Percezione, conoscenza, memoria e presentazione di sé
Presenza fenomenica:
Il senso di sè Rouge test: autoriconoscimento (bambino entro due anni ma anche primati!) Fonte di emozioni Ricordo-traccia di relazioni Distinzione Io-me
Una questione di memoria? Sé come schema Sé riflesso dagli altri Astratto-concreto
I confini del sé Indipendente Interdipendente Una scelta dipendente dal contesto e dalla cultura
Autorefenzialità: conoscersi, percepirsi, agire Centralità del riferimento al sé per il recupero in memoria (autoriferimento, autogenerazione, coinvolgimento dell’Io): centralità degli schemi di sé Percepirsi: da me al mio comportamento o viceversa? (introspezione o attribuzione?) Confronto sociale e norme (valutarsi e proteggersi: o proteggere gli schemi…)
Autopresentazione Metafora drammaturgica (palcoscenico, backstage….) Norme sociali (consapevolezza; conformismo; innovazione) Strategie di autopresentazione (massimizzazione dei vantaggi, ma: il sabotaggio di sé?) Automonitoraggio: alto (adeguatezza) o basso (autenticità)?
La complessità del sè Sé come oggetto complesso: reale, ideale, percepito dagli altri o autopercepito, attuale o possibile Ricerca di un canone interiore e confronto con canoni esterni (attenzione interna o esterna) Molteplicità di scopi, anche contraddittori Segnalata socialmente (approvazione, desiderabilità) e internamente (emozioni)