Finanziamenti UE nella Cultura Aprile 2013

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Transcript della presentazione:

Finanziamenti UE nella Cultura Aprile 2013 Progetto co-finanziato dall’Unione Europea FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020 OS2/ON2 - Annualità 2016-2018 CASP-ER Piano Regionale Multiazione Emilia-Romagna Azione 2 Accesso ai servizi per l’integrazione PROG – 1083 CASP-ER Area Vasta ROMAGNA ente gestore: Coop Camelot InEuropa Srl - Andrea Pignatti Riproduzione Riservata

Presentazione del progetto Partner di progetto Distretti Servizi nei territori Tavolo coordinamento provinciale

La presentazione del progetto è stata anche l’occasione per rilevare le modalità organizzative dei servizi del territorio rispetto ai cittadini stranieri e confrontare le buone prassi nell’ottica di una loro trasferibilità. I servizi coinvolti sono stati: assistenti sociali, centro per l’impiego, Ausl, CAS, sportelli informastranieri, Questura, Prefettura, associazioni di volontariato, Acer, Comuni, Caritas ecc.

Gli obiettivi Strumenti FACILITARE Equipe di supporto transculturale l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi territoriali Equipe di supporto transculturale SUPPORTARE i servizi nella presa in carico integrata Unità mobile di prossimità SOSTENERE interventi mobili di prossimità Attività in-formative

equipe di supporto transculturale

Tipologie di intervento Finanziamenti UE nella Cultura Aprile 2013 Tipologie di intervento 1 Le tipologie di intervento sono state diverse nei vari territori: affiancamento alle assistenti sociali per i beneficiari del SIA, affiancamento alle assistenti sociali per la presa in carico di utenti usciti dai CAS, sostegno all’equipe SPRAR nella collaborazione con lo sportello ricerca casa, mediazione nelle scuole dell’infanzia per inserimenti e colloqui con le famiglie, supporto alle assistenti sociali del SERT, sportelli ricerca lavoro, consulenze legali, attivazione di un etno-psicologo, ecc. 2 3 4 InEuropa Srl - Andrea Pignatti Riproduzione Riservata

Operatore legale fornisce consulenza e supporto legale in materia migratoria per casi di particolare complessità e sostegno agli sportelli per gli immigrati in alcuni distretti.

Operatore ricerca lavoro Interventi per l' inserimento e l' orientamento lavorativo (compresa integrazione di personale con competenze transculturali nelle equipe multidisciplinari ex L.R. 14/ 2015). A seguire gli strumenti adottati durante gli incontri con gli utenti.

Scheda colloquio integrazione lavoro Istruzione Esperienze lavorative Obiettivi Motivazioni Competenze

Azioni avviate con il beneficiario

SCHEDA CONSEGNATA ALL’UTENTE DA COMPILARE Monitoraggio percorso lavorativo SCHEDA CONSEGNATA ALL’UTENTE DA COMPILARE

Operatore sociale / educatore Supporto la lettura del bisogno del cittadino straniero per definire programmi personalizzati Ricerca casa attraverso un’attività educativa Sostegno all’accesso ai servizi scolastici. Supporto orientativo e informativo ai cittadini stranieri

Etno-psicologa Presa in carico specialistica con metodologia definita: incontro prima con responsabile del caso più operatori (se ci sono) per discussione caso poi colloquio con il beneficiario finale. Attività di consulenza e affiancamento alle assistenti sociali per fare letture del comportamento dei beneficiari nei diversi gruppi etnici e nelle diverse culture, considerando l’influenza dei fattori socioculturali.

Scheda presa in carico Etno-psicologa

CASE MANAGER MEDIATORI Altre figure attivate Attraverso l’attivazione del Case Manager, l’equipe opera in modo coordinato e monitorato, garantendo il raccordo con i diversi servizi competenti e tra i componenti della equipe di lavoro. MEDIATORI che oltre a fornire traduzione linguistica sono in grado di comprendere e interpretare i codici culturali sia del paese di origine che di quello di accoglienza.

Unità mobile di prossimità (UMPS) ha svolto azioni differenziate da distretto a distretto, dalla mappatura del territorio alla mediazione di conflitti nei condomini . A Rimini è stata svolta una micro indagine sui luoghi di aggregazione di migranti in condizioni di marginalità, sui servizi formali ed informali a disposizione e sugli elementi di criticità in città. A Ravenna è stata realizzata una mappatura dei luoghi dove in inverno si riparano i senza fissa dimora che non scelgono per vari motivi di accedere ai dormitori. A Cesena l'UMPS ha affiancato il servizio di mediazione sociale di ASP che lavora per ACER, e in particolare ha svolto una piccola valutazione di impatto sulle azioni di mediazione comunitaria in un condominio in Viale Oberdan. Nella Bassa Romagna l'UMPS ha progettato e gestito un corso di formazione rivolto alle operatrici degli sportelli sociali per rafforzare le loro capacità di confrontarsi serenamente con l'utenza immigrata. A Forlì l'UMPS sta realizzando uno screening di un progetto di accoglienza in appartamenti condivisi di madri sole in condizione di rischio e fragilità, un progetto che necessita di cambiamenti e riprogettazione, e che evidenzia una casistica di diversi conflitti.

Attività in-formative Lugo 27/07/2017 sui permessi di soggiorno, 22 partecipanti per le assistenti sociali dell’Unione della Bassa Romagna Faenza 10/11/2017 e 5/12/2017 Sugli assetti familiari dei migranti, genitorialità nelle donne migranti, aspetti traumatici della migrazione e aspetti di antropologia culturale nella cura Unione dei Comuni della Bassa Romagna 23/01/2018 - 13/03/2018 - 17/04/2018 al fine di migliorare la capacità di risposta delle operatrici degli sportelli sociali educativi dell'Unione ai bisogni dei cittadini stranieri. Faenza 17/01/2018 intervento per affido/affiancamento familiare a nuclei migranti in difficoltà: tipologie di famiglie (famiglia lignaggio vs famiglia nucleare), ruolo della famiglia affidataria, le relazioni famigliari e ruolo del genitore affidatario e sua lettura da parte dei migranti.

Numeri del progetto 450 cittadini stranieri (1 giugno 2018) da parte dell’equipe di supporto transculturale

Territori Ravenna 258 Rubicone (Fc) 72 Faenza 42 Forlì 29 Cesena 22 Unione Bassa Romagna 17 Rimini 10 TOTALE 450

Nazionalità Albania 94 Nigeria 76 Marocco 71

Vulnerabilità Motivazione del permesso di soggiorno N° Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo 167 Motivi familiari 97 Motivi umanitari (art.5, c.6 D. Lgs. 286/98) 57 Lavoro subordinato 46 Asilo 15 Attesa occupazione 12 Lavoro autonomo 11 Protezione sussidiaria 10 SI 134 NO 316 TOTALE 450

BUONE PRASSI L’equipe ha lavorato sia direttamente con il cittadino extra UE (facilitare e qualificare l’accesso dei cittadini stranieri al sistema integrato dei servizi territoriali ) che in sostegno ai servizi con consulenze (supportare i servizi nella presa in carico integrata e nella definizione di programmi personalizzati), per non svuotare la centralità del soggetto che ha in carico l’utente e non frammentare gli interventi. Collaborazione e apertura verso gli strumenti offerti dal progetto. Volontà di istituire momenti di condivisione metodologica e di definizione di pratiche innovative per l'integrazione dei cittadini stranieri. Flessibilità dell'equipe di supporto transculturali in base alle caratteristiche territoriali e dei singoli beneficiari. Partecipazione degli operatori CASPER alle equipe SIA e altri tavoli di coordinamento in un'ottica di scambio e valorizzazione delle specifiche competenze. Collaborazione tra equipe e operatori dei servizi. Scambio di buone prassi e strumenti di lavoro tra i territori rafforzando la rete tra i vari territori e i vari servizi.