L’INSERIMENTO IN RSA: TRA DISAGIO PSICOLOGICO DELL’OSPITE E SENSO DI COLPA DEI FAMILIARI Dott.ssa Maria Letizia Villa Psicologa Psicoterapeuta
Varie le ragioni per cui ci si prende cura: per caso per scelta per amore per forza ……
Diversi i fattori che influenzano la scelta di inserire in RSA il proprio familiare: “Medico” Familiare Economico Temporale Spaziale ……
Ma è una scelta?
Spesso vissuta come “ultima spiaggia”, talvolta come UNICA SPIAGGIA In entrambi i casi ci troviamo di fronte alla “delega della cura” che comporta aspettative e vissuti vari
ASPETTATIVE Riabilitazione (guarigione?) Prevenzione dell’invecchiamento e delle sue conseguenze Mantenimento abitudini precedenti Comprensione da parte del familiare ricoverato
SENTIMENTI, EMOZIONI, VISSUTI Senso di colpa (abbandono) Sconfitta Perdita anticipatoria Inadeguatezza Solitudine Paura Liberazione ………
Possibili reazioni Completa delega Competizione Conflitto Collaborazione forzosa Collaborazione sinergica
E per l’anziano? Rappresenta un cambiamento importante in un’età caratterizzata da perdite e che determina anche in lui aspettative e sentimenti diversi: Abbandono Solitudine Paura Inutilità Inadeguatezza Sconfitta Liberazione ……
E’ importante considerare che ciascun anziano entra in RSA con una storia di vita che comprende la sua FAMIGLIA sia essa presente e attiva, sia essa assente e lontana
“Aver cura dell’anziano vuol dire creare innanzitutto una relazione significativa che sappia dare ancora senso al vivere…” “…perché se non possiamo aggiungere giorni alla vita, possiamo sicuramente aggiungere vita ai giorni”
Grazie per l’attenzione