IL TRAPIANTO ALLOGENICO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE CON REGIME DI CONDIZIONAMENTO AD INTENSITA' RIDOTTA NEI LINFOMI: ESPERIENZA DELL’ISTITUTO SERÀGNOLI.

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IL TRAPIANTO ALLOGENICO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE CON REGIME DI CONDIZIONAMENTO AD INTENSITA' RIDOTTA NEI LINFOMI: ESPERIENZA DELL’ISTITUTO SERÀGNOLI DI BOLOGNA. SENIGALLIA, 23- 24 OTTOBRE 2008

TRAPIANTO ALLOGENICO NEI LINFOMI GITMO Elevato tasso di ricadute dopo trapianto autologo e terapia convenzionale; Introduzione dei regimi di condizionamento ad intensità ridotta che hanno diminuito la mortalità trapianto- correlata (TRM)‏ Effetto Graft-versus-Lymphoma

SCOPO DEL NOSTRO STUDIO Abbiamo analizzato i dati del nostro istituto, per valutare: la transplant related mortality (TRM), il rischio di ricaduta, la sopravvivenza, verificare l'esistenza ed efficacia dell'effetto Graft-versus-Lymphoma (GVL).

PAZIENTI E METODI 46 2002-2007 37.5 (range: 16-59) 32: 14 SESSO M:F 40 (87%) TRAPIANTO AUTOLOGO PRECEDENTE 37.5 (range: 16-59) ETA' MEDIANA (anni) 2002-2007 ANNO TRAPIANTO 46 NUMERO PAZIENTI % NUMERO PAZIENTI DIAGNOSI 73.9% 34 CHEMIORESISTENTI 26.1% 12 CHEMIOSENSIBILI 8.7% 4 LINFOMA A CELLULE T PERIFERICHE/ CUTANEI LINFOMA NON HODGKIN INDOLENTE 15.2% 7 LINFOMA NON HODGKIN AGGRESSIVO 50% 23 LINFOMA DI HODGKIN

CARATTERISTICHE DEL TRAPIANTO SANGUE PERIFERICO MIDOLLO 130.6 19.5 CELLULE T (x106/Kg) % NUMERO PAZIENTI 4.35 1.3 CD34+ (x106/Kg) 7.45 2.9 TOTALI (x108/Kg) CELLULE RICEVUTE 100% 46 CsA+ METHOTREXATE PROFILASSI GVHD 60.8% 28 TIOTEPA, FLUDARABINA, ENDOXAN+/- ATG-F 39.2% 18 TIOTEPA, MELPHALAN, ENDOXAN+/- ATG-F CONDIZIONA- MENTO 37% 17 NON CORRELATO 63% 29 FAMILIARE DONATORE 58.7% 27 SANGUE PERIFERICO 41.3% 19 SORGENTE STAMINALI RANGE: 7-228 MEDIANA: 33 INTERVALLO DIAGNOSI- TRAPIANTO (MESI)

ENGRAFMENT +17 +25 PLT> 50 000/mm3 +14 +18.5 PMN> 500/mm3 SANGUE PERIFERICO MIDOLLO RECUPERO EMATOLOGICO (giorni dal trapianto)‏ 100% ATTECCHIMENTO§ § 1 paziente deceduto al +7 non è valutabile ai fini dell’attecchimento

MALATTIA DEL TRAPIANTO CONTRO L’OSPITE (GVHD)‏ GVHD ACUTA N.PZ. % Non Valutabili 1 2.2% NO 28 62.2% SI 17 37.8% Grado II-III 12 26.6% GVHD CRONICA N. PZ. 5 10.9% 41.5% 24 58.5% Limitata/ Lieve 9 21.9% Estesa/ Moderata 10 24.4% Estesa/ Severa 12.2%

CAUSE DI MORTE 15.2% 7 PER MALATTIA 6.5% 3 8.7% 4 INFEZIONI 4.3% 2 MOF GVHD+ INFEZIONI 8.7% 4 INFEZIONI 4.3% 2 MOF 2.2% 1 GVHD 21.7% 10 TOTALE MORTALITA・ LEGATA AL TRAPIANTO % N. PZ.

TRANSPLANT RELATED MORTALITY (TRM)

TRM in base all’età: cut-off=40 P= 0.005

TEMPO ALLA RICADUTA P= 0,05

SOPRAVVIVENZA P= 0,005

RISPOSTA AL TRAPIANTO REMISSIONE COMPLETA 17 PERSISTENZA/ PROGRESSIONE - 10.9% 4 NV 9 28.3% 13 PERSISTENZA/ PROGRESSIONE 1 3 8.7% RISPOSTA PARZIALE 7 17 52.1% 24 REMISSIONE COMPLETA GVHD CRONICA NO GVHD CRONICA SI % NUMERO PAZIENTI RISPOSTA AL TMO

INTERVALLO TRA IL TRAPIANTO E LA RISPOSTA ISTOTIPO MEDIANA LH 120 LNH hg LNH bg 60 PTCL 90

DURATA DELLA RISPOSTA AL TRAPIANTO (MEDIANA): GIORNI GIORNI

DLI DLI RC RP NR TOTALI 14 1 3 10 LH 11 2 9 LNH hg PTCL

CONCLUSIONI E PROSPETTIVE Lo studio che abbiamo condotto ci porta ad affermare l’esistenza dell’effetto Graft-versus-Lymphoma, e ad osservare che i diversi istotipi presentano diversa suscettibilità. La mortalità trapianto correlata, il rischio di ricaduta e la sopravvivenza globale, molto promettenti nei regimi ad intensità ridotta, sono in relazione soprattutto alla chemioresistenza/ chemiosensibilità. Il trapianto allogenico è dunque un’opzione terapeutica efficace soprattutto in pazienti affetti da linfomi indolenti o a cellule T periferiche, mentre ulteriori studi saranno necessari per stabilire il suo ruolo nella terapia dei linfomi di Hodgkin o aggressivi. Il ruolo fondamentale svolto dalla chemiosensibilità o resistenza alla terapia richiama importanti interrogativi su quale sia il timing ottimale per sottoporre i pazienti al trapianto allogenico.

Grazie per l’attenzione