Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A. LINGUAGGIO A4. Esprimere in linguaggio naturale il confronto tra numeri scritti in forma canonica e non canonica, cogliendo le equivalenze senza calcoli.
Advertisements

A. COMPETENZE LINGUISTICHE
Incontro 1 Alcune riflessioni sulle prove di verifica delle competenze in ambiente early algebra Giancarlo Navarra GREM, Università di Modena e Reggio.
ENGLISH LESSON Un esempio su come trasformare la L2 in lingua attiva Ins. Gallè Anna.
I Polinomi Prof.ssa A.Comis.
Test AC-MT Test AC-MT 6-11 Test di valutazione delle abilità di calcolo C. Cornoldi – D. Lucangeli – M. Bellina.
BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
linguistico-artistico-espressiva
Non c’è due senza tre! Luisella Pinna, Riccardo Floris, Sara Consolo, Sara Azzarelli, Roberta Piras, Carla Pani, Nadia Zicarelli, Chiara La Spisa.
Mura Mara Dessi Felisia Moi Valentina Usai Manuela
Progetto Indicazione nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione misure di accompagnamento 2015/2016 Certificazione.
Leonardo Fibonacci e la sezione aurea
Presentazione delle attività sperimentate
Le equazioni di II°Grado
Cosa ha da fare lo Sputnik con la pedagogia?
Modelli di lettura, scrittura e calcolo
PROGETTO MINDS ON SCUOLA PRIMARIA DI BELFORTE DEL CHIENTI
Argomento: SISTEMA METRICO DECIMALE
Gli input della didattica speciale... a servizio della didattica
I programmi sono testi? Copyright Stefano Penge 2010 CC BY-NC-SA
EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE
La penna dell’insegnante
Laboratorio di Didattica della Matematica Il metodo Bortolato.
Uso ragionato delle parentesi
Uguaglianza fra rappresentazioni
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Situazione problematica con una tessera della Matematòca Aritmetica
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Progetto CLIL Grammar IC “G. Marconi” Castelfranco Emilia
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Situazione problematica con le tessere della Matematòca algebrica
1.3 Dama matematica-gioco da tavolo
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
Programmare.
Perché una Didattica speciale per l’educazione linguistica?
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
PRIMA PARTE DEL PRIMO PROGETTO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA
Aperti al mondo: il bilinguismo nelle scuole dell’infanzia come sguardo ecumenico e di accoglienza dell’altro Asti 22 settembre 2018 B.rossi.
Produrre un testo scritto prima di saper scrivere
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Confronto tra rappresentazioni di percorsi nella griglia 10×10
PROMUOVERE IL PENSIERO RELAZIONALE
Il Liceo Copernico è una DSD-Schule in cui si realizza il progetto di apprendimento linguistico promosso dal Governo di Germania.
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Incontro laboratoriale 1 e le competenze in ambito linguistico
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
CORRELAZIONE RISPOSTE QUESTIONARIO GENITORI - DOCENTI Scuola Primaria
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Definizione di linguaggio di programmazione
Progetto UNA SCUOLA PER DIVENTARE CITTADINI
COME RICONOSCERE LA DISLESSIA?……
Cosa ha da fare lo Sputnik con la pedagogia?
FORM-AZIONE IMPARARE DALL’ESPERIENZA
LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA
RISULTATI PRELIMINARI QUESTIONARI
La psicogeometria della Montessori applicata nella classe quinta A della scuola primaria " G. Carducci " dell’ I.C. di Bassano Romano (VT) Ins. Fravolini.
Insiemi 25/06/2019.
La metodologia del nostro curricolo di italiano: principi generali
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, DELLA COMUNICAZIONE
FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2016/2017:
ADOZIONE LIBRI DI TESTO
IC Bovio-Pontillo-Pascoli
Classi seconde Ogni classe è diversa dalle altre perchè ogni alunno è diverso dagli altri per stili di apprendimento, per provenienza, per capacità relazionali.
Transcript della presentazione:

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) giancarlo Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) Il gioco della Matematòca 1 Esplorazione delle tessere della Matematòca aritmetica Anno scolastico: 2009/2010 Classe: Terza primaria, S.Elia (RC), docente Saverina Mauro Controllare nome del docente, immagine IO METTEREI IN COPERTINA UN’immagine ‘tecnica’ senza bambini o insegnanti, che mostri semplicemente delle tessere, per far intuire cosa si esplora 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) Competenze A3. Tradurre in linguaggio matematico un numero espresso attraverso una definizione procedurale (in forma di consegna o di descrizione) rimandando i calcoli ad un eventuale secondo momento. Unità di riferimento Unità 3: Verso il numero sconosciuto: il gioco della Matematòca L’attività: Il gioco delle traduzioni L’insegnante propone alla classe le tessere colorate della Matematòca aritmetica con le consegne scritte in linguaggio naturale, stampate su cartoncini colorati e poi plastificate. Gli alunni devono tradurle in linguaggio matematico. 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 1. Ogni alunno a turno sceglie una tessera che viene letta ad alta voce e attaccata alla lavagna. Poi lancia il dado. L’alunno interpreta il significato della frase scritta sulla tessera in linguaggio naturale e si prepara a tradurla in linguaggio simbolico. È un momento importante in campo linguistico perché mostra le sue competenze nella comprensione di termini specifici come ‘’Somma’, ‘Raddoppia’, ‘Sottrai’ e di costrutti come ‘Aumenta di 4’, ‘Fai due volte’, ‘Trova quanto manca’. 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 2. L’alunno scrive la traduzione dal linguaggio naturale al linguaggio matematico. Questa fase è di grande importanza nello sviluppo del balbettio algebrico perché l’alunno si abitua a vedere una scrittura come ‘4+5-4’ non solo come sequenza di operazioni che sembra incompleta senza il suo bell’uguale e il suo bel risultato, ma anche come rappresentazione non canonica – del tutto autosufficiente - di un numero. La tessera e la frase matematica dicono la stessa cosa. 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 3. Nella discussione collettiva gli alunni propongono in qualche caso più di una traduzione. L’insegnante guida la classe nel ‘gioco delle parafrasi‘. È un momento molto importante perché gli alunni trovano che la stessa frase può essere tradotta in modi diversi che ne lasciano inalterato il senso. Ad esempio: la tessera ‘Raddoppia il punteggio del dado e togli 2’ è stata tradotta in due modi: ‘4+4-2’ e ‘4×2-2’; il primo esprime la struttura additiva della frase, il secondo una sua componente strutturale moltiplicativa. Queste attività favoriscono lo sviluppo del pensiero relazionale. 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 4. L’insegnante invita l’alunno a ripetere ad alta voce la traduzione in linguaggio matematico. L’invito dell’insegnante favorisce la verbalizzazione e – attraverso domande che inducono l’argomentazione come ad esempio ‘Ci spieghi come hai fatto a capire che la tessera si può tradurre anche in questo modo?’ – induce un coinvolgimento attivo della classe nella costruzione sociale della conoscenza. 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 5. Gli alunni si abituano lentamente ad un uso corretto e consapevole del linguaggio matematico. Per inquadrare attività come quelle che l’insegnante sta conducendo con la Matematòca in un contesto che metta in luce i nodi, le difficoltà per gli alunni, la loro interpretazione e i modi per affrontarle, può essere utile la lettura di: Unità 5, pag.30-31, Nota 1. 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 5. Gli alunni disegnano le tessere sul quaderno e scrivono le relative traduzioni in linguaggio matematico. Il passaggio successivo consisterà nel tradurre in linguaggio matematico l’equivalenza fra le scritture mediante il simbolo ‘=‘ (può essere utile il ricorso a Brioshi al quale si desidera comunicare la bravura della classe nell’individuare modi diversi di scrivere la stessa frase matematica). 29/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)