Conferenza finale INSPIRE: un modello per innovare i servizi sociali

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Transcript della presentazione:

Conferenza finale INSPIRE: un modello per innovare i servizi sociali La valutazione controfattuale di un intervento di innovazione nel settore della fragilità sociale: il progetto INSPIRE (Innovative Services for Fragile People in Rome) di Roma Capitale Dicembre 2017 Guido Pellegrini (Sapienza, Università di Roma e MIPA)

OBIETTIVO DELLA PRESENTAZIONE Oggi riassumiamo i primi risultati del percorso di valutazione controfattuale di un intervento innovativo nel settore della fragilità sociale: il progetto INSPIRE (Innovative Services for Fragile People in Rome). Tale progetto, finanziato dalla Commissione Europea tramite il programma EaSI , innova l’offerta dei servizi di cura della fragilità, alla cui riforma Roma Capitale sta lavorando da diversi anni. Le attività previste riguardano la sperimentazione di una serie di interventi innovativi, che costruiscono un sistema di servizi flessibile e collettivo in grado di integrare il tradizionale rapporto 1 a 1 tra operatore e utente. Tutti questi interventi sono stati sottoposti a valutazione di tipo controfattuale, usando un apposito campione di controllo.

IL PERCORSO METODOLOGICO A differenza di quanto sta avvenendo nel settore delle politiche per l’impresa e per il lavoro, nel settore delle politiche sociali l’uso della valutazione controfattuale tramite disegni quasi-sperimentali è molto raro, specie in Italia. Questo per le notevoli difficoltà di tipo metodologico e di raccolta di informazioni che questi studi pongono, che richiedono una accurata definizione del disegno di valutazione che deve procedere di pari passo con la costruzione e l’attivazione della politica. I risultati del percorso valutativo del progetto INSPIRE mostrano come molte di queste difficoltà possano essere superate: (1) definendo contemporaneamente il disegno di policy e il disegno di valutazione; (2) con la stretta collaborazione tra attuatori e valutatori per l’identificazione degli obiettivi, dei soggetti che vengono sottoposti alla politica, del gruppo di controllo, delle modalità di rilevazione

IL PROGETTO INSPIRE Il progetto, avviato a settembre 2015, è in via di conclusione. I servizi INSPIRE sono quelli di: Tutoring (servizio personalizzato di supporto alla realizzazione di un progetto individualizzato); Laboratorio socio-occupazionale (servizio collettivo che integra attività lavorative con supporto allo sviluppo personale, con la realizzazione di prodotti di qualità); Condominio solidale (servizio di sostegno per più soggetti fragili che abitano in luoghi limitrofi). I servizi INSPIRE hanno coinvolto 5 Municipi di Roma Capitale e 179 soggetti fragili.

IL PROGETTO INSPIRE Il progetto INSPIRE può contare su una partnership pubblico-privata articolata, che rispecchia la complessità delle azioni progettuali e ne rende possibile l’implementazione. Il progetto è promosso e coordinato dal Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale. La valutazione controfattuale ha lo scopo di esaminare l’impatto delle azioni del progetto, anche al fine di verificare come il modello di servizi di tipo collettivo, sperimentato con INSPIRE, possa integrare e rafforzare il modello esistente.

QUALI SONO I RISULTATI DA INDAGARE? Il progetto INSPIRE è costruito per generare un aumento dell’efficienza e dell'efficacia del sistema di servizi di cura della fragilità. Questo aumento di efficienza si declina rispetto vari piani, su cui misurare l’impatto. L’analisi insieme agli attuatori ha portato a valutare se INSPIRE sia capace di generare un aumento dell’efficienza e dell'efficacia del sistema in termini di: miglioramento dell’assistenza alle persone razionalizzazione della spesa pubblica per la cura della fragilità attraverso l'erogazione di servizi di assistenza collettivi meno costosi e quindi più sostenibili; riduzione delle liste di attesa per l’accesso ai servizi

LE 5 AREE DI INDAGINE In un quadro di effetti multipli, quali sono le dimensioni specifiche di analisi su cui ci si aspetta che gli interventi di INSPIRE abbiano un impatto? La collaborazione tra valutatori e operatori del sociale, ovvero coloro che offrono il servizio ha portato a identificare 5 aree, rispetto alle quali sono stati costruiti degli indicatori indiretti, spia attendibile di una determinata situazione personale/sociale o di un mutamento della medesima : Impatto sui carichi familiari Impatto sullo stato di salute Empowerment - capacità di progettare il futuro Autonomia personale e benessere sociale Grado di soddisfazione del servizio (per i trattati)

SELEZIONE DEL CAMPIONE DI “TRATTATI” E DI “CONTROLLO” Per l’impostazione dell’analisi controfattuale, è necessario selezionare il gruppo in trattamento (chi ha usufruito dei servizi INSPIRE) e del gruppo di controllo (non partecipante a INSPIRE) in modo da eliminare il più possibile "differenze di partenza" tra i soggetti inseriti nel gruppo in trattamento e in quello di controllo e rendere i due gruppi più simili possibile. Per individuare le persone da inserire nei due gruppi, si sono utilizzati dati di fonte amministrativa forniti dai singoli servizi sociali professionali dei municipi di Roma Capitale Tuttavia, nella fase operativa di selezione dei soggetti, i criteri teorici di selezione stabiliti nella fase di progettazione della valutazione sono stati adattati al reale contesto, per limitata informatizzazione, scarso aggiornamento dei dati, sovrapposizioni di interventi sulla stessa persona, diffidenza da parte dei soggetti in lista di attesa di accettare la sperimentazione.

SELEZIONE CAMPIONE I Trattati sono individuati nell'ambito delle persone in lista di attesa presso i servizi sociali professionali, che principalmente sono stati individuati nelle liste di attesa dei servizi SAISH, SAISA, per quanto riguarda disabili adulti ed anziani, nelle liste di pazienti con cartella aperta presso i centri di salute mentale per i soggetti con disturbo psichiatrico e in altre liste per soggetti fragili da assistere con il servizio di tutoring, possibilmente senza altro trattamento. 162 trattati Il Gruppo di controllo è stato composto da un numero di persone simile al gruppo in trattamento, per cui 164 persone, per un totale di 326 persone da monitorare . La selezione è avvenuta tra le persone attualmente assistite presso il servizio sociale professionale. Anche nel caso del gruppo di controllo i soggetti sono stati principalmente individuati nei servizi SAISH e SAISA (per quanto riguarda disabili adulti ed anziani), presso il Dipartimento di salute mentale (per i soggetti con disturbo psichiatrico) e in altre liste di servizi per i nuclei e soggetti fragili da assistere

IL QUESTIONARIO Lo strumento utilizzato per la rilevazione dei dati sulle variabili obiettivo è stato un questionario somministrato, ai due gruppi (trattamento e controllo) a inizio e fine intervento. Attualmente si sta concludendo la raccolta della seconda somministrazione. Le modalità di somministrazione del questionario e della rilevazione dei dati sono state: Intervista diretta, con compilazione assistita (dall’operatore) Intervista telefonica, per alcuni casi relativi al gruppo di controllo, quando era difficile convocare fisicamente il soggetto Per ognuna delle 5 aree sono state poste più domande relative ad aspetti specifici, ricavate da questionari di esperienze valutative simili in ambito nazionale e internazionale.

FONTI QUESTIONARIO: COME FORMULARE LE DOMANDE? Impatto sui carichi familiari Domande selezionate da "Questionario per i Problemi dei Familiari", strumento sviluppato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Istituto di Psichiatria dell’Università di Napoli Impatto sullo stato di salute Domande tratte da "Questionario sullo stato di salute SF-12"; Versione italiana aggiornata al 2005 a cura di IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Impatto su empowerment - capacità di progettare il futuro Domande riadattate, partendo dalla scala dell’Empowerment versione italiana (Straticò & Degli Esposti, 2002) Impatto su autonomia personale e benessere sociale Domande selezionate da WHODAS II, Organizzazione Mondiale della Sanità per la misurazione dei livelli di disabilità autopercepita, indipendentemente da una diagnosi medica

I PRIMI RISULTATI: METODOLOGIA La valutazione si è basata su un approccio controfattuale, che ha confrontato i risultati ottenuti da un gruppo di trattati con un gruppo di controllo appositamente costituito. A fronte di dati per alcuni versi ancora provvisori (si sta concludendo la somministrazione ex post dei questionari), si è scelto, per presentare una breve disamina del quadro complessivo dei risultati, di confrontare la variazione per domanda dei trattati con quella dei non trattati Questo equivale all’uso di uno stimatore Differences-in-differences (DID), per ora privo dell’analisi di significatività. L’ipotesi sottostante è che le differenze iniziali fra gruppi, se esistenti, rimangano costanti nel tempo e quindi si eliminano guardando solo agli incrementi nelle risposte.

I PRIMI RISULTATI: SINTESI I risultati ottenuti mostrano un significativo, e per certi versi addirittura inatteso, miglioramento dei soggetti trattati da INSPIRE per tutte le dimensioni considerate. Questo miglioramento non è mostrato dai non trattati, nei quali invece si registra il mantenimento della situazione ex ante, se non in alcuni casi il suo peggioramento. Questo significa che il miglioramento delle condizioni dei soggetti trattati debba essere attribuito agli effetti dell’intervento. In questa sintesi verranno presentati dei risultati relativi solo ad alcuni degli indicatori utilizzati per la valutazione.

Impatto sui carichi familiari

Impatto sullo stato di salute

Impatto sullo stato di salute

Impatto su empowerment - capacità di progettare il futuro

Impatto su autonomia personale e benessere sociale

Impatto su autonomia personale e benessere sociale

PUNTI DI FORZA La costruzione del questionario sia sulla base di strumenti presenti in letteratura sia con la collaborazione permette di costruire un data set informativo ampio, variabile fra gli individui, che consente quindi un’analisi valutativa di tipo controfattuale ma anche altre valutazioni sempre di tipo quantitativo. l’analisi basata su indicatori focalizza l’attenzione su alcuni aspetti specifici reputati di maggiore importanza, obbligando a una specificazione quantitativa degli obiettivi, a un monitoraggio costante nel tempo, ad un’analisi severa di comportamenti e risultati. L’analisi garantisce la trasparenza del programma e favorisce la comunicabilità dei risultati. È quindi elemento fondamentale del processo di accountability verso gli stakeholder che deve essere alla base di ogni intervento pubblico.

PUNTI DI DEBOLEZZA E CAUTELE INTERPRETATIVE Gli obiettivi del progetto possono non essere sintetizzabili dagli indicatori individuati. Molto spesso gli interventi in ambito sociale hanno target multiformi, interrelati, e che possano anche essere variabili da soggetto a soggetto. L’analisi quantitativa può cogliere talvolta solo parzialmente questi obiettivi e quindi sopravalutare o sottovalutare l’impatto del progetto. Per questo è fondamentale che l’impianto valutativo venga identificato al momento della strutturazione del progetto. Il processo di individuazione degli indicatori incide anche sulla loro affidabilità (l’indicatore deve produrre lo stesso risultato anche se misurato da persone differenti). Nel nostro caso molti indicatori sono soggettivi, e inoltre è da segnalare che interviste condotte per il gruppo dei trattati sono state guidate dagli operatori, che potrebbero avere anche inconsciamente ampliato gli effetti del progetto.

PUNTI DI DEBOLEZZA inoltre i risultati presentati sono ancora provvisori, e basati su stimatori molto semplici, che non riescono, per questo, a correggere, se non in parte, le differenze ex ante fra i gruppi. Nell’analisi dei risultati finali saranno utilizzati stimatori più complessi e efficaci. Come la maggior parte delle analisi controfattuali, anche questa valutazione può determinare con una ragionevole precisione se INSPIRE ha avuto un impatto significativo, e se questo impatto è stato positivo o negativo, ma non può indicare quali sono stati i motivi che hanno portato alla realizzazione di questi impatti. In termini diversi, misura le realizzazioni ma non i processi, che rimangono sottostanti. Per questo, è importante integrare tale valutazione, che rimane sempre fondamentale e necessaria, con una storia (una teoria) che dia degli indizi sulle catene logiche che hanno agito o non agito.

CONCLUSIONI In conclusione, pur con la dovuta cautela, la valutazione di impatto effettuata segnala la presenza di effetti positivi del progetto su tutte le dimensioni di analisi considerate, in una misura compresa approssimativamente tra il 5% e il 10%. Inoltre, la dinamica degli indicatori, ovvero il fatto che registrino cambiamenti anche in presenza di un intervento limitato nel tempo, suggerisce la correttezza della scelta degli stessi e quindi dell’impianto metodologico dell’analisi di valutazione. Infine è necessario sottolineare come il vantaggio della valutazione non sia solo quello di segnalare la bontà o meno dell’intervento. É nostra convinzione che lo svolgere un’analisi quantitativa sull’azione di sostegno alle persone fragili ha primariamente lo scopo di aumentare e rafforzare la qualità dell’intervento stesso

CONCLUSIONI: UNA VALUTAZIONE CONSAPEVOLE Nel complesso quanto presentato suggerisce un percorso metodologico promettente per la valutazione non solo di INSPIRE ma anche di altri progetti nel settore sociale: infatti mostra che, anche in presenza di ovvie semplificazioni delle caratteristiche e degli effetti degli interventi, sia possibile raccogliere informazioni sull’effetto delle azioni utili a orientare una loro rifocalizzazione. Tale processo valutativo presuppone un’ampia disponibilità di informazione statistica, che consente una valutazione “consapevole” e non ideologica, che si basa su dati fattuali e permette un giudizio corretto sull’intervento e sui suoi risultati. Inoltre, l’analisi tramite gli indicatori richiede di specificare l’intervento e quindi di individuarne in modo palese gli obiettivi. Infine accresce la consapevolezza della Pubblica Amministrazione rispetto ai suoi interventi e agli effetti della sua azione, considerando non solo o unicamente “quanto si è speso” ma invece “come si è speso e che effetti ha avuto”