Una figura di sistema per l’accoglienza

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 Esempi pratici sulla progettazione di percorsi di alternanza IL CASO DELL’ I.T.A. SERENI ANNO SCOLASTICO Francesca Guastadisegni.
Advertisements

PROGETTO S.P.R.A.R. nei Comuni del Consorzio CIdiS. Orbassano, 25 gennaio 2016.
9-11 ottobre 2015 Hotel Esplanade - Viareggio Come sfruttare al meglio le nuove opportunità di formazione continua Domenico Cariello Esperto di matematica.
Il “ Vademecum ” per il “ Lavoratore Attivo “ in cerca di un'occupazione.
Orientamento alla professione di perito industriale Roma, 9 settembre 2016.
PROGETTO CONTINUTA’ e ACCOGLIENZA ‘Trovarsi insieme è un inizio, restare insieme un progresso…. lavorare insieme un successo ‘ Henry Ford.
LAVORATORI NON COMUNITARI
PROGETTO ERASMUS SERATA DI CONDIVISIONE Un Dialogo silenzioso
Alternanza scuola lavoro Florida Fitness
Risolvere i problemi globali
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
L’accoglienza a Roma criticità e proposte.
Qual è il suo grado di conoscenza dello
La mediazione culturale nei Servizi per l’Impiego
Maurizio Bergamaschi | Università di Bologna
Misure di accompagnamento Competenze di base
Servizio Centrale SPRAR Roma, 13 luglio 2016
Programma delle politiche del lavoro per il biennio
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO: DI COSA SI TRATTA
Costruiamo il tuo portfolio!
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
The English Language Centre 20/07/ /07/2015 Brighton
Servizi di Contesto Servizio di Ascolto Psicologico: SAPCO
Dipartimento Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione
Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011.
Il Sistema ITS in Friuli Venezia Giulia
politiche di conciliazione
IL PROGRAMMA Programma Leonardo da Vinci
Il PIANO DI LAVORO E LA RELAZIONE INTERMEDIA
“La gestione delle classi multilivello” Roma, aprile 2012
PERSONA, TECNOLOGIE E PROFESSIONALITÀ
Università degli Studi di Macerata
Soft Skills in Action Edizione Unipd. Soft Skills in Action Edizione Unipd.
Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR)
Perché devo studiare Inglese
Registrazione ai tavoli di progettazione
SCUOLA 21 Educazione sostenibile nella scuola del 21°secolo
Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete
L’Operatore dell’accoglienza
Istituto Tecnico Tecnologico Statale A
Otto livelli EQF.
Percorsi di professionalizzazione per gli operatori dell’accoglienza
Valutazione e certificazione
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
L’ esperienza della provincia di Verona
IL BILANCIO DI COMPETENZE
I.P. A.DA SCHIO - Vicenza 24 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
LAVORO DEL GRUPPO N° 3 LA PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ASL
Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
“L’import / export delle buone prassi…”
Persone di talento! La misura del talento non è ciò che vuoi ma ciò che puoi. L'ambizione indica solo il carattere dell'uomo, il sigillo del maestro è.
Una Politica Digitale per l’economia
protezione, accoglienza, integrazione
ATTIVITA’ FORMATIVE PRATICHE, A. A
Organizzazione Internazionale per le Migrazioni
[ [ LaborLab Academy Scuola di Alta Formazione per gli operatori delle politiche del lavoro Milano, 27 novembre 2008.
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
Servizio Adozioni Nazionali ed Internazionali
PERSONA, TECNOLOGIE E PROFESSIONALITÀ
International General Certificate of Secondary Education
L'istituto Tecnico Commerciale
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI
voucher formativi individuali rivolti a imprenditori e professionisti.
LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53 Recepire le attese degli alunni
Corso di Laurea in Economia dell’Impresa CLEI
SCUOLA DELL’INFANZIA SAVONA - MARZABOTTO
APPRENDERE IN LINGUA 2 28/09/2019.
14 dicembre 2016 Prof.ssa Silvana del Gaudio
Transcript della presentazione:

Una figura di sistema per l’accoglienza I professionisti dell’accoglienza integrata Francesca Torlone Università degli Studi di Firenze

I Professionisti dell’Accoglienza integrata – Per chi Età % presenze 18-25 anni 46,5% 26-30 anni 22,1% 31-35 anni 11% 36-40 anni 5% Livello di istruzione % I ciclo di istruzione 62% Diploma scuola secondaria 19% Titolo universitario 7% Nessun titolo di studio 12% Dati Atlante SPRAR, 2016 Dati Atlante SPRAR, 2016 84,6% dei rifugiati sono in età produttiva (18-40 anni) 62% low education + 26% medium-high skilled Nessun titolo di studio: il dato comprende tutti I minori accolti nello SPRAR che NON sono in età scolare Vulnerable groups Medium/high skilled groups Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata per la gestione delle transizioni di rifugiati e richiedenti asilo Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata – Cosa fanno Aiutano i beneficiari nel loro progetto di inserimento e ne promuovono la partecipazione attiva: Abbreviando i tempi di inserimento lavorativo (fast integration by working) attraverso: Individuazione delle competenze, conoscenze possedute da rifugiati e richiedenti asilo, ricostruzione delle esperienze (la certificazione non sempre aiuta a capire cosa una persona sa fare, è interessato a fare) Analisi di competenze e conoscenze alla luce del mercato del lavoro territoriale, nazionale, settoriale Matching Supervisione nella fase di induction (uscita dall’accoglienza) Valorizzando competenze e conoscenze possedute senza disperderle, potenziandole, rafforzandole, facendole crescere in risposta alla domanda di aziende (settore) e territorio (locale, nazionale) Maggiore attenzione all’inserimento lavorativo. Ora SPRAR focalizzati più su prima accoglienza Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata – Come lo fanno Attraverso: Conoscenza dei servizi a livello locale, nazionale, settoriale aziende, scuole, musei, carceri, biblioteche, università, centri per l’impiego, centri di formazione, enti di consulenza, etc. Capacità di attivare i servizi a seconda del progetto di inserimento di ogni rifugiato e richiedente asilo (gestendolo come piano formativo e piano di sviluppo individuale) Capacità di leggere ed esprimere la domanda di formazione dei rifugiati (conoscenza dell’utenza: chi sono, cosa sanno, cosa sono interessati a e sanno fare) Conoscenza della domanda di lavoro coerente (conoscenza del mercato del lavoro) Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata – Quale formazione? Formazione specialistica di livello universitario e di carattere disciplinare per avere strumenti cognitivi per la gestione della complessità e delle procedure Formazione sul lavoro e mentre si lavora per gestire con successo le transizioni dei rifugiati (sbarco, prima accoglienza, permesso di soggiorno, formazione, lavoro, autonomia, prigionia) Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata – Quale formazione? Quale formazione? – Formazione mentre si lavora (in mancanza di una formazione trasmissiva globale) E’ la formazione che riguarda la complessità dei processi attraverso cui, mentre si lavora, si gestiscono criticità, risolvono problemi, producono/fanno evolvere conoscenze, idee, comportamenti (es. si conoscono nuove aziende in cui promuovere gli inserimenti lavorativi di chi risponde a need del mdl) E’ la formazione cui siamo esposti tutti ogni giorno, nei singoli contesti degli SPRAR e, se gestita e accompagnata da una intenzionalità educativa, aiuta la crescita delle nostre organizzazioni, le” efficientizza”, ci rende partecipi di elementi di innovazione da introdurre nel lavoro quotidiano. Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata – Un esempio Un esempio di modello per l’inserimento lavorativo e sociale per profili medio-alti (Goteborg, SE) Sbarco Prima accoglienza nei refugee camps ONG specializzate, nei refugee camps per TNA e contatti Aziende Refugiati in Azienda per colloqui/inser. Internship (a costo 0 per azienda e senza compenso) Stabilizzazione Il timore non deve essere che rubino il lavoro agli italiani ma che stiano in Italia senza lavorare e a carico del sistema previdenziale, senza costruire alcuna professionalità per il nostro sistema produttivo. Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata – Un esempio Un esempio di modello per l’inserimento lavorativo e sociale per apprendimento della lingua per profili medio-bassi (Goteborg, SE) Sbarco Prima accoglienza nei refugee camps e contatto con City of Goteborg/VET Formazione linguistica (SFI) e prof.le (City of Goteborg/ VET/Hotel) VET con soggetti fortemente integrati con aziende (curricola VET elaborati da VET e Aziende-Hotel/Ristoraz.) Internship presso Hotel/Ristoranti Stabilizzazione (a breve) Transizioni verso altre occupazioni (a medio periodo) Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata Le professionalità sono tante, ognuna volta ad obiettivi diversi, legati tutti al progetto di inserimento sia sociale sia lavorativo dei rifugiati e al rispetto del patto di accoglienza. L’obiettivo dell’inserimento lavorativo è utile si consegua in termini brevi dal primo ingresso nel paese ospitante, in considerazione di: Il patto di accoglienza deve essere rispettato sia dai rifugiati sia da enti gestori/locali. E’ vero che non c’è l’obbligo del progetto SPRAR di fare trovare un lavoro ma c’è l’obbligo di fornire strumenti di autonomia, consapevolezza, autoresponabilità Una figura di sistema Francesca Torlone

I Professionisti dell’Accoglienza integrata Quello che un rifugiato sa e sa fare Quello che un rifugiato ha come aspettative di crescita prof.le (piano formativo e di sviluppo) Quello che il sistema produttivo tutto (non solo territoriale ma anche nazionale e settoriale) chiede in un dato momento storico: la domanda di lavoro non può essere condizionata dall’offerta nota al progetto SPRAR Continuità di lavoro dei rifugiati Espansione e rafforzamento delle reti di imprese, sindacati, ass.ni informando i potenziali datori di lavoro sul valore di conoscenza legato all’accoglienza Il patto di accoglienza deve essere rispettato sia dai rifugiati sia da enti gestori/locali. E’ vero che non c’è l’obbligo del progetto SPRAR di fare trovare un lavoro ma c’è l’obbligo di fornire strumenti di autonomia, consapevolezza, autoresponabilità Una figura di sistema Francesca Torlone

Francesca Torlone francesca.torlone@unifi.it Una figura di sistema