A.F.A.: esperienza di Forli Germano Pestelli Direttore Dipartimento Post Acuzie e Riabilitazione Azienda USL Forli Vice presidente SIMFER
A.F.A. Cosa è? Come si fa? Cosa fa? A cosa serve ? Son tutte rose ?
Prevenzione della cronicità -tenere le persone lontane dalle strutture sanitarie (desanitarizzare) -limitare la richiesta di prestazioni inappropriate -ingenerare una mentalità attiva che cambi nel tempo l’idea sugli stili di vita -portare le attività il piu’ vicino possibile al cittadino per facilitarne l’uso. 3
Prevenzione della cronicità -capire i bisogni di salute dei cittadini e dare una risposta accettabile,continuativa,non troppo dispendiosa, efficace, ripetibile sul territorio nazionale…… 4
A.F.A. L’attività fisica adattata puo’ dare tutto questo ? L’impegno non è semplice ma crediamo che possa aiutare in modo concreto a ridurre le richieste sanitarie ed a migliorare la qualità di vita del cittadino. 5
Afa nel territorio forlivese Percorso di attuazione Preparazione Accordi e collaborazioni Inizio attività Modalità di gestione e cogestione Governo del sistema Risultati ed aspettative
Criticità Medici medicina generale Medici fisiatri Mondo sanitario Interessi delle palestre Ambiente Accessibilità La fretta di avere risultati ……………..
Fattori positivi Socializzazione Economicità Utilità Capillarità Integrazione di azioni e attori La minor richiesta di accessi a servizi sanitari ……………………………….
Organizzazione Gestione del programma da parte di palestre ed associazioni Riferimento sicuro e tempestivo alla UOMR Breefing periodici sia con incontri sia con contatti telefonici Indicazioni da parte di MMG e medici specialisti,ma non solo….. Scelte di partnership (modelli)
Dati afa Forli Anni 2009-2010-2011 Sedi Forlimpopoli e Forli Afa nel Piano di Zona tavolo 4 in due diversi items sia sugli stili di vita che sulla presa in carico della cronicità Prospettive di implementazione
corsodiriccione Grazie ed arrivederci al prossimo anno