Le forme della letteratura nell’età cortese Nei primi secoli del medioevo prendono forma delle narrazioni orALI che intorno all’viii secolo iniziano ad essere tramandate anche in versi scritti. I filoni principali dellA LETTERATURA medioevale sono: Le canzoni di gesta; - i POEMI spagnoli; Le saghe germaniche; - il romanzo cortese cavalleresco; - la lirica provenzale.
LE CHANSONS DE GESTE Si diffondono tra l’ XI ed il XIII secolo in Francia delle produzioni letterarie che trattano di imprese di guerra e di eroi, sono scritte in lingua d’oil (volgare parlato nel Nord della Francia) e quasi tutte celebrano vicende avvenute secoli prima. Il termine chansons allude al fatto che questi testi venivano cantati; invece il termine francese geste significa imprese compiute. Molte di queste canzoni si incentrano su Carlo Magno e sui “conti palatini”. La base delle narrazioni è dunque storica, ma non è fedele alla realtà. Il testo più celebre di questo genere è La Chanson de Roland, essa narra principalmente le avventure di Orlando e degli altri 11 paladini del re Carlo Magno in guerra contro i musulmani di Spagna.
POEMI SPAGNOLI L'epica spagnola subì l'influsso della chanson d'origine francese e ne riportò svariati tratti. Il primo poema epico in lingua spagnola apparve intorno al 1100 “ il Cantar del Cid”. Il Poema del mio Cid è un poema epico anonimo che racconta le gesta del condottiero Rodrigo Díaz de Vivar, meglio conosciuto come El Cid. Fu diffuso da giullari e poeti erranti che si spostavano di luogo in luogo.
SAGHE GERMANICHE Le popolazioni germaniche, che con la disgregazione dell’Impero romano migrano dal Nord e dalle regioni danubiane verso l’Europa centro-meridionale, portano con sé un patrimonio vastissimo di narrazioni mitiche. Una delle saghe germaniche più famose è la Canzone dei Nibelunghi, l ‘epopea del popolo tedesco, opera di un poeta rimasto anonimo che rielabora la saga eroica del principe Sigfrido e una tradizione leggendaria nata da reali vicende storiche.
IL ROMANZO CORTESE CAVALLERESCO La concezione della cortesia trovò espressione nel nord della francia in forme narrative, in particolare nel romanzo cavalleresco in lingua d’oil; Nel sud invece prese vita in forme liriche,(la lirica provenzale) in lingua d’oc. IL romanzo cortese ha al centro le imprese cavalleresche , mentre l’amore ha un ruolo preponderante a differenza delle canzoni di gesta. Nel romanzo i cavalieri partono a caso in cerca di avventure, l’avventura Li allontana continuamente e li spinge a peregrinare in luoghi remoti e fantastici, essa serve al cAvaliere solo per provare se stesso.
LA LIRICA PROVENZALE si sviluppò nel sud della Francia con una produzione di liriche prevalentemente amorose in lingua d'oc e si svolse parallelamente alla produzione letteraria in lingua d'oïl che diede l'avvio alla letteratura francese. Nella lirica provenzale la donna amata viene rappresentata dai trovatori come castellana o signora (domina), l'amante come vassallo fedele, l'amore come servizio (omaggio e devozione assoluta). I poeti provenzali utilizzarono per la loro lirica una lingua poetica molto raffinata e influirono moltissimo su tutta la lirica d'arte delle altre nazioni e, in Italia, su tutta la lirica d'amore, dalla Scuola siciliana.
REALIZZATO DA: FRANCESCO MOSCA DAVIDE DI PALMA II A LICEO EMILIO SEGRE’ ANNO SCOLASTICO 2017/2018.