Corso di Storia di genere

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Transcript della presentazione:

Corso di Storia di genere Il genere. Un’utile categoria di analisi storica 9 ottobre, 2017 Prof.ssa Elisabetta Bini

Impasse della storia delle donne e di genere alla metà degli anni ’80 - Marginalità della storia delle donne rispetto alla storia “generale”. “La discrepanza tra l’alta qualità dei più recenti lavori sulla storia delle donne e la loro persistente marginalità nell’insieme del settore….mette in evidenza i limiti degli approcci descrittivi che non utilizzano i concetti dominanti all’interno della disciplina”. ”Nel caso della storia delle donne, l’atteggiamento della maggior parte degli storici e delle storiche non femministe, è stato dapprima di presa d’atto, e quindi di distacco e rifiuto (“se le donne hanno avuto una storia separata da quella degli uomini, se ne occupino le femministe” oppure “la storia delle donne concerne il sesso e la famiglia, e di conseguenza deve essere studiata separatamente dalla storia politica ed economica”).” Joan W. Scott, Il genere. Un’utile categoria di analisi storica

Critica alla storia delle donne e di genere “Mentre l’espressione ‘storia delle donne’ è politicamente esplicita in quanto implica l’asserzione che le donne sono legittimi soggetti storici, il termine ‘genere’ comprende ma non nomina le donne, e di conseguenza sembra meno critico e minaccioso”. L’uso del genere come categoria descrittiva “non dice nulla circa il perché tali rapporti sono così come sono, come funzionano e come mutano”. Conseguenze: la storia delle donne e di genere riguarda soprattutto la sfera privata/domestica/femminile. In questo modo, perpetua la divisione e dicotomia tra pubblico/privato, maschile/femminile. Joan W. Scott, Il genere. Un’utile categoria di analisi storica

Critica epistemologica alla storia sociale e alla storia delle donne Interesse delle storiche (soprattutto USA) per il decostruzionismo francese, per la filosofia della storia. Presa di distanza dalla prospettiva marxista tradizionale, che tanto aveva influenzato la storia delle donne e la storia del lavoro (in particolare E.P. Thompson). Traduzione in inglese delle opere di Derrida, Lacan, Foucault, Kristeva, Cixous, Irigaray, etc. Ma anche: cultural studies britannici. Centre for Contemporary Studies di Birmingham.

“Joan Scott è una delle poche intellettuali di formazione storica della sua generazione che abbia scelto di confrontarsi su temi teorici e politici generali sia dentro che fuori della disciplina di provenienza” (Paola Di Cori, Altre storie).   “Mi pare significativo che l’uso della parola ‘genere’ sia emerso in un momento di grande scompiglio epistemologico, che assume la forma in alcuni casi di uno spostamento dei paradigmi scientifici a quelli letterari da parte di quanti si occupano di scienze sociali…e in altri casi si risolve nei dibattiti teorici tra i sostenitori della trasparenza dei fatti e quanti asseriscono che qualsiasi realtà è analizzata o costruita” (Joan W. Scott, Il genere. Un’utile categoria di analisi storica)

“il genere è un fattore primario del manifestarsi dei rapporti di potere…è un terreno fondamentale al cui interno o per mezzo del quale viene elaborato il potere” “un modo persistente e ricorrente con cui è stata possibile la manifestazione del potere in Occidente”. “i concetti di genere strutturano la percezione e l’organizzazione concreta e simbolica di tutte le forme della vita sociale”. “Nella misura in cui tali riferimenti determinano distribuzioni di potere…il genere viene coinvolto nella concezione e nella costruzione del potere stesso”. Joan W. Scott, Il genere. Un’utile categoria di analisi storica

Il genere coinvolge quattro elementi correlati: 1) …simboli culturalmente accessibili che evocano molteplici…rappresentazioni” (Eva e Maria); 2) “concetti normativi che offrono interpretazioni dei significati dei simboli” (dottrine religiose, politiche, legali…) e affermano il significato del maschile e del femminile, oggetto continuo di contestazioni anche se da un momento in poi cristalizzato (ad es ideologia vittoriana della domesticità); 3) istituzioni e organizzazioni sociali. Andare oltre l’idea che il genere si riduca al sistema parentale. Guardare al mercato del lavoro, all’istruzione, al sistema politico. 4) identità soggettiva. Joan W. Scott, Il genere. Un’utile categoria di analisi storica

“Poiché…almeno in apparenza, guerre, diplomazia e alta politica non implicano esplicitamente tale specie di rapporti, il concetto di genere non sembra adatto a esservi applicato, e di conseguenza esso continua ad apparire irrilevante agli storici che si occupano di politica e di potere”. Joan W. Scott, Il genere. Un’utile categoria di analisi storica

“Penso che la gender history, intesa come storia della costruzione sociale, attraverso discorsi e pratiche, delle categorie del maschile e del femminile, sia perfettamente legittima, e che rappresenti un ambito estremamente utile della ricerca storica. Ma non bisogna confonderla con la storia delle donne e non può in nessun caso obliterare la necessità di una storia sociale delle donne. Il primo compito della storia delle donne non è…decostruire il discorso maschile sulle donne, ma superare quella ‘penuria di fatti’ sulla loro vita che ha reso la storiografia ‘così irreale, così zoppicante’, così povera, direi”. Gianna Pomata, Histoire des femmes et “gender history”, Annales, 1993

Legame tra imperialismo e mascolinità, fine ‘800 a. Crisi della mascolinità vittoriana - Nesso con le trasformazioni economiche e sociali legate all’industrializzazione (immigrazione, consumi di massa, urbanizzazione). b. Affermarsi dell’omosessualità come categoria c. Nesso tra mascolinità bianca e idea di civiltà

Theodore Roosevelt, 1900-1909

Pubblicata su National Geographic Theodore Roosevelt Pubblicata su National Geographic

Ideale vittoriano di mascolinità

Eugene Sandow

Guerra ispano-americana Rough Riders

Theodore Roosevelt

George Kennan, The Long Telegram, 1947

Kitchen Debate, Nixon e Kruschev. 1959

Fallout Shelter

Senatore Joseph McCarthy J. Edgar Hoover

Lavender scare