DIDATTICA INCLUSIVA E ALUNNI MIGRANTI: BUONE PRASSI PER DIVENTARE VISIBILI IN CLASSE A cura di: Dott.ssa Lisa Mattioli Dott.ssa Giulia Zoboli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Programmare percorsi CLIL a cura di Graziano Serragiotto
Advertisements

Le fasi di acquisizione della L2
CLIL PER UNA DIDATTICA INNOVATIVA Gina Muscarà Tione, Novembre 2008 Gina Muscarà Tione, Novembre 2008.
Comprensione e rielaborazione di testi espositivi discontinui
IO NON HO PAURA NEANCHE DEL TEOREMA DI PITAGORA....CHE POI NON ERA NEMMENO NEL PROGRAMMA!” “
DALLA SCRITTURA AL FUMETTO Percorso di comprensione ed elaborazione del testo scritto Scuola Secondaria di I grado “F. Granacci Classe 1A Disciplina: Approfondimento.
LABORATORI PRIMARIA e SECONDARIA di PRIMO GRADO concetti chiave: -Italbase e Italstudio -teacher-talk -modelli operativi -tecniche.
Presentazione della piattaforma e - learning MOODLE a cura di Davide Afretti Bologna, 24 aprile 2013.
Buttignon Anna Maggio RILEVAZIONE DATI come valutare? rilevazione dati.pptx ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in.
LAVORO PROGETTAZIONE Prof.Senarega. Fasi impostazione Riferimento Competenze chiave europee Riferimento Competenze di cittadinanza Riferimento Assi culturali.
LET ’S CELEBRATE EUROPE. A cura della PROF.ssa MARIELLA OLIVIERI LAYOUT e DIGITALIZZAZIONE Ins.ANTONELLA ROSATI LINEE METODOLOGICO-DIDATTICHE CLIL.
PROGETTO PLURILINGUE Scuola Primaria Gandhi – Anno scolastico Competenze chiave per una cittadinanza europea (18 dicembre 2006) 1.Comunicazione.
Tale metodologia punta sul protagonismo degli studenti come didattica della ricerca facendo sì che mente e corpo ritrovino pari dignità. La didattica.
UDA N°1 COMPITO DI REALTÀ «Un giorno da architetto» Classe IIB Docente Maria Giuditta Di Gioia.
REPORT SUI DATI RESTITUITI DALL’INVALSI A.S. 2015/2016
LE NOSTRE ESPERIENZE DI LETTOSCRITTURA
Programmazione per Obiettivi
Il Quadro comune europeo di riferimento
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Quali competenze per le lingue (straniere?)?
Non è chiaro quali siano le azioni/ o gli insegnamenti che portano al raggiungimento di alcuni obiettivi Non è chiaro quali siano le azioni/gli insegnamenti.
Corso di Sociologia Generale a.a
materiali e supporti didattici verifiche didattiche
Massa Marittima Federico Batini
UNA DEFINIZIONE DI COMPETENZA
Modelli di lettura, scrittura e calcolo
Competenze nel primo ciclo di istruzione
SOTTOGRUPPO 1 Interlingua e analisi dell'errore
Dalle competenze agli EAS
Valutazione dei materiali
Didattica speciale : codici del linguaggio logico e matematico
Health Literacy. Dati, evidenze e ambiti di intervento
11 aprile 2017 Dott.ssa Valeria Damiani
Conoscenze, abilità, competenze
Ipotesi di materiali di lavoro a supporto dell’applicazione
C’è un’inadeguatezza sempre più ampia
I codici comunicativi dell’educazione linguistica.
Ricerca on line degli articoli
Otto livelli EQF.
I bambini e l’inglese: suggerimenti e consigli utili
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
Perché una Didattica speciale per l’educazione linguistica?
Produrre un testo scritto prima di saper scrivere
Insegnanti e didattiche disciplinari
I linguaggi non verbali sono molto vari, immediati, facili da apprendere e senza dubbio assumono un ruolo importante nella vita di relazione degli.
Il problem solving La normativa Le Caratteristiche I processi
In una lezione di questo tipo sono coinvolte diverse competenze:
Valutazione studenti stranieri Stefania Mariotti a.s 2017/18.
Bisogni, mete e obiettivi
Non è sufficiente sapere, ma saper fare qualcosa con quello che si sa
Move-Me Project - Final Conference
CTS Pisa Corso SOS Sostegno
Conoscenze, abilità, competenze
Documentare la didattica
Insegnamento delle lingue A.A
Practical Methodology for Teachers working with CLIL
Valutiamo insieme la validità di alcune strategie che spesso vengono messe in atto per gestire l’attenzione della classe.
Risultati invalsi a.s. 2017/18 I.C. Mazzi
VERSO UN CURRICOLO PLURILINGUE: CLIL - Content and Language Integrated Learning a cura di Stefania Cinzia Scozzonava Piano Pluriennale Poseidon – febbraio.
Dalle prove INVALSI alla didattica
Insegnamento delle lingue A.A
Ovvero QUALCHE DRITTA PER SOPRAVVIVERE INVASIONE d’INGLESE.
NARRAZIONE/STORYTELLING
I PRINCIPI DELL’APPRENDIMENTO
La metodologia del nostro curricolo di italiano: principi generali
DAL TESTO ALLA CONVERSAZIONE
Istituto di Istruzione Superiore “Giotto Ulivi” Borgo San Lorenzo (FI)
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELL’ORALE-CLIL
APPRENDERE IN LINGUA 2 28/09/2019.
RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI DI LINGUA ITALIANA
Transcript della presentazione:

DIDATTICA INCLUSIVA E ALUNNI MIGRANTI: BUONE PRASSI PER DIVENTARE VISIBILI IN CLASSE A cura di: Dott.ssa Lisa Mattioli Dott.ssa Giulia Zoboli

Interventi di lingua BICS Il laboratorio di italiano come L2 Interventi di lingua BICS Abilità comunicative interpersonali di base: Basic Interpersonal CommunicationSkills Intendiamo gli interventi di ItalBase, dedicati a studenti di recente immigrazione o in primo contatto linguistico. Gli obiettivi per questi interventi possono essere: salutare; fare domande semplici; interazioni semplici in ambiti concreti vicini alla realtà dell’apprendente; nominare oggetti di uso quotidiano; ecc...

Il laboratorio di italiano come L2 Interventi di lingua CALP Competenza linguistica “cognitivo- accademica”: Cognitive Academic Language Proficiency Intendiamo interventi di ItalStudio, dedicati allo sviluppo di una lingua più complessa, di strategie linguistiche e microlingua. Gli obiettivi per questi interventi possono essere: formulare domande complesse; interagire su temi astratti; mettere in atto strategie per accedere ai contenuti di lingua disciplinare; ecc… Non sono interventi di sostegno allo studio, il focus rimane l’apprendimento linguistico e non il contenuto disciplinare.

Come valutare le competenze in ingresso?

http://istruzione.comune.modena.it/memo/Sezione.jsp?idSezione=2189

Descrittori livello B1 I descrittori del QCER Lettura   Lettura Comprensione generale di un testo scritto È in grado di leggere testi fattuali semplici e lineari su argomenti che si riferiscono al suo campo d’interesse raggiungendo un sufficiente livello di comprensione. Strategie di ricezione - Individuare indizi e fare inferenze È in grado di identificare, in base al contesto, parole sconosciute relativamente ad argomenti che si riferiscono al suo campo di interesse. E’ in grado di estrapolare dal contesto il significato di una parola sconosciuta e ricostruire il significato della frase, a condizione di avere familiarità con l’ argomento in questione. Scritto Produzione scritta generale Su una gamma di argomenti familiari che rientrano nel suo campo d’interesse è in grado di scrivere testi lineari e coesi, unendo in una sequenza lineare una serie di brevi espressioni distinte. Interazione scritta generale È in grado di trasmettere informazioni e idee su argomenti sia astratti sia concreti, verificare le informazioni ricevute, porre domande su un problema o spiegarlo con ragionevole precisione. È in grado di scrivere lettere e appunti personali per chiedere o dare semplici informazioni di interesse immediato, riuscendo a mettere in evidenza ciò che ritiene importante.

Quali competenze osservare e sviluppare in laboratori di ItalStudio? Il Profilo della Lingua Italiana, uno strumento nato a supporto del QCER, per pianificare percorsi, produrre materiali e orientare la valutazione delle competenze linguistiche.

Buone basi per una didattica inclusiva Didattica task-based Per task si intende un’attività in cui la lingua da imparare è usata dall’apprendente per raggiungere obiettivi extralinguistici, che possono essere molto vari. L’attenzione dei parlanti è concentrata su quello che stanno dicendo, piuttosto che su come lo stanno dicendo. I parlanti sono invitati a raggiungere un obiettivo utilizzando le forme linguistiche che hanno a disposizione nel loro repertorio (no modelli o esempi da ripetere). Interlingua “Un sistema linguistico separato […] che risulta dai tentativi, da parte di un apprendente, di produrre una norma della lingua di arrivo” (Selinker 1972:214 in Pallotti 1998:20). I fattori di variazione: fattori linguistico-cognitivi, come la L1 di partenza, le altre lingue conosciute dagli apprendenti e i loro stili di apprendimento; fattori ambientali, come la qualità e la quantità dell’input linguistico che ricevono gli apprendenti e le caratteristiche dell’ambiente culturale in cui avviene l’apprendimento; fattori individuali, come l’età, le abilità e le caratteristiche personali degli apprendenti.

Contatti (per scambiare, collaborare, contaminare): trottola.aps@gmail.com