Il mondo romano dalla morte di Costantino a Teodosio

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Transcript della presentazione:

Il mondo romano dalla morte di Costantino a Teodosio Oriente e occidente dall’unità alla rottura Il mondo romano dalla morte di Costantino a Teodosio Corso di Storia 2

Un progetto fallito Costanzo II (350-361) 337 d.C. muore Costantino 3 figli in lotta Fine dinastia di Costantino Giuliano «l’apostata» (361-363) Combatte in Gallia contro tribù germaniche Giuliano è figlio di Giulio Costanzo (fratellastro di Costantino). Richiamato da Costanzo II, preoccupato delle sorti dell'Occidente e forse anche sollecitato dall'imperatrice Eusebia, G. ebbe il titolo di Cesare, sposò la sorella dell'imperatore, Elena, e fu inviato nella Gallia, minacciata dai Franchi e dagli Alamanni. Nel 358 vinse gli Alamanni presso Strasburgo e provvide alla riorganizzazione della Gallia. Cominciò quindi a manifestare i suoi principî di restaurazione pagana e, forte dei suoi successi, si contrappose a Costanzo. Nel 360 a Parigi fu acclamato Augusto dai soldati e marciò verso l'Oriente. Mentre si preparava a resistergli, Costanzo morì (361). La politica religiosa di G., mirante alla restaurazione del paganesimo, iniziò con atti di neutralità e finì con l'intolleranza anticristiana. Spedizione contro i Persiani Morte di Giuliano Persiani sconfinano in territorio romano

Gli unni e la crisi delle frontiere Dopo Giuliano Accoglienza dei visigoti entro le frontiere POLITICA ESTERA ROMANA Premono sulle frontiere e chiedono ospitalità Visigoti (Goti dell’Ovest) Ricerca di una tregua (con i Persiani) UNNI: popolazione nomade dell’Asia, cavalieri abilissimi Politica del «colpisci e fuggi» Migrazione UNNI

Disastro di Adrianopoli Visigoti (Goti dell’Ovest) Morte Giuliano «l’apostata» (361-363) Valentiniano Imp. OCCIDENTE Valente Imp. ORIENTE Esercito non è in grado impedire l’accesso alle tribù germaniche Accoglienza Sconfitta shock PERCHÉ L’ESERCITO ROMANO PERDE AD ADRIANOPOLI? Valente affronta lo scontro senza attendere i rinforzi dall’Impero di Occidente. Questa leggerezza gravissima portò ad una SCONFITTA disastrosa per i romani. Nella battaglia lo stesso imperatore Valente resta ucciso. PERCHÉ FU UNA SCONFITTA SCIOCCANTE? il mito dell’invincibilità romana e della superiorità dei suoi eserciti ne uscì definitivamente incrinato: l’Impero non era mai stato così vulnerabile. VISIGOTI CUSCINETTO contro gli Unni Coabitazione problematica rivolta 378 d.C. BATTAGLIA DI ADRIANOPOLI

Il prezzo della neutralità TEODOSIO E I GOTI 382 d.C. VISIGOTI = federati Formalizza la presenza dei VISIGOTI nel territorio imperiale Conservano le proprie leggi Conservano il proprio governo Sono esentati dal pagare le tasse Non possono attaccare i sudditi dell’impero Devono contribuire alla difesa delle frontiere nell’area di loro spettanza 378-395 d.C. TEODOSIO imperatore Nemici diventano amici Difensori a costo zero Il prezzo della neutralità propaganda Teodosio (regno 378-395): generale spagnolo, brillante carriera militare. Nel 392 tutto l’impero nelle mani di Teodosio Federati: Stranieri residenti sul suolo romano PREZZO: molti goti ascendono a posizioni di potere nell’esercito e nella burocrazia Classe dirigente ROMANO-GERMANICA Nel 392 Teodosio riunisce l’Impero: sarà l’ultimo imperatore a governare sull’Impero unito

I destini delle due parti si dividono definitivamente Dopo teodosio ONORIO ARCADIO IMPERO D’OCCIDENTE IMPERO d’ORIENTE Stilicone I destini delle due parti si dividono definitivamente Dopo Teodisio prendono il potere i suoi figli: Onorio undicenne sotto la guida di Stilicone (origine vandala) e Arcadio (anch’egli minorenne)

ONORIO ARCADIO

INVASIONE O MIGRAZIONE?

L’OFFENSIVA DEI VISIGOTI IN ITALIA Impero d’Oriente 401 ALARICO Visigoti in Italia ONORIO Si trasferisce a Ravenna Linea intransigente verso i germani RESPINTI Abbandona la Gallia a nuove invasioni germaniche PERCHÉ RAVENNA? Ravenna è difesa da vaste paludi e dotata di un porto che meglio assicurava i collegamenti con l’oriente; è meglio attrezzata di Milano per resistere all’attacco PERCHÉ IL SENATO CACCIA STILICONE? Si illudono di poter fare a meno un vandalo per difendere Roma e lo accusano di complicità con i germani avendo abbandonato la Gallia alle loro razzie Stilicone 408 Aristocrazia senatoria lo allontana per «complicità»

410: Il sacco di roma Senza Stilicone Impatto scioccante 408 ALARICO Spedizione contro Roma riscatto Impatto scioccante 410 ALARICO Sacco di Roma (3 giorni) PERCHÉ HA UN IMPATTO SCIOCCANTE? Roma non era più capitale dell’Impero ma aveva un insostituibile significato simbolico: cuore originario dell’Impero e della cristianità occidentale ONORIO Rimane barricato a Ravenna

DISSOLUZIONE DELL’OCCIDENTE Invasioni germaniche Sbriciolano l’occidente Esercito romano largamente insufficiente Barbari si insediano stabilmente nelle aree conquistate Gallia NORD- Franchi (link) 406-407 VANDALI Rodano- Burgundi (link) SUD- Visigoti Stato nello stato PERCHÉ si sbriciola l’Occidente? Una dopo l’altra tutte le province cadono in mano agli invasori germanici. Le forze dell’esercito romano erano ormai largamente insufficienti anche perché i barbari non abbandonano i territori dopo averli saccheggiati ma puntano a insediarsi stabilmente nelle aree conquistate. VISIGOTI, sebbene federati, fondarono uno Stato nello Stato (capitale a Tolosa), arrivando poi a trattare da pari a pari con l’autorità imperiale. Spagna Vandali Svevi

DISSOLUZIONE DELL’OCCIDENTE Invasioni germaniche Sbriciolano l’occidente Esercito romano largamente insufficiente Barbari si insediano stabilmente nelle aree conquistate Britannia viene abbandonata 439 conquistano Cartagine 430 Genserico VANDALI da Gibilterra all’Africa Spagna PERCHÉ la Britannia viene abbandonata? L’isola era lontana, era stata persa e riconquistata molte volte dai tempi di Cesare. All’inizio del V secolo di fronte alle minacce delle tribù germaniche sul confine renano fu inevitabile trasferire le truppe di lì al continente. VANDALI: da federati a conquistatori (preferiscono mettere le mani sulle ricchezze della provincia africana). Costruiscono una potente flotta Minacciano e conquistano Sicilia Sardegna Sono gli unici germanici a costruire una flotta Corsica

Gli unni di attila Unni Gallia 452 Italia spingono i Visigoti Verso il confine romano spingono i Visigoti Unni link espansionismo Gallia Esercito romano ottiene una vittoria non decisiva 452 Italia La morte di Attila comportò il declino della breve potenza unna. Si ritirano Saccheggi nella Pianura Padana

455: il secondo sacco di Roma 455 Genserico VANDALI 15 giorni di saccheggi ROMA Stadio terminale di una lunga agonia Nessun imperatore fu più in grado di opporsi alle popolazioni germaniche DA DOVE ATTACCA GIANSERICO? I vandali approdano sulle coste del Lazio e risalgono il Tevere. I germani si muovo indisturbati Spesso difendono i territori da altre invasioni

476: la fine 475 Oreste Capo delle truppe imperiali Proclama imperatore suo figlio ROMOLO «AUGUSTOLO» 476 Odoacre, generale che guida le truppe germaniche in Italia depone Romolo Nel 1229 ab urbe condita FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE PERCHÉ AUGUSTOLO? Era usato in modo dispregiativo, cioè «piccolo Augusto». ODOACRE DIVENTA IL NUOVO IMPERATORE? No. Si limita ad allontanare Oreste e Romolo da Roma e a rimandare le insegne imperiali a Costantinopoli all’Imperatore Zenone, limitandosi ad assumere il titolo di «Re» Assume il titolo di «re» Manda le insegne imperiali a Zenone (Imperatore d’Oriente)

Le fasi delle invasioni 167-305 d.C. SPAZI Area renana e danubiana Gallia Pianura Padana QUADI MARCOMANNI GOTI, ALEMANNI VANDALI E FRANCHI POPOLI CARATTERISTICHE INCURSIONI VIOLENTE E RAZZIE CONTRO CITTA INDIFESE RIPERCUSSIONI LE INVASIONI SONO RESPINTE GRAZIE ALL’OPERA DEGLI IMPERATORI ILLIRICI E DI DIOCLEZIANO

Le fasi delle invasioni IV sec. d.C. SPAZI Zone marginali dell’Impero d’Oriente e d’Occidente La maggior parte dei GERMANI situati oltre i confini POPOLI Infiltrazioni pacifiche di gruppi di agricoltori o di mercenari nell’esercito; Tollerate se non incentivate dalle stesse autorità romane preoccupate per la crisi demografica dell’impero CARATTERISTICHE RIPERCUSSIONI AVVIO DEL PROCESSO DI «BARBARIZZAZIONE» DELL’IMPERO

Le fasi delle invasioni 378-451 d.C. SPAZI Balcani, Gallie Spagna, Italia Africa del Nord VISIGOTI, OSTROGOTI VANDALI BURGUNDI SVEVI ERULI UNNI POPOLI Invasioni di interi popoli (anche se nessuno di questi è molto numeroso) con distruzioni e violenze e, in una prima fase, spostamenti tumultuosi dei diversi popoli da una provincia all’altra CARATTERISTICHE RIPERCUSSIONI INSEDIAMENTO STABILE DEGLI INVASORI ENTRO I CONFINI DEL MONDO ROMANO; CREAZIONE DEI REGNI ROMANO-BARBARICI NOMINALMENTE «FEDERATI» DELL’IMPERO

Le fasi delle invasioni V-VI sec. d.C. SPAZI Gallia del Nord Germania renana Britannia Norico FRANCHI ALEMANNA ANGLI SASSONI POPOLI Migrazioni in profondità di popolazioni molto numerose che colonizzano territori spopolati sovrapponendosi non solo all’elemento romano, ma anche ai preesistenti insediamenti celtici CARATTERISTICHE RIPERCUSSIONI GERMANIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Chi sono i burgundi? Popolazione germanica giunta sul Reno nel IV secolo. Nel 436 d.C. divennero federati di Roma e combatterono gli Unni Più tardi si spostarono nella regione di Lione della valle del Rodano FEDERATI Popolazioni «barbare» ammesse nell’Impero come alleate. In cambio di una certa autonomia esse devono corrispondere tributi (in denaro o in natura) e uomini/equipaggio per le truppe ausiliarie/navi

Chi sono i FRANCHI? Serie di popolazioni germaniche stanziate nell’aria del corso medio e inferiore del Reno Federati di Roma e combatterono gli Unni di Attila FEDERATI Popolazioni «barbare» ammesse nell’Impero come alleate. In cambio di una certa autonomia esse devono corrispondere tributi (in denaro o in natura) e uomini/equipaggio per le truppe ausiliarie/navi

Chi sono GLI UNNI? Popolazione turco-mongola che dal II secolo, muovendo dalla regione tra il Volga e il Don, si diresse verso ovest, provocando così lo spostamento verso i confini dell’Impero di altre popolazioni «barbare» Prima di attaccare i romani, nel 405 gli Unni invasero la Pannonia

Il mondo romano dalla morte di Costantino a Teodosio Oriente e occidente dall’unità alla rottura Il mondo romano dalla morte di Costantino a Teodosio Corso di Storia 2 fine