubblica Ceca, esisteva già nel IX sec. sotto forma di alcuni centri sorti separatamente sulle rive del fiume Moldava, che.
NUOVO OSPEDALE DI FIEMME E FASSA
Normativa suolo Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica
Madrid Madrid, capitale della Spagna, esisteva già nel X sec., quando si trovava sotto il dominio musulmano. Conquistata definitivamente dai cristiani.
Rogno: paese da sogno.
SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
Progetto e tema scelti su OpenCoesione
Santa Maria Capua Vetere
NUOVO POLO SANITARIO DEL TRENTINO
Lavoro di Chiara Libertella 3B
Il duomo di Monreale La cattedrale di Santa Maria Nuova è il principale luogo di culto cattolico di Monreale, nella città metropolitana di Palermo, sede.
Le conseguenze immediate delle invasioni barbariche
La Mesopotamia e le civiltà dei fiumi
Indicazioni di metodo sulla chiusura FSE
LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL PRINCIPIO
VIAGGIO NELLE ISOLE TREMITI
LA CONOSCENZA DELL'EDIFICIO
Caratterizzazione dei materiali impiegati nella chiesa di Sant’Agostino e valutazione del loro stato di conservazione Crisci G.M1, La Russa M.F.1, Le Pera.
I luoghi della speranza

RIASSETTO DELL’AREA PEDIATRICA DEL POLICLINICO SANT’ORSOLA-MALPIGHI
La Via Francigena: Verso l'anno 1000 si sviluppa la Via Francigena, cioè la strada che collegava Roma ai paesi dell'Europa Centro-Settentrionale. Occorre.
NUOVO OSPEDALE GENERALE “SAN CATALDO”
NAPOLI 14 I 15 I 16 Settembre 2017 Logo Univ.
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano
misure di eterogeneità
L’alto medioevo in europa
Rilievo del Castello di Canosa
Regionale per le Aree Interne
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Pisa Pisa fu un grosso porto marittimo romano. Nel 193 a.C. fu alleata di Roma contro i Liguri e, successivamente, divenne colonia latina svolgendo un.
Sintesi dei principali eventi del XVI secolo
Il Castello Medievale.
Bernini e borromini.
Introduzione Noi e gli altri [Roma e il mondo] appunti di storia medievale (IV-XV secolo) Prof. Marco Bartoli.
LA BASILICA DI SAN NICOLA A BARI
11 ottobre 2018 – Ore 11:00 - Sala oro Cittadella Regionale
Parco Archeologico Urbano di Metaponto e delle Tavole Palatine (MT)
LA CONOSCENZA DELL'EDIFICIO
Storia geografia Salerno.
CONCORSO BEATO CAMILLO COSTANZO, MARTIRE CALABRESE
LE ROCCE MAGMATICHE e le catacombe di san gennaro
A CURA DELLA PROF.SSA MARIA ISAURA PIREDDA I NORMANNI IN ITALIA.
ALUNNI: …………………………………………..
Scuola Primaria "L. SCIASCIA“ Caltanissetta
LA CONOSCENZA DELL'EDIFICIO
I LONGOBARDI. I LONGOBARDI Chi erano i Longobardi? I Longobardi furono una popolazione germanica, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga.
Collegio docenti 25 settembre 2018 ICCS “Aldo Moro” Maleo
Henry W. Longfellow e Montecassino; o “Lo spirito del Santuario”
And/m EREMI RUPESTRI Già a partire dal IV sec. d.C. in numerose zone del centro Italia, grazie alla ricchezza di grotte, anfratti e canyon ed alla vicinanza.
Basilica San Nazaro in Brolo (MI)
28/11/2016 Caro diario, oggi durante la lezione di geografia, abbiamo elencato tutti gli aspetti che riguardano il mare. Siamo partiti da quello che abbiamo.
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Arabi in Sicilia Corso di Storia 2.
Lezioni di diritto dell’ambiente (Parte speciale)
TORINO.
MARGHERITA TANGREDI MARGHERITA RAUCCI I B
Bernardo canale parola
LA PUGLIA VERBICARO ILARIA 1B
GLI STRUMENTI NAUTICI Gli strumenti nautici sono tutti quegli strumenti che venivano e vengono utilizzati per facilitarsi la navigazione in mare.
A caccia di immagini Monumenti Di che monumento si tratta?
Transcript della presentazione:

NAPOLI 14 I 15 I 16 Settembre 2017 Logo Univ. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E TERRITORIO D’ArTe ----------------------------- GAETANO GINEX Amabili resti La cancellazione delle tracce non è mai definitiva: Sistemi fortificati e “muri”. Le vie bizantine in Calabria un caso studio.

Mosaico del pavimento del serpente che si arrotola su sé stesso della Chiesa di San Demetrio Corone (CS) 1187 Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Il tema trattato si occupa del caso studio dei resti di fortificazioni bizantine lungo il limes che attraversa la Regione Calabria e sul ruolo che queste fragili preesistenze rappresentano nella definizione dei caratteri architettonici bizantini. La fase di rilievo è stata caratterizzata da campagne di rilievo sui siti delle architetture di epoca bizantina in Calabria. Il fine è stato quello di fornire un quadro sullo stato degli studi e della ricerca sul sistema bizantino in Calabria con un interesse alla lettura diacronica del sistema fortificato. Parole chiave: Limes, Bizantini. Sistemi fortificati GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Via dei monaci ortodossi dall’Europa al Medio Oriente GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

“ASCENDANT AD MONTES” ( Si stabiliscano sui monti…) Nell’ 885 Niceforo Foca il Vecchio, fu inviato dall’imperatore Basilio I, su richiesta di Papa Giovanni VIII, a difendere i THEMI BIZANTINI della Calabria e della Puglia dai Saraceni. Scacciati i Longobardi e gli Arabi ridiede unità amministrativa alla regione assegnandole il nome di Calabria che in età classica era stato dato alla penisola salentina. Al THEMA di CALABRIA venne proposto uno stratega. La riconquista bizantina si ebbe anche all’azione religiosa dei monaci basiliani, esplulsi dalla Sicilia dagli Arabi. Nel biennio 885-886, il condottiero bizantino, rioccupò in Calabria Santa Severina, Tropea, Amantea respingendo gli invasori Saraceni in Sicilia. Conquistò inoltre anche i territori longobardi della Calabria e della Basilicata portando così a termine la riunificazione di quasi tutta l’Italia meridionale sotto la sovranità di Bisanzio. Il generale rafforzò la difesa dei territori dai Saraceni, invitando la popolazione a stabilirsi in kastellion borghi posti nelle alture più facilmente difendibili grazie alla configurazione naturale del terreno, secondo il motto: “ASCENDANT AD MONTES” ( Si stabiliscano sui monti…) Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Individuazione dei principali tracciati bizantini in Calabria Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Individuazione dei principali tracciati bizantini in Calabria Il progetto di ricerca ha definito otto aree sensibili ognuna facente parte di un percorso che ri-definisce un possibile tracciato bizantino verificato dalla presenza di testimonianze certe GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Prima individuazione delle vie e dei percorsi che nelle varie aree in cui è stata suddivisa la Calabria rappresentano punti certi della presenza bizantina testimoniata da strutture emergenti come chiese, castelli o resti di antiche fortificazioni. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le fortificazioni del territorio calabrese si possono dividere in: - fortificazioni montane - fortificazioni collinari Nel territorio calabrese tali tipologie prendono il nome di “Motte”, siti rurali fortificati utilizzati per controllare il passaggio dello Stretto, costruite dai Bizantini e che furono successivamente potenziate dai Normanni. Le Motte reggine, le "Quattro Motte", sono così denominate: - Motta Anòmeri (Ortì), - Motta Rossa (Sambatello), - Motta San Cirillo (Terreti) - Motta Sant'Aniceto (tra Motta San Giovanni e Paterriti), oltre a Motta Sant'Agata e il Castello di Calanna. Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Modelli dei percorsi in senso orario Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale.  Modelli dei percorsi in senso orario La ricerca inoltre ha individuato 6 percorsi che caratterizzano il limes bizantino, da Gerace a Platì di cui la testimonianza più importante è la cattedrale di Gerace dedicata all’Aghia Kyriaki (Santa Ciriaca) 1085, da Staiti a Samo con la Chiesa di Santa Maria dei Tridetti (1060), da Bova a Condofuri, da Bagaladi a Pellaro, da Reggio Calabria a Scilla, da Santa Cristina d’Aspromonte a Taureana. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Percorso n° 1 Percorso n°2 I percorsi progettati verificati nella fase del rilievo possono essere così definiti: - Percorso n° 1 da San Giorgio Morgeto a Mammola attraversando i territori di Galatro e Cinquefrondi. In questa via-tracciato del territorio di San Giorgio Morgeto si sono individuate e rilevate le emergenze come i resti del castello edificato nel X secolo dai bizantini e in seguito ampliato dai normanni di cui restano visibili solo il mastio e tracce delle mura e delle torri. L’antico convento dei monaci bizantini sempre nel territorio di San Giorgio e il monastero Basiliano di Sant’Elia nel territorio di Galatro e i resti del convento di San Filippo d’Argirò nel territorio di Cinquefrondi oltre al monastero di Santa Barbara e i resti dell’antico monastero del Kellerana nel territorio di Mammola. Queste testimonianze risultano così evidenti per una prima individuazione di un percorso che si struttura lungo una via di collegamento che ha all’interno numerose deviazioni che comunque dipendono dal collegamento principale che da Galatro conduce a Mammola. - Percorso n° 2 da Stilo a Roccella Jonica attraversando i territori di Bivongi, Pazzano, Monasterace, Caulonia. Fig. 05 In questa via-tracciato del territorio di Stilo si sono individuate e rilevate le emergenze come il castello di Stilo di epoca normanna costruito nell’ XI secolo sul Monte Consolino oltre al più importante manufatto di epoca bizantina di tutta l’area analizzata la Cattolica di Stilo, un tempietto greco-bizantino la cui costruzione risale al X secolo. Molto importante è anche il piccolo monumento-chiesa di San Nicola da Tolentino appartenente all’Ordine Eremitano di Sant’Agostino. Questo splendido esempio bizantino si affaccia sul mare Jonio ed è posizionato nelle colline della Vallata dello Stilaro. Nel territorio di Bivongi assume una forte presenza il monastero ortodosso di San Giovanni Theristis. Nel periodo normanno si impose come uno dei più importanti monasteri basiliani del meridione d’Italia e fu attivo fino al XV secolo. Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Abaco dei Castelli individuati lungo il “limes” bizantino Abaco delle Chiese individuate lungo il “limes” bizantino GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Chiesa di San Giovanni Theristis a Bivongi percorso n° 2, Cattolica di Stilo percorso n° 2, Chiesa di San Nicola da Tolentino percorso n° 2, Cattedrale di Gerace percorso n° 3 GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

territorio di Seminara percorso n° 8 Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Chiesa degli Ottimati a Reggio Calabria percorso n° 7 e Chiesa di Sant’Elia e Filareto nel territorio di Seminara percorso n° 8 GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. L’approccio informatico, combinato con le più avanzate tecniche di rilevamento ha consentito inoltre di ricostruire modelli virtuali sia dal punto di vista architettonico, che dal punto di vista archeologico in un processo di conoscenza, conservazione e monitoraggio continuo dei siti indagati. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Modello 3D del territorio calabrese che contiene i siti che caratterizzano le vie bizantine. Possiamo così considerare 8 percorsi bizantini: Percorso di San Giorgio Morgeto con il castello e il monastero di S. Elia, Percorso di Stilo con la Cattolica e il castello, Percorso di Gerace con la Cattedrale e il castello, Percorso di Staiti, con la chiesa di Santa Maria dei Tridetti, Percorso di Bova con il castello e la chiesa di Santo Niceto, percorso di Sant’Aniceto con il castello e le piccole chiesette bizantine, Percorso di Reggio Calabria con la chiesa degli Ottimati, Percorso di Oppido Mamertina con il castello e la chiesa dei SS. Elia e Filareto. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Quadro sinottico GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.

Le scale aperte del ‘700 napoletano costituiscono evento urbano e architettonico di inusitata meraviglia e trovano nell’architetto Ferdinando Sanfelice (Napoli, 18 febbraio 1675 – 1 aprile 1748) esempi magistrali di inedita sperimentazione formale e strutturale. Sanfelice è stato uno degli architetti più creativi del Settecento napoletano, famoso soprattutto per le monumentali scale aperte da lui costruite. Degne di nota nell’architettura del Sanfelice sono infatti le scale. Piuttosto che essere concepite quali caratteristiche incidentali impostate a lato del cortile, l’architetto napoletano diede loro posizioni centrali e di primo piano, tali da diventare importanti caratteristiche architettoniche di per sé. In questo articolo si esamineranno le scale di derivazione sanfeliciana. Queste scale sono state scelte per il peculiare valore urbano, spaziale e costruttivo, e sono state oggetto di una campagna di rilievo architettonico ed ambientale. Sperimentare linee guida per interventi di conservazione e monitoraggio avanzato del patrimonio bizantino della Calabria. Il risultato finale sarà quindi la realizzazione di documenti multimediali e guide sperimentali utili al fruitore per ricostruire il quadro storico della Calabria bizantina. GAETANO GINEX Le vie bizantine in Calabria: un caso studio.