Attualità e problematiche della coltivazione del Nocciolo in Campania Prof. Claudio Di Vaio Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia vegetale Università di Napoli Federico II
Produzione mondiale di nocciole 800.000 ton. (FAO, 2002)
+ 5 volte + 2 volte Italia 25% Italia 15% La produzione mondiale di nocciole è in continua crescita. Altri: Spagna, USA, Iran, Francia e Grecia Andamento della produzione di nocciole nei principali paesi: periodo 1971-2000, base 1971
Produzione di nocciole in Italia La produzione nazionale si concentra in 4 regione.
Il 90 % della produzione nazionale si concentra in 3 comprensori: Viterbo, Cuneo e campano Nel viterbese molto sono irrigui e più produttivi
Evoluzione delle produzioni (migliaia di q)
Superficie e produzione di nocciole in Campania In linea con la resa nazionale Resa di circa 20 q/ha Dati ISTAT, 2001
Panorama Varietale nazionale Tonda Romana: diffusa nella zona di Viterbo, frutto medio-grosso, di buona resa in sgusciato, di ottime caratteristiche organolettiche. Impollinatori: Nocchione Tonda Gentile delle Langhe: tipica del Piemonte, molto pregiata con eccellenti caratteristiche organolettiche ma poco adattabile a condizioni diverse dalla zona di diffusione. Impollinatori: Camponica Tonda di Giffoni: diffusa in Campania, ha frutto medio-grosso, buona resa in sgusciato e di ottima qualità. Impollinatori: Mortarella, Camponica, Riccia di Talanico Il panorama varietale nazionale e campano è molto diversificato con numerose cv a seconda dell’area di coltvazione. 400 cv internazionali di cui 20 le più diffuse
Calendario di maturazione A maturazione il frutto cade per terra e la raccolta si base sui frutti appena caduti.
Tonda gentile delle Langhe Tonda Romana Tonda di Giffoni
Panorama varietale in Campania
Marchi di qualità: IGP IGP Nocciola del Piemonte IGP Nocciola di Giffoni Proposta IGP Nocciola Mortarella IGP Nocciola Riccia di Talanico No richiedere numerosi Marchi IGP legati ad aree di produzioni molto circoscritte e di limitate produzioni, ma richiede IGP legate a zone ampie e ben riconoscibili,
Per il nocciolo molto spesso le tecniche colturali sono trascurate e non eseguite correttamente e quindi andrebbero approfondite una ad una. Una siccità prolungata nel periodo giugno, luglio e agosto periodo di max sviluppo dei frutti penalizza la produzione, aumentando la resa effettiva e arrestando l’attività vegetativa. Irrigazione localizzata:15-18 m3/ha Bignami et al., 2002
Dalle nocciole si estrae anche un olio finissimo, ricercato dall’industria cosmetica Bignami et al., 2002
Vaso cespugliato Non più di 3-4 branche Accurata spollonatura Sesti: 5 x 4 m (500 pt) No per cv vigorose Forma tradizionale; adottato con cv poco vigorose no con quelle vigorose
Vaso monocaule Pianta impalcata a 20- 30 cm con 3-4 branche Sesto: 5 x 3 m 666 pianta / ha Facilita le lavorazioni e il controllo dei polloni Nuova forma
Raccolta meccanizzata: raccattatrici e aspiratrici I frutti caduti a terra vengono raccolti da 2 spazzole controrotanti, che agiscono su un fronte di circa 2,5 m spingendole verso il tubo aspirante, un 2° operatore a piedi provvede alla movimentazione dei sacchi La velocità di avanzamento è di 2,5 km/h. Permette di abbassare i costi di gestione e di far fronte alla mancanza di manodopera, rendendo l’operazione molto tempestiva. Capacità lavorativa di 700-800 kg/ora.
La raccolta
Aspetti nutrizionali delle nocciole in 100 g di prodotto cv Tonda di Giffoni Lipidi 65 % Proteine 14 % Carboidrati 16 % (di cui 50% fibra) Acqua 5 % Calcio 200 mg Fosforo 300 mg Potassio 700 mg B1, B2, PP quantità dosabili Protovit. A in tracce Vit.C in tracce Vit.A 20 microg Vit.E tocoferoli 617 mg/kg Fitosteroli 110 mg Minerali Tra la frutta secca contengono il maggior contenuto di tocoferoli (Vit. E ) importanti sostanze antiossidanti ed un ottima fonte di fitosteroli che permettono di abbassare il colosterolo cattivo (LDL) prevenire malattie cardiovascolari Composti bioattivi
Benefici dei Fitosteroli Proprietà anticancerogene Controllo del colesterolo (LDL) Promozione della salute della prostata Potenziamento della risposta immunitaria Normalizza la glicemia Proprietà antinfiammatorie
Gli acidi grassi più presenti sono: palmitico 5% 16:0 palmitoleico 1% 16:1 stearico 2% 18:0 oleico 72% 18:1 linoleico 20% 18:2 Circa il 40% è costituto da ac. grassi monoisaturi Le nocciole hanno un più alto rapporto mono/polinsaturi delle mandorle e noci Azione protettiva nei confronti dell’arteriosclerosi
Impieghi industriali della nocciola Come surrogato del cioccolato, per la preparazione di tavolette, favorendo il consumo ed estendendo il mercato Per la produzione di prodotti industriali: torroni, creme e gelati Negli ultimi anni la nocciola trova sempre maggiori impieghi industriali
La coltivazione del nocciolo riveste un alto valore ambientale 70 % della coltivazione è in collina per una frutticoltura di collina è difficile individuare valide coltivazioni concorrenti permette di coltivare aree minacciate da dissesti idrogeologici, svolgendo un ruolo di difesa del suolo e dell’ambiente Oltre al ruolo produttivo la coltivazione….
Grazie per l’attenzione !!!