The festivities and the gastronomy II°

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Transcript della presentazione:

The festivities and the gastronomy II° S.M.S. “G.Russo” Palermo Partenariato multilaterale Comenius “Schools without violence” The festivities and the gastronomy II° Anno scolastico 2011/2012

LA FESTA DI S.GIUSEPPE A SALEMI

LA FESTA DI SAN GIUSEPPE A SALEMI La festa del pane più rinomata e sentita si tiene il 19 marzo, giorno in cui si festeggia S. Giuseppe, a Salemi: Per l’occasione tutti i salemitani partecipano ai preparativi per la cena che iniziano una settimana prima del 19 Marzo. La cena è un banchetto che i devoti ad un gruppo di bambini che simboleggiano la Sacre famiglia. Tale offerta è volta ad adempiere un voto fatto per fede o ancora a ringraziare il Santo per una grazia ricevuta. Per allestirla vengono preparati i pani votivi con una notevole varietà di forme. Una seconda fase di preparativi riguarda la costruzione di una cappella in legno o in ferro, ricoperta di mirto o alloro, sulla quale vengono legati insieme ad arance e limoni, i pani. All’interno della cappella si allestisce un altare a tre o cinque ripiani degradanti. Sul primo ripiano dell’altare si appoggiano tre pani grandi. Quello centrale è destinato al bambino che rappresenta Gesù. A destra di questo pane si pone una palma, simbolo della pace destinato alla bambina che impersona la Madonna.

ST JOSEPH’S DAY IN SALEMI During St. Joseph’s Day, in Salemi, many “ Cene “ are prepared by the votaries of St. Joseph. These people offer the “ Cene “ to a group of three children who symbolize the Holy Family. To prepare these “ Cene “ people make many votive rolls of many different shapes. Then, they build wooden or iron chapels, These structures are covered with myrtle , laurel, oranges, lemons and many votive rolls. Inside the chappel there is an altar with 3 or 5 degradind shelves. On the first shelf there are 3 big rolls. The central roll is for the boy who represents esus, the right roll is for the girl who represents the Virgin Mary and the left one is for the boy who represents ST. Joseph. On 19th March, St joseph’s Day, at midday, the 3 children who symbolize the Holy Family are invited inside the chappel to eat the 101 dishes prepared by the believers. At the end od the feast the believers recite the “ Parti “ in honour of St: Joseph. The most traditional dishes are: Darde a Beccafico, Sfinci di San Giuseppe and Cassata.  

LA FESTA DI SAN GIUSEPPE A SALEMI A sinistra si trova il bastone di S.Giuseppe decorato con un giglio, simbolo di purezza. Nel secondo gradino si espongono tre pani più piccoli che rappresentano il popolo fedele. Al centro del terzo gradino si pone l’ostensorio, che ricorda l’Eucaristia, con le spighe e l’uva come simboli e due angeli inginocchiati ai lati. Sul quarto ripiano si collocano il calice, le ampolline dell’acqua e del vino e ancora due angeli in adorazione. Ai piedi dell’altare viene posto un agnello di gesso che simboleggia Gesù Cristo immolato. Il giorno della festa, a mezzogiorno in punto, si invitano i bambini che simboleggiano la Sacra Famiglia all’interno della cappella per consumare le almeno 100 ed una pietanza preparate dai fedeli, tra le quali non figura la carne che non è presente nella dieta quaresimale. Il banchetto si conclude con dei monologhi, detti “parti”, recitati dai fedeli in onore di S.Giuseppe. Questa tradizione popolare che scaturisce da un atto di devozione nei confronti del Santo, viene coltivata da tempi immemorabili e vede ogni anno la partecipazione autentica di tutto il paese, che per l’occasione ospita numerosi turisti.

RICETTE DEI PIATTI TIPICI PREPARATI PER SAN GIUSEPPE A SALEMI

PANE DELLA CENA Ingredienti 1 Kg di farina 300 grammi di zucchero 20 grammi di lievito 50 grammi di semi di anice 2 albumi sale Impastare la farina con l’acqua, il lievito, lo zucchero e il sale. Fare delle piccole pagnottelle. Immergerle in acqua calda mista agli albumi ed infornarle. Coprire le pagnottelle con i semi di anice ed infornarle nuovamente.

FRITTELLE Ingredienti 2 cipolle 1 bicchiere d’olio 6 carciofi teneri 800 grammi di piselli 8oo grammi di fave Affettare le cipolle e farle appassire in un bicchiere di olio . Unire i cuori di carciofo affettati, le fave ed i piselli. Salare, pepare e diluire con un bicchiere di aceto.

8 cucchiai di pangrattato 70 grammi di uva sultanina SARDE A BECCAFICO Ingredienti 1 Kg di sarde 8 cucchiai di pangrattato 2 spicchi di aglio 1 cucchiaio di zucchero prezzemolo tritato 70 grammi di pinoli 70 grammi di uva sultanina Aprire le sarde, togliere la lisca e creare dei filetti. Fare tostare il pangrattato in poco olio, incorporare l’aglio, lo zucchero, il prezzemolo, i pinoli, l’uvetta, il sale il pepe e mezzo bicchiere di olio. Quando il composto è bene amalgamato, distribuirne

SARDE A BECCAFICO una piccola porzione su ciascuna sarda aperta, che poi si deve arrotolare nel senso della larghezza. Disporre le sarde ripiene in una teglia unta di olio. Irrorare con olio , limone, sale e pepe. Infornare per 15 minuti a calore moderato.

CALAMARI RIPIENI Ingredienti 2 calamari a persona 200 grammi di pangrattato prezzemolo tritato 2 spicchi di aglio Pulire i calamari e fare a pezzetti i tentacoli. In una padella con poco olio , tostare 200 grammi di pangrattato, al quale si unisce il trito di pesce. Versare il composto in una terrina e aggiungere un cucchiaio di prezzemolo tritato, 2 spicchi di aglio anch’essi tritati, sale e pepe. Lavorare il tutto con una spatola di legno, diluendo con qualche goccia di olio.

CALAMARI RIPIENI Riempire con questa farcia le sacche dei calamari, fermandole con uno stuzzicadenti. Allineateli sul fondo di una pirofila ben unta di olio,irrorare con altro olio , aggiustare di sale e pepe, indi infornare per la cottura.

250 grammi di zucchero pizzico di sale una bustina di vaniglia. SFINCI DI S. GIUSEPPE Ingredienti ½ litro di acqua 350 grammi di strutto 500 grammi di farina 15 uova 250 grammi di zucchero pizzico di sale una bustina di vaniglia. Fare bollire l’acqua con lo strutto e un pizzico di sale. Aggiungere la farina e le uova ad uno ad uno. Preparare la crema di ricotta aggiungendo lo zucchero e la vaniglia. Riempire le sfinci con la crema di ricotta e guarnire con scorze di arancia.

TORRONE DI SANTA ROSALIA