PROGRAMMA DI FORMAZIONE COMPORTAMENTALE CAPO SQUADRA PORTALETTERE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Sviluppo di competenze e didattica laboratoriale Perché una didattica laboratoriale.
Advertisements

Lunedì Pomeriggio della Qualità 21 marzo maggio luglio settembre novembre 2016.
+ La comunicazione. + Non si può non comunicare "L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa colazione in una tavola calda affollata, o il passeggero.
1 Esempi pratici sulla progettazione di percorsi di alternanza IL CASO DELL’ I.T.A. SERENI ANNO SCOLASTICO Francesca Guastadisegni.
LAVORO PROGETTAZIONE Prof.Senarega. Fasi impostazione Riferimento Competenze chiave europee Riferimento Competenze di cittadinanza Riferimento Assi culturali.
Progetto Qualità ed efficacia della formazione pubblica Linea 2 Valutazione Sperimentazione di un metodo per la valutazione di impatto della formazione.
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
LE ORIGINI DEL PROGETTO
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Dott.ssa Marzia Ventura
Lavorare in Italia: istruzioni per’uso (lingua italiana, diritti e cultura generale per stranieri) Programma – 04, 05/ 03/2010 Febbraio 2010.
Reggio Calabria, 29 settembre 2006
Lavorare insieme in una Associazione di Volontariato
Lezione CG01 Il Sistema di Controllo di Gestione e il ciclo del controllo Economia ed Organizzazione aziendale AA Prof. Cristina Ponsiglione.
Servizi di Contesto Servizio di Ascolto Psicologico: SAPCO
Progetto “ASSICUR – SIMUL – AZIONE”
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
Focus Imprenditorialità Tempio di Adriano 8 Marzo 2011 (14:30/18:30)
LA GESTIONE DEI TALENTI, OGGI
UNA LINGUA CHE STA NEL MEZZO?
Incontro introduttivo
Lezione CG01 Il Sistema di Controllo di Gestione e il ciclo del controllo Corso di Gestione Aziendale AA Prof. Cristina Ponsiglione
Attributi distintivi di una professione
Organizzazione Aziendale
Soft Skills in Action Edizione Unipd. Soft Skills in Action Edizione Unipd.
San Marino Marzo 2004 Nicoletta Marini
Conoscenze, abilità, competenze
Caratteristiche e indicazioni per una corretta progettazione
Piano di Formazione per la Riqualificazione del Personale
L’accentramento del recapito nella divisione operazioni logistiche
Ipotesi organizzative funzione Mercato Privati Progetto PCG di Filiale
l’associazione delle nostre idee
M0001K-IT.RM0 Kick-off Qualificazione Responsabili Magazzino e Officina Formazione Manageriale Responsabile Officina, Responsabile Magazzino Acquisire.
Guida sicura dei motomezzi per gli Agenti di Recapito
PROGRAMMA DI PROFESSIONALIZZAZIONE RISORSE
Valutazione e certificazione
Organizzazione Aziendale
IV ANNO TECNICO DEI SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE.
Il ruolo del tutor di scuola per i docenti neo-assunti
Il successo attraverso il lavoro di squadra
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
IL Progetto “Comunic/Azione” Ragioni e prospettive
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
Area delle competenze trasversali
per un Apprendimento di qualità
Definire la comunicazione
Area delle competenze trasversali
Il problem solving La normativa Le Caratteristiche I processi
I.P. A.DA SCHIO - Vicenza 24 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Dr.ssa Marilena Paggiato
LA FORMAZIONE COME PROCESSO: macroanalisi
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
prof. Barbara Pojaghi anno accademico 2015/2016
Rapporti con studenti e famiglie Cecco Rita 08/02/2007
Lezione N° 6 L’organizzazione
QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DEI DOCENTI
Conoscenze, abilità, competenze
ATTIVITA’ FORMATIVE PRATICHE, A. A
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
per un Apprendimento di qualità
Lezione N° 6 L’organizzazione
Lavorare con Excel - Corso Base
Costruire indicatori per la qualità dell’inclusione
Indagine sull’internazionalizzazione
Corso di Formazione Dirigenti Delegati Decreto Legislativo 81/08
LA FORMAZIONE PER UNA NUOVA FASE DEL MERCATO DEL LAVORO: LA SITUAZIONE E LE PROSPETTIVE A LIVELLO TRENTINO 15 novembre
Lezione N° 6 L’organizzazione
Progetto “In corsa… per il futuro 2018” con il sostegno di
Lezione N° 6 L’organizzazione
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Transcript della presentazione:

PROGRAMMA DI FORMAZIONE COMPORTAMENTALE CAPO SQUADRA PORTALETTERE Titolo presentazione 30/12/2018 PROGRAMMA DI FORMAZIONE COMPORTAMENTALE CAPO SQUADRA PORTALETTERE 30/12/2018 Versione:

Premessa e finalità didattiche Titolo presentazione 30/12/2018 Premessa e finalità didattiche In relazione ai recenti cambiamenti organizzativi del Recapito, è necessario coinvolgere i Capisquadra Portalettere in un lavoro di consapevolezza dell'evoluzione del loro ruolo. Il Capo Squadra nel Recapito, oggi, è chiamato ad agire un ruolo chiave nella gestione della propria squadra di Portalettere al fine che i valori sottesi e le modalità di organizzazione del lavoro gli stili di svolgimento delle attività di recapito la gestione relazionale del contatto con il pubblico siano tradotti in comportamenti organizzativi corretti. Pertanto, è necessario lavorare sul ruolo del Capo Squadra, costruendo una ‘professionalità’ specifica per questo ruolo. La finalità dell’intervento formativo si focalizza sul rinnovamento di un modello che precedentemente era orientato all’operatività e sul fornire conoscenze e strumenti operativi per maturare adeguate competenze di gestione della squadra. 30/12/2018 Versione:

Articolazione del percorso formativo Titolo presentazione 30/12/2018 Articolazione del percorso formativo 2 gg 1 gg Aula tradizionale modulo unico Follow-up Al termine dell’intervento formativo si accompagneranno i partecipanti a definire un ‘piano d’azione’ per mettere in pratica, nelle attività lavorative, i contenuti affrontati e sperimentati in aula. A distanza di circa 2/3 settimane dal termine del modulo i partecipanti si confronteranno riportando in aula riflessioni sui seguenti aspetti: eventuali difficoltà ad entrare nel nuovo ruolo strategie adottate per la risoluzione di tali difficoltà vantaggi ottenuti nell’adozione del nuovo ruolo 30/12/2018 Versione:

Titolo presentazione 30/12/2018 Obiettivi didattici Gli obiettivi didattici del programma di formazione per il Capo Squadra PTL sono: Comprendere il significato del cambiamento organizzativo Acquisire concetti e strumenti per la comprensione del nuovo modello organizzativo Far percepire il collegamento del Recapito ai risultati di Poste Italiane in termini di costi e qualità Riconoscere gli elementi distintivi del ruolo del Capo Squadra Comprendere l’importanza del lavoro di squadra e di quello interfunzionale Condividere  il significato di leadership come modello concreto di riferimento  Riconoscere i fattori alla base della motivazione sul lavoro e le leve per una corretta gestione Acquisire conoscenze e strumenti per la gestione delle azioni di comunicazione interpersonale Condividere l’importanza dell’ascolto nella relazione efficace Imparare a gestire il conflitto 30/12/2018 Versione:

Contenuti didattici 1° giornata 2° giornata Follow-up Titolo presentazione 30/12/2018 1° giornata 2° giornata Follow-up il ruolo del Capo Squadra nella nuova struttura del recapito il piano d’azione analisi dei risultati del piano d’azione e definizione di nuovi piani in condivisione con il capo diretto 30/12/2018 Versione: