L’abitudine al fumo Cristina Orsini Anfiteatro Andrzej Tomaszewski

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Transcript della presentazione:

L’abitudine al fumo Cristina Orsini Anfiteatro Andrzej Tomaszewski Auditorium al Duomo Firenze, 5 dicembre 2011 L’abitudine al fumo Cristina Orsini Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana

Un quadro generale Tobacco continues to kill nearly 6 million people each year, including more than 600.000 non-smokers who die from exposure to tobacco smoke. Almost 60% of the disease burden in Europe is attributable to seven leading risk factors: high blood pressure, tobacco use, harmful use of alcohol, high blood cholesterol, overweight, low fruit and vegetable intake and physical inactivity. Tobacco use is one of the main risk factors for a number of chronic diseases, including cancer, lung diseases, and cardiovascular diseases. Tobacco use is the highest behaviour-related risk factor in the WHO European Region, responsible for approximately 1.6 million premature deaths yearly throughout the Region. Il tabacco provoca più decessi di alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco in Italia dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Il tabacco è una causa nota o probabile di almeno 25 malattie, tra le quali broncopneumopatie croniche ostruttive ed altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie, vasculopatie. La mortalità e l’incidenza per carcinoma polmonare sono in calo tra gli uomini ma in aumento nelle donne, tra le quali questa patologia ha superato abbondantemente quella del tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per patologie tumorali, dopo mammella e colon-retto.

Il contesto nazionale e regionale Fumatori in Italia e in Toscana per genere età ≥ 14 anni - anni 1986-1987; età ≥ 14 anni - anni 1993-2010 Italia 1993 2010 Fumatori 25,9 23,3 Ex-fumatori 19,5 23,8 Mai fumatori 54,6 52,9 Toscana 27,3 22,9 21,4 25,7 51,3 Fonte: ARS su dati ISTAT

Il contesto nazionale e regionale Fumatori in Italia e in Toscana per genere età 14-19 anni – anni 1993, 2009, 2010 Fonte: ARS su dati ISTAT

L’indagine EDIT 2011 Le domande del questionario

Età media di inizio al fumo: 15 anni Proporzione di ragazzi che hanno provato a fumare e fumatori regolari – anni 2005, 2008, 2011 Anno % fumatori regolari 2005 29,6 2008 34,9 2011 37,4 73% Fumatori regolari 2005 2008 2011 Maschi 18,3 22,5 22,6 Femmine 20,0 24,2 25,7 49% Età media di inizio al fumo: 15 anni

Abitudine al fumo per AUSL di riferimento – anno 2011

Abitudine al fumo per AUSL di riferimento – anno 2011 - Maschi

Abitudine al fumo per AUSL di riferimento – anno 2011 - Femmine

I consumi dei giovani Proporzione di fumatori Basso Medio Elevato Proporzione di fumatori per livelli di consumo di sigarette Trend 2005, 2008, 2011 Maschi Femmine Totale p=0,0014

Distribuzione percentuale dei fumatori con consumo giornaliero elevato per AUSL e genere Anno 2011 Regione Toscana 41,9 35,8 30,1

L’influenza del gruppo dei pari: il consumo di tabacco secondo l’istituto scolastico frequentato Distribuzione percentuale degli studenti che hanno provato a fumare almeno una volta nella vita secondo la tipologia di istituto e il genere– anno 2011 Tipologia di istituto Maschi Femmine Totale Liceo scientifico o classico 52,5 62,9 58,2 Istituto tecnico e liceo socio-pedagogico 62,4 70,5 65,9 Istituto professionale, d’arte e liceo artistico 68,8 77,1 72,6 60,9 64,8 p=0,0000 Distribuzione percentuale dei fumatori regolari secondo la tipologia di istituto e il genere Anno 2011 p=0,0000

L’influenza del gruppo dei pari: il consumo di tabacco secondo l’istituto scolastico frequentato Distribuzione percentuale del consumo di sigarette giornaliero secondo la tipologia di istituto - Anno 2011 Maschi 27,6 Femmine 18,4 Maschi 42,7 Femmine 31,5 Maschi 50,5 Femmine 41,4 p=0,0000

Il contesto familiare: Abitudine al fumo dei genitori l’abitudine al fumo dei genitori Distribuzione percentuale degli studenti che hanno provato a fumare almeno una volta nella vita secondo l’abitudine al fumo dei genitori e il genere Anno 2011 Abitudine al fumo dei genitori Maschi Femmine Totale Almeno uno dei genitori fuma 65,8 74,3 70,1 Nessuno dei genitori fuma 57,7 64,5 60,9 68,8 64,7 p=0,0000 Distribuzione percentuale dei fumatori secondo l’abitudine al fumo dei genitori e il genere - Anno 2011 p=0,0026

Il contesto familiare: l’abitudine al fumo dei genitori Distribuzione percentuale del consumo di sigarette giornaliero secondo l’abitudine al fumo dei genitori - Anno 2011 Maschi 45,5 Femmine 33,8 Maschi 37,7 Femmine 24,9 p=0,0014

Il contesto familiare: Livello di istruzione familiare il livello di istruzione familiare Distribuzione percentuale degli studenti che hanno provato a fumare almeno una volta nella vita secondo il livello di istruzione familiare e il genere - Anno 2011 Livello di istruzione familiare Maschi Femmine Totale Basso 65,5 73,1 69,5 Medio 61,7 70,0 65,8 Elevato 59,4 62,6 60,8 60,9 68,8 64,7 p=0,0419 Distribuzione percentuale dei fumatori secondo il livello di istruzione familiare e il genere - Anno 2011 p=0,1099

Il contesto familiare: Livello di istruzione familiare il livello di istruzione familiare Distribuzione percentuale del consumo di sigarette giornaliero secondo il livello di istruzione familiare - Anno 2011 Maschi 52,0 Femmine 26,5 Maschi 42,3 Femmine 29,9 Maschi 29,4 Femmine 30,3 Livello di istruzione familiare p=0, 4860

Il consumo di tabacco e gli altri comportamenti Distribuzione percentuale degli episodi di binge drinking tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali Episodi di binge drinking p=0, 0000 Distribuzione percentuale del consumo di sostanze stupefacenti tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali Consumo di sostanze stupefacenti negli ultimi 30 giorni p=0, 0000 Distribuzione percentuale degli incidenti stradali tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali p=0, 0000

Il consumo di tabacco e gli altri comportamenti Distribuzione percentuale dei comportamenti da bullo tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali Comportamento da bullo p=0, 0000 Distribuzione percentuale del livello di distress psicologico tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali Livello di distress psicologico p=0, 0000 Distribuzione percentuale dei giocatori broblematici tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali Giocatore problematico p=0, 0000 Distribuzione percentuale dei rapporti sessuali precoci tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali Rapporti sessuali precoci p=0, 0000

Conclusioni Proxy di comportamenti non salutari         ~ Il 65% degli studenti toscani ha provato a fumare  Età media di inizio al fumo = 15 anni  1 studente su 4 diventa fumatore abituale  Le AUSL in cui si fuma di più: FirenzeMF, GrossetoMF, LivornoMF, PisaF di meno: PratoMF, LuccaMF, ViareggioMF, EmpoliF  Dal 2005 al 2011 è aumentata la proporzione di studenti che fumano più di 10 sigarette al giorno  Le AUSL in cui si registrano consumi maggiori sono: Massa Carrara, Pistoia, Livorno, Arezzo e Firenze  Tra gli studenti che frequentano gli istituti professionali o ad indirizzo artistico, abitano in famiglie in cui almeno uno dei genitori fuma e meno scolarizzate si registrano proporzioni più elevate di fumatori abituali e consumi di sigarette più alti Proxy di comportamenti non salutari  Rispetto ai non fumatori o ai fumatori occasionali, una proporzione maggiore di studenti che hanno sviluppato l’abitudine al fumo: Ha avuto episodi di binge drinking nel corso dell’ultimo mese; Ha consumato sostanze stupefacenti negli nel corso dell’ultimo mese; Ha avuto incidenti gravi; Presenta un “disagio” psicologico; Adotta comportamenti da bullo; È giocatore d’azzardo problematico; Ha avuto rapporti sessuali prima dei 14 anni.

Grazie!