INFORMATORI E RAPPRESENTANTI

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INFORMATORI E RAPPRESENTANTI 8° Seminario CONTARP – Roma, 27-29/11/2013 INFORMATORI E RAPPRESENTANTI UN APPROFONDIMENTO SUGLI INFORTUNI M.R. FIZZANO*, G. ROMUALDI**, A. SALVATI**, A. SCHNEIDER GRAZIOSI*, N. TODARO* *INAIL – Direzione Generale – Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione **INAIL – Direzione Generale – Consulenza Statistica Attuariale Gli Informatori scientifici del farmaco (ISF), così come varie altre figure professionali, sono caratterizzati dal non avere una sede di lavoro in senso stretto, in quanto la loro attività si esplica principalmente nel recarsi presso i clienti allo scopo di presentare prodotti, utilizzando principalmente l’autovettura personalmente condotta per gli spostamenti. Rispetto alle figure la cui attività si svolge in un ufficio, per gli ISF l’uso dell’autovettura non è limitato al tragitto casa-lavoro ma si estende all’intero arco della giornata lavorativa, sebbene non rientrino nell’attività di autotrasporto. L’influenza dell’esteso utilizzo dell’autovettura da parte di queste figure professionali è stata valutata attraverso i dati infortunistici, codificati secondo Esaw/3, presenti negli archivi statistici della Banca Dati Inail relativi al 2007, allo scopo di verificare le caratteristiche di incidentalità delle attività in esame. Sono stati valutati i dati relativi agli ISF e due altre figure professionali, i rappresentanti e i rappresentanti di commercio. Caratteristiche dell’attività Nel caso degli informatori scientifici del farmaco, l’attività si concretizza nelle seguenti operazioni: predisposizione e carico sull’autovettura del materiale per le visite giornaliere, trasferimento ai luoghi di visita nell’ambito della zona di propria pertinenza, colloqui con medici e farmacisti presso ambulatori, ospedali, case cura, ecc., rientro alla propria abitazione, scarico del materiale non consegnato, predisposizione del rendiconto giornaliero su personal computer e sua trasmissione all’azienda. Anche le atre figure professionali analizzate svolgono operazioni simili, con differenze specifiche per le tipologie di merci rappresentate. Mansione In occasione di lavoro In itinere   Da circolazione stradale In ambiente di lavoro ordinario Totale Informatori 370 333 703 93 Rappresentanti 267 167 434 58 Rappresentanti di commercio 210 187 397 56 847 687 1.534 207 Distribuzione degli infortuni per mansione e occasione di accadimento Distribuzione degli infortunati per età e sesso Gli eventi analizzati Gli infortuni analizzati sono stati 1741, avvenuti sia in itinere che in occasione di lavoro. Per ogni evento sono state acquisite le seguenti informazioni: età e sesso dell’infortunato; luogo geografico di avvenimento; modalità di evento: in occasione di lavoro o in itinere; attività fisica specifica e relativo agente materiale; deviazione e relativo agente materiale; contatto e relativo agente materiale. Analisi degli eventi infortunistici Per ogni mansione sono state analizzate le modalità di accadimento degli infortuni (in occasione di lavoro e in itinere) Le attività fisiche specifiche svolte al momento dell’evento sono analoghe per le tre figure professionali. Rispetto agli informatori, per i rappresentanti e i rappresentanti di commercio, aumentano gli infortuni avvenuti manipolando oggetti (intorno al 30%) e diminuiscono quelli avvenuti camminando (ad esempio 24% nel caso dei rappresentanti). Questo si può interpretare considerando la maggiore rilevanza per i rappresentanti di attività dimostrative di materiali, strumenti, apparecchi. Considerando gli infortuni avvenuti solamente in occasione di lavoro restano preponderanti quelli che accadono mentre l’infortunato svolge un’attività che coinvolge un mezzo di trasporto o un attività di movimento del corpo. Ciò conferma che nei casi oggetto di studio non è chiaramente distinguibile, dal punto di vista infortunistico prevenzionale, una differenza tra i rischi relativi al tragitto casa-sede di lavoro e quelli specifici dell’attività lavorativa. Relativamente ai mezzi di trasporto, l’infortunio è in genere legato a una perdita di controllo del mezzo, dal 77% circa dei casi per gli informatori all’88 % circa dei casi per i rappresentanti. Inoltre, relativamente all’attività specifica “movimenti” (nella quasi totalità camminando), esemplificando il caso degli informatori, essa è, in quasi 3 casi su 4, associata una superficie (pavimento, scale) quasi sempre non ingombra, su cui l’infortunato è scivolato o inciampato (circa 70%) o ha fatto un passo falso o movimento scoordinato (circa 21%). Le altre figure professionali hanno dinamiche di infortunio simili, associate a superfici in più della metà dei casi, in cui lo scivolamento o inciampo è la dinamica più comune (57% per i rappresentanti, 61% per i rappresentanti di commercio), anche se con un numero maggiore di modalità infortunistiche rispetto a quelle degli informatori. Distribuzione degli infortuni per area geografica Distribuzione degli infortuni nella settimana Per gli informatori e i rappresentanti di commercio gli infortuni in occasione di lavoro riferibili alla circolazione stradale sono oltre il 52%. Per i rappresentanti questo valore è intorno al 61%. Nel caso degli infortuni in itinere il peso degli eventi legati alla circolazione stradale è molto più alto con un massimo di circial’89% per i rappresentanti di commercio e il minimo di circa l’85% per gli informatori. Sintesi dei risultati l’ambiente stradale è il luogo ove avvengono principalmente gli infortuni che coinvolgono informatori, rappresentanti e rappresentanti di commercio; tali figure professionali subiscono infortuni prevalentemente a bordo di un mezzo di trasporto e nello svolgimento di attività legate al movimento (camminare, salire, scendere, ecc.): ciò è ampiamente spiegabile in ragione del fatto che l’attività di queste figure professionali è incentrata sull’accesso ad ambienti diversi, raggiunti attraverso la guida di un mezzo di trasporto; i rappresentanti e i rappresentanti di commercio subiscono infortuni in maniera significativa anche manipolando oggetti.