Comunicazione PUBBLICITARIa A.A. 2018-19 Prof.ssa Elisa giomi A breve Tutti i materiali del corso su WWW.filcospe.IT Persone-docenti-elisa giomi-attivita’ didattica elisa.giomi@uniroma3.it
Giorni e orari lezioni Per LM in Informazione, Editoria, Giornalismo (si come esame a scelta), 6 crediti Iniziamo oggi e concludiamo mecoledì 19 dicembre Dove: Da oggi a mercoledì 7 novembre: aula 3bis Il 14 novembre : aula 6. dal 21 novembre al 19 dicembre: aula 1 Ricevimento: lunedì ore 16.30 presso Via Ostiense 234 (mi appoggio a stanza docenti a contratto) Iniziamo alle 14.15 e facciamo 15 minuti di pausa, dopo la prima ora (ricordatemelo!)
Obiettivi del corso Promuovere la comprensione e l’analisi critica del funzionamento comunicativo della pubblicità e degli stereotipi (di sesso, razza, classe) cui essa ricorre, sia nella pubblicità commerciale che in quella sociale Elaborare immagini e immaginari diversi, alternativi al mainstream, stimolando la creatività e allenando lo sguardo di studenti e studentesse (svolgere le professioni della pubblicità in modo originale e più efficace). il corso infatti ha una componente pratica, mira a fornire strumenti critici e operativi.
testi STUDENTI FREQUENTANTI I testi di esame sono i seguenti: - M. Ferraresi (a cura di), Pubblicità: teorie e tecniche, Roma, Carocci, 2017 (solo i capitoli che saranno indicati in classe). - E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Il Mulino, Bologna, 2017 (ad esclusione dei capp.5, 7, 9, 10, 13). - L. Corradi, Specchio delle sue brame: analisi socio-politica delle pubblicità. Genere, classe, razza, età ed etero sessismo, Ediesse, Roma, 2012 (solo i capitoli che saranno indicati in classe). N:B: Le slides delle lezioni si trovano nell'area download del sito di Comunicazione STUDENTI NON FREQUENTANTI - M. Ferraresi (a cura di), Pubblicità: teorie e tecniche, Roma, Carocci, 2017 (per intero). - E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Il Mulino, Bologna, 2017(per intero). - L. Corradi, Specchio delle sue brame: analisi socio-politica delle pubblicità. Genere, classe, razza, età ed etero sessismo, Ediesse, Roma, 2012 (per intero).
Modalita’ di esame Distinzione frequentanti e non: no firme di presenza né altri dispositivi di tortura ma le slides non vengono messe on line (solo alcune, tipo tabelle, IMMAGINI) Non frequentanti e frequentanti: esame scritto che richiede di rispondere a 3 domande, avendo a disposizione 10 righe per ciascuna. Ciascuna risposta attribuisce un punteggio compreso tra 0 e 6 punti. E’ necessario portare fogli a righe per l’esame. Risposte di Lunghezza inferiore sono considerate imparziali, di lunghezza superiore non saranno considerate per la parte in eccesso frequentanti: aggiungono Realizzazione di una campagna di comunicazione sociale sulle tematiche affrontate nel corso. Attribuisce da 0 a 3 punti che vanno a integrare il voto dello scritto (+ info a fine lezione)
Programma del corso PRIMA PARTE: Comunicazione pubblicitaria classica: mercato pubblicitario italiano, i settori in cui si concentrano gli investimenti ed i media più "gettonati“ Funzionamento di un’agenzia pubblicitaria, i principali profili professionali e le articolazioni del processo creativo che porta allo sviluppo di una campagna pubblicitaria; i diversi formati dell’advertising (annunci stampa, manifesti, comunicati radio e televisivi, ecc.) Cenni su Marketing esperienziale e pubblicità che si avvale del transmedia storytelling. SECONDA PARTE: risorta e criticità della comunicazione pubblicitaria : l’impiego di stereotipi (cosa sono, perché funzionano); analisi di tre ordini di stereotipi in pubblicità… Un esempio
e contro-stereotipi (?)
Programma del corso Analisi di tre ordini di stereotipi in pubblicità : 1) genere e ‘eteronormatività’ (ovvero la tendenza a rappresentare prevalentemente coppie eterosessuali) 2) età (perché la pubblicità privilegia i giovani ? a quali categorie commerciali sono riservati gli uomini anziani ? e le donne?) 3) razza (in quali ruoli e forme compaiono i non caucasici ?). La Pubblicità sociale: comunicazione virtuosa ma non priva di stereotipi..
Prima di iniziare…il test attitudinale! Questionario sulla ricezione di una pubblicità Somministrato prima di descrivere il corso, per varie ragioni: Evitare condizionamenti dovuti a descrizione delle tematiche del corso Testare iniziali competenze di decodifica (funzionamento del messaggio pubblicitario, individuazione del target, valutazioni su efficacia, ecc.) Testare capacità di ragionare fuori dagli schemi, pregiudizi e «laicità» Vostra ricezione di certe strategie pubblicitarie (cfr. prima e durante il corso), quindi NON CI SONO RSPOSTE SBAGLIATE! Foglio e penna; il TEST E’ ANONIMO. Inserire solo data di oggi, età, sesso, nome corso di laurea, e 1=mai seguito corsi/lab sulla pubblicità 2=già seguito corsi/lab sulla pubblicità
Rispondi alle domande. Non è necessario ricopiarne il testo: basta che indichi il numero della domanda e la lettera della risposta che vuoi dare, a meno che la domanda non sia a risposta aperta
1. Spiega in 3 righe il messaggio di questa pubblicità.
2. Ritieni che questa pubblicità sia efficace. Perché 2. Ritieni che questa pubblicità sia efficace? Perché? Motiva la tua risposta in 3 righe.
3. Indica quale tra le seguenti opzioni più rappresenta la tua posizione: 3a. È una pubblicità originale e simpatica. 3b. È una pubblicità non troppo originale ma simpatica. 3c. È una pubblicità originale ma non simpatica. 3d. È una pubblicità NON ORIGINALE e non simpatica.
4. Secondo te questa pubblicità si rivolge: 4a. Più alle donne che agli uomini. 4b. Più agli uomini che alle donne. 4c. Sia a donne che a uomini.
5. Indica quale tra le seguenti opzioni più rappresenta la tua posizione: 5a. Nelle intenzioni del pubblicitario, la donna in questo annuncio deve apparire sensuale. 5b. Nelle intenzioni del pubblicitario, la donna deve apparire come un oggetto inanimato al pari della bici. 5c. Entrambe le opzioni.
6. Spiega in tre righe per quale ragione, secondo te, la donna ha i capelli sugli occhi.
7. Spiega in 3 righe per quale ragione, secondo te, il copywriter ha pensato di inserire «La bici, ovviamente» al termine dello slogan.
8. Indica quale tra le seguenti opzioni più rappresenta la tua posizione: 8a. L’idea di una donna «da appendere» quando si è stanchi di lei mi disturba anche in un contesto umoristico come questo. 8b. L’idea di una donna «da appendere» quando si è stanchi di lei mi disturba ma non in un contesto umoristico come questo. 8c. L’idea di una donna «da appendere» quando si è stanchi di lei non mi disturba troppo.
9. Indica quale tra le seguenti opzioni più rappresenta la tua posizione: 9a. L’idea di una donna «da appendere» quando si è stanchi di lei è una trovata pubblicitaria che accetto in questo caso, perché serve a reclamizzare un servizio utile e progressista. 9b. L’idea di una donna «da appendere» quando si è stanchi di lei è una trovata pubblicitaria che accetto sempre, perché penso che la pubblicità serva a vendere e non possiamo chiederle di essere anche educativa. 9c. L’idea di una donna «da appendere» quando si è stanchi di lei è una trovata pubblicitaria che non accetto mai, perché penso che la pubblicità abbia responsabilità sociali.
10. Questo ad è stato da certuni accusato di presentare le donne come oggetti e istigare alla violenza contro di loro. Pensi che: 10a. Sia un’accusa condivisibile. 10b. Sia un’accusa eccessiva.
11. Se trovi eccessiva l’accusa di cui sopra, è perché: 11a. Non penso che questo ad inneggi a comportamenti sbagliati verso le donne. 11b. Penso che il pubblico sappia essere critico e non segua alla lettera la pubblicità. 11c. È superata. Le donne oggi sono emancipate e i rapporti fra sessi paritari, quindi possiamo scherzarci su. 11d. È faziosa: l’oggettualizzazione in pubblicità avviene per entrambi i sessi. 11e. Altro (spiega)
12. Quanto ti trovi d’accordo con ciascuna di queste affermazioni? 12a. «Penso che chi trova questo ad offensivo per le donne sia una femminista fuori dal tempo è un po’ bacchettona» (per niente d’accordo/un po’ d’accordo/molto d’accordo) 12b. «Non VEDO perché LE DONNE DOVRBBERO ribellarsi a questo ad: le giovani d’oggi hanno acquisito piena consapevolezza di sé e non hanno bisogno di criticare una campagna pubblicitaria per far sentire la propria voce» (per niente d’accordo/un po’ d’accordo/molto d’accordo) 12c. «l’ironia di questo ad mi pare PERICOLOSa O QUANTOMENO DI CATTIVO GUSTO IN UN PAESE IN CUI OGNI DUE GIORNI VIENE UCCISA UNA DONNA DAL PROPRIO COMPGNO O EX»
La campagna Violenza maschile contro le donne, violenza di genere (eteroptriarcale) Testo “Relazioni brutali” Interventi formativi aggiuntivi: presentazione in classe dello spettacolo al Palladium e spettacolo, preceduto da seminario Altre forme di discriminazione (etnica, classista, ageista, basata su abilità)
Programma prima parte (in parte ferraresi) L’industria pubblicitaria La fisionomia del mercato pubblicitario Le caratteristiche della pubblicita’ su mezzi diversi L’agenzia pubblicitaria , i suoi reparti e funzioni Il rapporto consumatore marca Analisi di campagne e casi di studio (professionista)
PRIMA PArte
l’industria pubblicitaria
Utenti e agenzie Committente: l’organizzazione (impresa pubblica o privata, ente, associazione, ecc.) che commissiona a professionisti/strutture specializzate la comunicazione e sua realizzazione al fine di promuovere i suoi prodotti/servizi o se stesso in che modo? A chi si rivolge? Se intende fare una campagna pubblicitaria = agenzia pubblicitaria Se campagna promozionale = societa’ di promozioni Se promuovere vendita diretta di prodotti per posta o via internet = societa’ di direct marketing Se organizzando eventi = societa’ di pubbliche relazioni Se trovare fondi per finanziare iniziative = società di di fund rising o di sponsorizzazioni Se sito web e comunicazione via social = societa’ di web design
Pubblicita’ above the line “the line”: l’ideale linea che nei bilanci di un’azienda (ente, ecc.) separa gli investimenti in comunicazione e pubblicita’ (above) dalle spese sostenute per favorire/incrementare le vendite (below) Above: si suppone che gli effetti di tali spese vadano oltre l’anno di bilancio Above the line: spese per creare e realizzare campagna pubblicitarie (gestite da agenzia pubblicità) sui media/canali tradizionali (e di massa): Radio tv Stampa Internet (anche social) Affissioni In questo corso: pubblicità classica, above the line, tipica delle agenzie