OCCHIO & NUTRIZIONE Ferrara, 21 Ottobre 2016 Dott. Paolo Tassinari.

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Transcript della presentazione:

OCCHIO & NUTRIZIONE Ferrara, 21 Ottobre 2016 Dott. Paolo Tassinari

E’ l’occhio, estroflessione del diencefalo, l’organo che più di tutti necessita di ossigeno e nutrienti, in particolare la retina, tonaca più interna che riveste il bulbo oculare Le cellule fotorecettoriali retiniche, vengono colpite dalla luce, si eccitano trasformando il retinale tutto-trans in retinale 11-cis, così l’informazione luminosa può essere codificata dal cervello e percepita come immagine. Questo comporta un notevole dispendio energetico. Quando una cellula si eccita (colpita dalla fonte luminosa) quella a fianco si riposa cosicché l’informazione che arriva al cervello non è mai deficitaria perché la cellula vicina ‘supplisce’ al lavoro della collega

PATOLOGIE LEGATE ALL’ETA’ OCCHIO INVECCHIA VITA MEDIA SI ALLUNGA PATOLOGIE LEGATE ALL’ETA’ AUMENTANO Per limitare danni dell’invecchiamento e preservare la funzionalità oculare garantire all’occhio corretto nutrimento e nelle giuste proporzioni ESERCIZIO FISICO

PERFUSIONE DI TUTTI GLI ORGANI MODERATA, MA COSTANTE 40 MINUTI PASSO VELOCE ADATTA A TUTTE LE TASCHE BUONA VOLONTA’ TEMPO LIBERO MIGLIORA: DIABETE IPERCOLESTEROLEMIA IPERTENSIONE PERFUSIONE DI TUTTI GLI ORGANI ANCHE DELLA RETINA

“Prevenire è sempre meglio che curare” una nutrizione salutare associata all’attività fisica non deve essere un sacrificio, ma un’abitudine di vita EDUCARE Una corretta nutrizione influisce riducendo e ritardando la comparsa di alcune patologie oculari quali: la cataratta degenerazione maculare legata all’età retinopatia diabetica glaucoma occhio secco o ne rallenta la progressione

LUTEINA

FREE RADICALS’ PROBLEM La luteina, è un antiossidante, un carotenoide che ha il compito di sequestrare gli elettroni liberi riducendo la formazione di radicali e quindi l’aggressione ai tessuti colpiti dalla luce. FREE RADICALS’ PROBLEM L’alterazione dello scudo d’ozono ha fatto aumentare la quantità di radiazioni che ci colpiscono, specialmente quelle nella fascia del blu che maggiormente generano radicali liberi e quindi uno stato di precoce invecchiamento delle strutture, retina e cristallino Esplica un’azione protettiva nei confronti della macula, che col tempo può essere interessata da una malattia degenerativa cronica nota come DEGENERAZIONE MACULARE Non viene prodotta endogenamente per cui va assunta con la dieta

ZEAXANTINA

A VITAMINE C E

OMEGA 3

MINERALI RAME e ZINCO

DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALL’ETA’ : DMLE 1° causa di cecità nei paesi sviluppati in persone > 65 anni in ITA: 800.000-1.000.000 DMLE in fase iniziale nel mondo: il 9% della popolazione PROBLEMA SOCIALE 200.000.000 300.000.000 nel 2020 nel 2040

COSA ACCADE NELLA DMLE OCT RETINA SANA OCT DEGENERAZIONE MACULARE La macula, ovvero la porzione centrale e nobile della retina, dov’è massima la concentrazione di coni, fotorecettori specializzati per la visione dei dettagli, è detta anche macula lutea per la presenza di un pigmento giallo, costituito principalmente da luteina e zeaxantina. Questo pigmento, assorbendo la luce blu, protegge lo strato sottostante dei fotorecettori dal danno della luce che provoca la formazione di radicali liberi. Ci sono grandi evidenze epidemiologiche che la quota di pigmento presente sia inversamente associata all’incidenza di DMLE. Il pigmento maculare può essere incrementato aumentando l’assunzione di cibi ricchi di luteina e zeaxantina

. . . ma la causa certa NON è stata ancora identificata Geni predisponenti? ma la loro presenza non significa “malattia certa” La DMLE ha una eziologia MULTI-FATTORIALE Viene danneggiata la macula, cioè la parte centrale e nobile della retina, dov’è massima la concentrazione dei coni, i fotorecettori specializzati per la visione dei dettagli. È la zona che ci consente di riconoscere i volti, i colori, di leggere e guidare METAMORFOPSIE SCOTOMA CENTRALE

FATTORI DI RISCHIO “CORREGIBILI”

AREDS 1 Formula Vitamina C 500 mg ; Vitamina E 400 Unità Internazionali; Beta-carotene 15 mg (spesso assimilati o dichiarati equivalenti a 25.000 Unità Internazionali di vita A); Ossido di zinco 80 mg ; Ossido rameico 2 mg Studio di portata mondiale, AREDS-2, ha individuato quali sono le sostanze che aiutano a rallentare la progressione della DMLE dagli stadi iniziali a quelli avanzati. Vedete che sono proprio le stesse sostanze di cui abbiamo parato fino ad ora

RITARDA l’insorgenza di DMLE nei non affetti RALLENTA la progressione nelle fasi iniziali NON ha alcun EFFETTO nelle fasi avanzate

OCCHIO SECCO (Dry eye syndrome) “Disordine della superficie oculare associato a deficienza nella quantità o nella composizione delle lacrime” Il film lacrimale ha il compito di mantenere umida la superficie oculare, quindi la conseguenza principale di questa sindrome è la disidratazione della cornea SINTOMI Sensazione di CE Fastidio, Bruciore Fotosensibilità Epifora (reattiva) I PIU’ COLPITI: Chi usa lenti a contatto (LAC) Chi passa molto tempo a computer Chi è più esposto a sole e vento Soggetti età > 40 anni, F>>M VITA A VITA C VITA B6 OMEGA-3

VITA A VITA C VITA B6 OMEGA-3 Dal loro studio emerge che l’assunzione di acidi grassi poliinsaturi riduce la produzione di mucina contenuta nelle lacrime e riduce l’infiammazione della cornea. Suggeriscono che una strategia terapeutica utile contro il DRY EYE sia: la terapia classica con i sostituti lacrimali, potenziata da una terapia dietetica adeguata VITA A VITA C VITA B6 OMEGA-3

GLAUCOMA Patogenesi del danno glaucomatoso “è caratterizzato da una progressiva perdita di cell ganglionari retiniche, dei loro assoni associato a difetti del campo visivo” Patogenesi del danno glaucomatoso Teoria meccanica: fibre del nervo ottico direttamente danneggiate da IOP elevata che determina uno stiramento delle stesse e quindi uno stato di costante sofferenza Teoria ischemica: con la necrosi delle fibre nervose e delle cell gliali viene a mancare il sostegno ai vasi sanguigni che irrorano il nervo ottico La regolazione vascolare può essere implementata con l’assunzione di Mg (noci, nocciole, banane, e degli Omega 3, di ginkgo biloba)

. . . se non trattato in tempo ed in maniera adeguata . . . CV GLAUCOMATOSO CV NORMALE

Come si diagnostica Tonometria (IOP v.n. 12-20 mmHg) Tonometro di Goldman Tonometria (IOP v.n. 12-20 mmHg) Esame del Campo Visivo Oct del nervo ottico Tonometro a soffio Perimetro di Humphrey

GLAUCOMA L’assunzione di VITA-A, C, E, carotenoidi è correlata ad un rischio minore di glaucoma Da uno studio osservazionale francese è emersa un’associazione positiva tra assunzione di Omega-3 e glaucoma

Qual è la ricetta migliore? ✗ L’ elisir di lunga non esiste VISTA VITA