Protezione nominale e protezione effettiva
I paesi importano beni finali e materie prime (beni intermedi). Il dazio applicato sul prezzo dei beni finali interessa i consumatori. E’ possibile tuttavia applicare dazi anche sui beni intermedi. Un paese può applicare un dazio sul prezzo alle vendite interne di un bene importato per proteggere un settore o un’impresa, ma può non applicare il dazio sulle materie prime importate per non gravare sui costi delle imprese. In tal caso si crea una differenza tra la protezione nominale, ovvero il dazio applicato sulle importazioni del bene finale, e protezione effettiva, che corrisponde al dazio calcolato sul valore aggiunto dell’impresa. Il valore aggiunto (unitario) è la differenza tra il prezzo di vendita e il costo degli input importati. L’aliquota tariffaria nominale è importante per in consumatori perché determina il prezzo che essi pagano, l’aliquota effettiva è importante per i produttori perché indica il grado effettivo di protezione della loro produzione.
Supponiamo che 80 euro di lana siano impiegati nella produzione di un abito, il cui prezzo di libero scambio è pari a 100 euro. Un’impresa che vende a 100 euro genera un valore aggiunto di 20 euro (100-80). Supponiamo che venga applicato un dazio del 10 per cento su ogni abito importato, il cui prezzo per i consumatori nazionali sarà pari a 110. Di questa somma 80 euro rappresentano il costo delle importazioni per l’impresa. L’aliquota nominale è pari al 10 per cento (applicata sul prezzo internazionale di 100 euro) 10 euro rappresentano tuttavia il 50 per cento del valore aggiunto dell’impresa, pari a 20 euro, e quindi una protezione effettiva del 50 per cento Infatti, il valore prodotto all’interno è pari a 20 euro e i produttori vedono il dazio come equivalente al 50 per cento di tale valore.
In formule g = protezione effettiva t = aliquota nominale del dazio (per i consumatori finali) a = rapporto tra il costo degli input importati e il prezzo del bene finale (in assenza di dazi) ta = aliquota nominale del dazio sul bene importato Nell’esempio precedente: t = 10% = 0,1 a = 80/100 = 0,8 ta = 0
Se t = 0,1 a = 80/100 = 0,8 ta = 0,05 Se t = 0,1 a = 80/100 = 0,8 ta = 0,1 Se t = 0,1 a = 80/100 = 0,8 ta = 0,12
Se t = 0,1 a = 80/100 = 0,8 ta = 0,2 Se a = 0, g = t Per dati valori di a, g è tanto maggiore quanto maggiore è t Per dati valori di t e ta, g è tanto maggiore quanto maggiore è a g eccede, è uguale o inferiore a t, a seconda che ta sia inferiore, uguale o maggiore di t. Quando ata > t il tasso effettivo di protezione è negativo Il dazio sui beni importati rappresenta una tassa per i produttori nazionali che aumenta i loro costi di produzione: se il dazio è molto elevato i costi possono essere così elevati da indurre le imprese a ridurre la produzione Un dazio elevato sui beni importati può essere applicato per ridurre la produzione interna di certi beni.
I dazi a cascata Formula della protezione effettiva nel caso di dazi a cascata sui diversi strati dei beni intermedi