Il mercato dei capitali famiglie Mezzi propri Redditi da lavoro, beni mobili e immobili credito Prestiti A medio e a lungo termine Pagamenti dilazionati (rateali) Stato Pubblica Amministrazione Entrate tributarie Extratributarie E patrimoniali Titoli di stato BOT, BTP, CCT (debito pubblico) Oltre le imprese gli altri soggetti dell’attività economica sono le famiglie e lo stato e le PA. Le famiglie possono ricorrere oltre che ai mezzi propri anche al credito sotto forma di prestiti a lungo e a medio termine oppure di pagamenti rateali. Anche lo Stato quando non gli bastano le proprie entrate ricorre, per soddisfare il proprio fabbisogno, al credito sotto forma di emissione di titoli di stato(una forma particolare di prestiti). Quindi le imprese, le famiglie, lo Stato e le PA quando non hanno soldi sufficienti per realizzare la propria attività economica possono ricorrere al credito accedendo al mercato dei capitali. Quando uno chiede soldi accede al mercato del credito in qualit prenditore di fondi. Ma Imprese, famiglie e stati con eccesso di capitali (hanno più soldi di quelli che gli servono) dall’altro lato accedono al mercato dei capitali in quanto datori di fondi. Così i l’incontro tra i datori di fondi (che hanno convenienza a prestare i soldi in più che hanno per guadagnarci un interesse) e i prenditori di fondi (che hanno convenienza a farsi prestare i soldi per sostenere le loro attività economiche) costituisce il mercato dei capitali Che è regolato dalla legge della domanda e dell’offerta. Quando c’è poca offerta di capitali il tassi di interesse crescono e viceversa. Un ruolo centrale in questo mercato è la banca che da un lato raccoglie i risparmi, dall’altro eroga i finanziamenti.