Processo di Concertazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Partecipazione civica e Terzo Settore in Piemonte. Il questionario Di Consorzio Sociale Abele Lavoro in collaborazione con Forum Terzo Settore in Piemonte.
Advertisements

Apertura e valorizzazione dati scuola Ovvero trasparenza, rendicontazione, bilancio sociale tra Ptof, Rav e Stakeholder … Mario Maestri – IIS Leonardo.
Progetto Qualità ed efficacia della formazione pubblica Linea 2 Valutazione Sperimentazione di un metodo per la valutazione di impatto della formazione.
L.r. 28 ottobre 2004, n. 28 Politiche regionali per l’amministrazione e il coordinamento dei tempi delle città Pubblicata sul B.U.R.L. del 29/10/2004,
PRESENTAZIONE (BREVE) DEL PROGETTO ITALIA TRASPARENTE
eroga SERVIZI Politica sanitaria Ferrera, p
GRUPPI DI APPROFONDIMENTO
Titolo presentazione sottotitolo
Forum per lo Sviluppo della cooperazione
Con i bambini 7 dicembre 2016.
La comunicazione nell’approccio Leader
La «Riforma del Terzo settore» e la legge sul «Dopo di noi»
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
L’organizzazione amministrativa Sussidiarietà verticale e orizzontale, amministrazioni generali e di settore, la competizione tra apparati pubblici.
Reggio Calabria, 29 settembre 2006
Audit civico Analisi critica e sistematica dell'azione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni civiche Strumento a disposizione dei cittadini.
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Settore Giovanile Minibasket Scuola
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart»
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
Curriculum Designing Al fine di accettare le decisioni complesse per implementare lo scenario di MV, gli istituti di istruzione superiore devono prima.
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi
Incontro in – formativo a favore degli
Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011.
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
DONNE E LEADERSHIP Maria Giulia Catemario
RELAZIONI INDUSTRIALI E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Casi di eccellenza nella disciplina dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore Genova, 3 novembre 2009.
SerSS corso di Laurea in Servizio sociale e Sociologia
I giovani del Circondario Empolese Valdelsa:
politiche di conciliazione
TAVOLO TEMATICO IPN.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Statistica Aziendale Tutti i fenomeni aziendali che si prestano ad analisi statistica dovrebbero rientrare, anche se in modo non esclusivo, nell’ambito.
Customer satisfaction e valutazione integrata delle politiche locali
Senza benessere sociale
FONTI INTERNAZIONALI E COMUNITARIE DEL DIRITTO SINDACALE
I modelli di capitalismo
Cittadini e pubbliche amministrazioni
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Organizzazione Aziendale
Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a
ART. 3 PRINCIPI PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI E DELLE RISORSE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI 1. Per la realizzazione degli.
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Settore Giovanile Minibasket Scuola
Organizzazione Aziendale
Processo di Concertazione
La promozione dell’attività fisica attraverso il teatro dei gruppi di cammino ATS BERGAMO Giuliana Rocca, Giorgio Barbaglio, Paolo Brambilla, Lucia Fontana,
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
Informare e accogliere
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
IL Progetto “Comunic/Azione” Ragioni e prospettive
D.G. Presidenza A.C. Programmazione e Controllo
La comunità in azione: attori, alleanze, opportunità e… criticità
Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a
Relazioni Internazionali
Leggi, teoria e pratica.
Sala di Giunta Comunale
Il Conflitto di Interesse negli Appalti
Piano Intercomunale del Cibo Piana di Lucca Documento finale
Dal piano di valutazione alla realizzazione della valutazione
Dal piano di valutazione alla realizzazione della valutazione
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a
ORDINAMENTO GIURIDICO
Le attività di comunicazione del progetto
progetto Legal MENTE giovane
First Consolidation Training in Florence June 2019
Partecipazione civica, beni comuni e cura della città
diritto della comunicazione pubblica
E-GOV e se finisse la fase investimenti?
Transcript della presentazione:

Processo di Concertazione L. 328/00 Piano di Zona Processo di Concertazione “… la libertà è partecipazione …” Giorgio Gaber

Un modello concertazione adeguato: Sviluppa un metodo cooperativo-concertativo “globale” tra pubblica amministrazione, impresa e organizzazioni sindacali e di tutela del cittadino Consente l’elaborazione di forme di bilancio sociale (o globale) di tipo partecipativo (sussidiarietà orizzontale) Consente processi di istruttoria pubblica trasparenti, veloci e competitivi (accesso, efficienza, efficacia)

Concertazione = Ossimoro del welfare moderno La Concertazione nel sociale, se giunge ad una mediazione “etica” tra gli “interessi” dei diversi attori locali, rappresenta la vera innovazione del welfare locale Concertazione = Ossimoro del welfare moderno

… il tavolo di concertazione … e… il cerchio magico … Gli indiani Cheyenne, popolo nomade, quando giungevano in un nuovo territorio erano soliti praticare il rito del CERCHIO MAGICO. Tutti gli uomini si ponevano in cerchio e all’interno del cerchio collocavano tutti gli oggetti e gli attrezzi che erano stati utilizzati per la vita nel territorio di provenienza. Il CERCHIO MAGICO era il luogo del nuovo patto: in considerazione delle caratteristiche del nuovo territorio di insediamento si ricontratta l’uso degli strumenti e le funzioni che ciascuno avrebbe dovuto esercitare per garantire la vita a tutta la comunità. Al tempo stesso il CERCHIO MAGICO era il luogo della lettura delle caratteristiche del nuovo territorio: era un vero e proprio strumento epistemologico. Luogo del patto e strumento di conoscenza.

Aspetti Complessi e Nodi critici della Concertazione Negoziazione: spinte a mediare sottacendo i conflitti Apprendimento: tendenza a disconoscere la “buone pratiche altrui”, a considerare le proprie “riservate” Normativa degli EE.LL.: scarsa applicazione delle norme sull’autonomia e la partecipazione (i tavoli partecipativi “sollecitano” la riforma della pubblica amministrazione) Sussidiarietà: scelta del modello “Si salvi chi può” oppure “lavoriamo insieme”

Aspetti Complessi e Nodi critici della Concertazione Partecipazione alla spesa: limitazione degli aspetti “discrezionali” delle politiche sociali (la programmazione unitaria e il controllo sulla situazione economica, uniformando l’accesso alle prestazioni, riducono l’area dell’influenza politica) Comunicazione: quanto, come e a che costo comunicare, “poco” non è trasparente, “molto” può determinare veri blocchi decisionali, non investire può svuotare la comunicazione di efficacia

Aspetti Complessi e Nodi critici della Concertazione Valutazione: chi, come, quando, (difficoltà a sperimentare sistemi di valutazione quali/quantitativi, “partecipati” da tecnici e destinatari) Analisi di bisogni/risorse: la partecipazione è efficace se fondata su informazioni attendibili (i dati sono funzionali alle istituzioni che li rilevano oppure alla descrizione dei fenomeni?) Lottizzazione: partecipo per controllare-presidiare-colonizzare oppure per garantire legalità-democrazia? Rappresentatività: a quale titolo si partecipa? Si conosce il linguaggio dei tavoli? Si restituisce alla propria Agenzia di appartenenza il lavoro svolto?

Aspetti Complessi e Nodi critici della Concertazione Organismi di rappresentanza: “i” forum del Terzo Settore sono davvero rappresentativi? I rappresentanti hanno “mandato e senso di appartenenza”? Formalizzazione: quale norma legittima l’esperienza partecipativa (regolamenti, delibere, …)? Quanto costa partecipare (soldi, tempo, …)? Quali vincoli determina la partecipazione (parere, condivisione, ratifica, …)? Quanto si complica l’accesso alla partecipazione? Come sono diffuse le informazioni-decisioni?

Aspetti Complessi e Nodi critici della Concertazione Oggetto della partecipazione: decidiamo “tutti insieme tutto ciò che c’è da fare”, oppure decidiamo “soltanto le regole del gioco”, in ogni caso “dichiariamolo prima!” Emozioni: gratificazione, utilità, frustrazione, nuova solitudine-lontananza, ... Risultati: come misurare l’aumento della conoscenza di norme, teorie, prassi, l’incremento di competenze, socialità, contrattualità, prestazioni, accesso, … …

Aspetti Complessi e Nodi critici della Concertazione Scelta di campo: decidiamo di “tararci” sulle “buone pratiche”, sui punti di forza, oppure “attendiamo” che tutti insieme arriviamo alla meta? Premialità: individuare, o meno, forme di incentivazione per chi realizza determinati obiettivi (es. leader-ship nelle partnership, …) Chi può concertare: concertare solo con i soggetti “forti” o anche con quelli “meno forti” (es. n. dei soci, n. degli operatori, n. delle persone che partecipano alle attività, …) …

CONCERTAZIONE S N O D O N O D O