Elaborazione delle Informazioni (Argomento 6 - prima parte)

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Elaborazione delle Informazioni (Argomento 6 - prima parte) & sviluppo (Argomento 6 - prima parte) Caterina Fiorilli fiorilli@lumsa.it 1 1

Elaborazione delle Informazioni 2 2 2 2

Elaborazione delle Informazioni Il processo di elaborazione delle Informazioni richiede l'utilizzo di diversi processi cognitivi come: Percezione Attenzione Memoria Linguaggio ciascuno si evolve in modo diverso nel tempo procurando una diversa efficienza di elaborazione da parte del bambino/adulto 3 3 3 3

Elaborazione delle Informazioni Elaborare le informazioni richiede risorse cognitive che si modificano nel tempo rispetto a: Velocità (con quale velocità elabora) Capacità (quanto contiene) sono dimensioni molto legate tra loro e impattano sulla qualità della prestazione Sulla memoria di lavoro (vd passaggio da infanzia ad adolescenza e poi invecchiamento) 4 4 4 4

Elaborazione delle Informazioni I meccanismi di cambiamento evolutivo sono tre secondo R. Siegler: Codificazione Automaticità Costruzione di strategie 5 5 5 5

Esempio di codifica Come elaboriamo un'informazione consentendole di accedere alla memoria bt dipende sia dal tipo di stimolo che dall'età (quindi esperienza e maturazione) 6 6 6 6

Esempio di codifica (I) Prova a memorizzare questo elemento 7 7 7 7

Esempio di codifica (I) Prova a riconoscere tra questi elementi se c'è quello che hai memorizzato 8 8 8 8

Esempio di codifica (I/L) Prova a memorizzare questo set di elementi 9 9 9 9

Esempio di codifica (I/L) Prova a riconoscere quale dei seguenti elementi era nel set precedente 10 10 10 10

Mettiamoci nei panni di un bambino di età pre-scolare Memorizza questi elementi 11 11 11 11

Mettiamoci nei panni di un bambino di età pre-scolare Memorizza questi elementi 12 12 12 12

Mettiamoci nei panni di un bambino di età pre-scolare C'era questo elemento nel set memorizzato? 13 13 13 13

Elaborazione delle Informazioni La codifica richiede: - uso di codici visivi uso di codici verbali mix visuo-spaziale e verbale entrambi si basano su esperienza e conoscenza linguistica. I tempi (velocità) e la capacità (accuratezza e quantità) della codifica cambiano in relazione all'età 14 14 14 14

Elaborazione delle Informazioni I meccanismi di cambiamento evolutivo sono tre secondo R. Siegler: Codificazione Automaticità Costruzione di strategie 15 15 15 15

Esempio di automaticità nella elaborazione delle Informazioni Anche questa dimensione cambia nel tempo. L'automaticità dipende da quanta conoscenza abbiamo di ciò che stiamo elaborando. Ad esempio nel caso della lettura e del riconoscimento delle parole 16 16 16 16

Esempio di automaticità nella elaborazione delle Informazioni Qual è il significato di questa frase? Sosun pişirilmesi için domates, tuz, yağ ve soğan gerekir. Birkaç dakika kızartın ve domates sosunu tencereye dökün. Pişirme işleminin yarısına kadar tuz ekleyin. 17 17 17 17

Esempio di automaticità nella elaborazione delle Informazioni Ecco...automaticità significa proprio questo: quanto tempo impieghi a decifrare qualcosa che non conosci? Per i bambini l'impresa è difficile anche con l'italiano, come per noi lo è con il turco... Per cucinare il sugo occorrono i pomodori, il sale, l'olio e la cipolla. Far soffriggere per pochi minuti e poi versare la passata di pomodoro in pentola. A metà cottura mettere il sale. 18 18 18 18

Elaborazione delle Informazioni I meccanismi di cambiamento evolutivo sono tre secondo R. Siegler: Codificazione Automaticità Costruzione di strategie 19 19 19 19

Prova a memorizzare questo elenco di numeri nel minor tempo possibile Esempio di strategie Prova a memorizzare questo elenco di numeri nel minor tempo possibile 1-4-9-2-1-7-7-6-1-8-8-2 20 20

Metacognizione Le strategie migliorano nella loro efficacia e diventano sempre più complesse grazie allo sviluppo delle capacità metacognitive: Sapere di sapere e saper controllare il proprio sapere. Capacità di attivare processi di controllo che implica: rendersi conto dell’esistenza di un problema essere in grado di predire la propria prestazione pianificare l’attività cognitiva conoscendo l’efficacia delle azioni programmate controllare e guidare l’attività cognitiva in relazione all’obiettivo valutare il risultato raggiunto 21 21

Attenzione Attenzione: messa a fuoco di risorse mentali In che modo? 1. Attenzione selettiva 2. Attenzione divisa 3. Attenzione sostenuta (focalizzata) 4. Attenzione esecutiva 22 22 22 22

Attenzione Misura la tua Attenzione selettiva https://www.youtube.com/watch?v=wZBe7fR_8N4 Attenzione sostenuta (ma anche selettiva e divisa) https://www.youtube.com/watch?v=f2ZBgt1w6RE 23 23 23 23

Attenzione https://www.youtube.com/watch?v=sB93FDRs41w Un gioco... https://www.youtube.com/watch?v=sB93FDRs41w https://www.youtube.com/watch?v=SBXSkSnX-_4 24 24 24 24

Attentional orienting process: Attenzione Prima infanzia: Attentional orienting process: Ricognizione dell'ambiente e degli oggetti: Presenza di attenzione selettiva e sostenuta (primo anno di vita) A 3 mesi si può osservare un'attenzione sostenuta di circa 5-10 secondi Fino ai 2 anni emergono diversi episodi di attenzione sostenuta sempre più lunghi 25 25 25 25

Attenzione congiunta (AC) (o condivisa) Joint Attention: Prima infanzia: Attenzione congiunta (AC) (o condivisa) Joint Attention: Presente sin dalla prima infanzia richiede un caregiver che faccia pointing o usi parole che dirigono l'attenzione su un dato oggetto a cui il bambino rivolge la sua stessa attenzione Possono osservarsi episodi di joint attention già dai 7-8 mesi (da 1 anno in modo evidente) Da 1 anno sono gli stessi bambini a dirigere l'attenzione dell'adulto con cui interagiscono Episodi di AC sono correlati con lo sviluppo del linguaggio; Nell'AC si 'esercitano' funzioni importanti per l'interazione sociale e lo sviluppo delle relative competenze: Il mancato sviluppo dell'AC è per alcuni autori tra le cause di un deficit nella teoria della mente (autismo). 26 26 26 26

Attenzione Prima infanzia: Abituazione & Disabituazione sono esempi di un funzionamento attenzionale del bambino sin dalla prima infanzia 27 27 27 27

Attenzione Abituazione dell’attenzione http://www.youtube.com/watch?v=dlilZh60qdA&feature=related 28 28 28 28

Attenzione Seconda infanzia: - Emerge una maggiore capacità di Attenzione sostenuta ed esecutiva: Sono legati al portare a termine un compito e ad utilizzare lo 'sforzo' (effortful control) nell'esecuzione di un compito e alla riflessività Effetti sulla motivazione al compito - Emergono maggiori capacità nell'attenzione selettiva: - Capacità di dettagliare meglio le caratteristiche degli stimoli percepiti - Emergono migliori abilità di attenzione divisa: - avendo automatizzato alcuni compiti si è in grado di svolgere contemporaneamente più azioni (es. dettato) 29 29 29 29

Attenzione Adolescenza: - Miglioramenti evidenti nell'attenzione (in tutte le forme). Evidenze sono: Multitasking Autocontrollo Riflessività Lunga concentrazione 30 30 30 30

Quanti tipi di memoria abbiamo a disposizione ? 31 31 31 31

(Cinque sistemi di memoria secondo le prove di neuro-imaging) Tipi di memoria (Cinque sistemi di memoria secondo le prove di neuro-imaging) Memoria di lavoro (MbT) Memoria semantica (ML) Memoria episodica e scripts (ML) Memoria autobiografica (ML) Memoria procedurale (ML) 32 32 32

33 33 33

Magazzini & Processi della memoria Codificare Immagazzinare Recuperare 34 34 34 34

Magazzini & Processi della memoria Modelli della memoria: Atkinson e Shiffrin (1968) Baddeley e Hitch (1974) 35 35 35 35

36 36

37 37 37

38 38 38

Magazzini & Processi della memoria Caratteristiche della Memoria di lavoro: Span: verbale e visivo Processi: Loop-fonoarticolatorio Taccuino visuo-spaziale Esecutivo Centrale 39 39 39 39

Magazzini & Processi della memoria Span: Capacità della Memoria di lavoro. Chunk: unità di elementi (pezzi) che si possono contenere contemporaneamente In età adulta: - 7 (+/- 2) elementi fonologici nonsense - 4 oggetti visuo-spaziali Miller, 1956; Luck e Vogel, 1997; Logie, 1997 –blocchi di Corsi 40 40 40 40

Loop-fonoarticolatorio 3 – 5 – 1 2 – 7 – 8 – 4 5 – 3 – 6 – 9 – 2 1 – 3 – 2 – 6 – 8 – 5 4 – 6 – 5 – 7 – 9 – 3 – 2 ripetizione in avanti: forward span ripetizione al contrario: backward span Miller (1956); Cowan (2001) 41 41 41 41

Taccuino visuo-spaziale X 42 42 42

Compito di memoria di lavoro visuo-spaziale 43 43 43

Esempio di problem solving in cui si richiede l’impiego del taccuino visuo-spaziale 44 44 44 44

Cercate senza sollevare la matita dal foglio di tracciare quattro linee rette in modo da toccare tutti i 9 punti 45 45 45 45

Per approfondire il tema dell'attenzione e, in particolare, del multitasking puoi leggere l'articolo che trovi sulla pagina web dedicata al materiale didattico 46 46 46 46

47 psicologia dello sviluppo 2006-2007 I temi trattati in questo argomento possono essere approfonditi sul manuale di Psicologia dello sviluppo di Santrock al Capitolo 6. Negli Approfondimenti troverai utili suggerimenti per studiare gli argomenti trattati attraverso video di approfondimento BUON LAVORO! 47 47 47 47