Alcol e guida. Pericoli per la sicurezza stradale Dr

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Transcript della presentazione:

Alcol e guida. Pericoli per la sicurezza stradale Dr Alcol e guida. Pericoli per la sicurezza stradale Dr. Max Dorfer Servizio di Medicina Legale - Settore di Psicologia Viaria Primario Dr. Giovanna Zanirato

Guida in stato di ebbrezza e consumo di alcolici Quando si parla di guida in stato d‘ebbrezza è importanto parlare anche dei motivi per cui si consumano alcolici. Questi aspetti permettono di capire perché si guida in stato d‘ebbrezza.

Quali sono gli effetti dell’alcol? Spesso si parla solo degli effetti negativi dell’alcol. In realtà, per il consumatore, questi sono solo degli effetti collaterali (di regola indesiderati) che vengono però accettati per via degli effetti principali (che sono desiderati), tralasciando i motivi legati alla sete e la gusto dell’alcol.

Abbiano pertanto due classi principali di effetti dell‘alcol Quali sono gli effetti principali dell‘alcol? Questi riguardano il comportamento sociale e le emozioni Quali sono gli effetti collaterali dell‘alcol? Questi riguardano le funziono cognitive e psicomotorie.

Perché si bevono alcolici? Gli effetti psicofisici principali dell‘alcol, e pertanto il motivo del suo consumo, riguardano il comportamento sociale, il vissuto e le emozioni. Per questi effetti il consumatore è anche disposto ad accettarne le conseguenze negative.

Effetti principali dell‘alcol Effetti sul vissuto Il vissuto in situazioni sociali migliora. Si ha una riduzione di sensazioni d‘ansia e di tensione. Effetti sul comportamento Si parla di più (e in modo meno qualificato) Ci si controlla di meno

Effetti collaterali dell‘alcol Deficit „percepiti“ Deficit reali Effetti sulla guida

Effetti dell‘alcol sulla guida Oltre lo 0,3 o/oo Si modifica la percezione di se stessi Aumenta la disponibilità al rischio Errata stima di velocità e distanze Riduzione dell‘attenzione Aumenta il rischio di abbagliamento Oltre lo 0,5 o/oo Riduzione della percezione adeguata di segnali stradali La capacità di reagire diminuisce in modo rilevante Inizia la visione a tunnel Oltre lo 0,8 o/oo L‘elaborazione delle informazioni da parte del cervello diviene deficitaria

Effetti sulla sicurezza stradale Oltre lo 0,6-0,7 o/oo i deficit aumentano in modo esponenziale, in tutti gli ambiti, all‘aumentare dell‘acolemia. Tali deficit sono talmente gravi da riguardare tutti e in tutte le situazioni di guida. Per valori sotto lo 0,6 o/oo: La pericolosità derivante dalla stessa alcolemia aumenta: 1) quando il comportamento di guida è ancora poco automatizzato, 2) quando un conducente è confrontato con situazioni pericolose e complesse.

Deficit reali Deficit = livello dell‘Alcolemia + difficoltà e complessità del comportamento di guida mancanza di esperienza del conducente

Rischio di incidenti stradali Aumento del rischio Alcolemia

Rischio di incidenti stradali per alcolemia e fascie d‘età 13

Giovani conducenti, effetti dell‘alcol e rischio di incidenti stradali Un aspetto frequentemente sottovalutato: a parità di alcolemia il rischio di incidenti aumenta molto rapidamente quanto minore è l‘età del conducente.

Giovani conducenti, effetti dell‘alcol e rischio di incidenti stradali Quindi, se un soggetto di oltre 50 anni ad un BAC pari a 0,8 o/oo ha 4 volte la probabilità rispetto al sobrio di creare un incidente grave o mortale, quello sotto i 21 anni ha una probabilità ben 11 volte superiore.

Frequenza del consumo di alcolici A parità di alcolemia il rischio di incidenti aumenta rapidamente quanto è minore la frequenza con cui si consumano usualmnte bevande alcoliche.

Frequenza del consumo di alcolici Coloro che bevono meno frequentemente sono fortemente più a rischio di poter causare un incidente grave o mortale in quanto la persona meno abituata al consumo di alcolici ha tutta una serie di reazioni metaboliche e comportamentali cui conseguono effetti pericolosi sulla guida.

Frequenza del consumo di alcolici Quest‘ultimo punto riveste particolare importanza in quanto si sta instaurando in molti ragazzi l‘abitudine di bere molto e il solo fine settimana.

I “risky single occasion drinker” e il rischio di incidenti stradali Questo aspetto riguarda in un certo modo tutti i conducenti: i “risky single occasion drinker”, cioè le persone che non sono alcoldipendenti o che presentano una situazione di “grave” abuso (“usual heavy drinker”) sono persone ad altissimo rischio di incidenti stradali. (Gmel et al., 2005).

Esperienza di guida e rischio di incidenti stradali La ricerca internazionale mostra che il rischio più elevato di incorrere in incidenti stradale si ha nelle fasi iniziali della guida autonoma.

Esperienza di guida e rischio di incidenti Contrariamente all‘idea tradizionale che fosse il fattore giovane età a determinare l‘elevato rischio di incidenti stradali risulta centrale, invece, il fattore esperienza di guida.

Rischio di incidenti in funzione dell‘età del rilascio della patente di guida A – 17 anni B – 20 anni C – 25 anni D – 36 anni E – 50 anni Rischio di incorrere in incidenti Età ed anni di esperienza di guida (Maycock et. Al. 1991)

GSE e consumo problematico di alcolici Molti studi hanno evidenziato l’alto rischio di recidive di chi ha guidato in stato di ebbrezza.

Le recidive nel corso del tempo E’ interessante notare che in un periodo di 36 mesi il rischio di recidive aumenta in modo lineare rispetto al tempo trascorso.

Recidive in seguito a GSE (valutazioni favorevoli e riabilitazione) Percentuale di tutte le recidive Tutte le recidive (cum.) Mesi dopo rinnovo

Le recidive nel corso del tempo e a seconda dell‘alcolemia Anche in uno studio austriaco (periodo di 5 anni) il rischio di recidive aumenta in modo lineare rispetto al tempo trascorso.

Recidive dopo 1 e 2 GSE (Austria) Percentuale 1 GSE 2 GSE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno 1 GSE 2 GSE

Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Quando un conducente viene fermato per la prima volta con un’alcolemia relativamente bassa (0,8 – 1,0 o/oo) si tende spesso a ritenere la guida in stato di ebbrezza come “casuale”. Il rischio di recidive generalmente viene ritenuto “basso”.

Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Solo nel caso di alcolemia alte (1,6 o/oo e più) si ritiene che sussista un consumo problematico di alcolici. Pertanto anche il rischio di recidive nel caso di alcolemie elevate dovrebbe essere superiore rispetto ai casi con un’alcolemia bassa e in cui la guida in stato di ebbrezza è ritenuta “casuale”.

Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Risultato sorprendente è stato che non sussiste alcuna correlazione statisticamente significativa tra alcolemia accertata in occasione della prima guida in stato di ebbrezza e rischio di recidive.

Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Questi risultati indicano chiaramente che anche in presenza di un’alcolemia bassa si è spesso in presenza di abitudini problematiche relativamente al “bere e guidare” e/o al consumo di alcolici.

Tasso alcolemico e recidive: conseguenze. Per i motivi prima visti in Austria è obbligatorio sottoporsi ad un intervento terapeutico-riabilitativo (Driver Improvement) per ridurre il rischio di recidive a partire da: 1,2 o/oo (tutti i conducenti) 0,1 o/oo (neopatentati)

Conducenti neopatentati Per gli stessi motivi anche in Germania entrerà molto probabilmente in vigore un tasso alcolemico dello 0,0 o/oo per conducenti neopatentati.

Grazie per la vostra attenzione