Percorso di formazione e/o aggiornamento: CORSO OSS A/F 2015

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Percorso di formazione e/o aggiornamento: CORSO OSS A/F 2015 MICROCLIMA Percorso di formazione e/o aggiornamento: CORSO OSS A/F 2015 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE NEL 1972 L’O.M.S. DEFINISCE L’AMBIENTE COME “ L’INSIEME DI QUEI FATTORI E DI QUELLE INFLUENZE ( FISICHE, CHIMICHE, BIOLOGICHE E SOCIALI) CHE ESERCITANO UN EFFETTO SIGNIFICATIVO ED APPREZZABILE SULLA SALUTE UMANA” POSSIAMO DISTINGUERE L’AMBIENTE IN: AMBIENTE DI VITA AMBIENTE DI LAVORO 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

L’AMBIENTE E’ COSTITUITO DA 3 FATTORI INTERCONNESSI FRA LORO E CON L’UOMO: - ARIA - ACQUA - SUOLO ARIA L’ARIA LA POSSIAMO DISTINGUERE IN: ARIA ATMOSFERICA LIBERA ARIA ATMOSFERICA URBANA ARIA CONFINATA O MICROCLIMA 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

PRINCIPALI PROPRIETA’ FISICHE DELL’ARIA L’ARIA E’ COMPOSTA DA: - OSSIGENO  CIRCA 21% - AZOTO  CIRCA 78% - ARGON  CIRCA 1% - ANIDRIDE CARBONICA CIRCA 0,03% - ELIO, OZONO  TRACCE L’ARIA HA L’IMPORTANTISSIMA FUNZIONE DI FORNIRE OSSIGENO AGLI ORGANISMI VIVENTI PRINCIPALI PROPRIETA’ FISICHE DELL’ARIA TEMPERATURA UMIDITA’ VELOCITA’ 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

LA TEMPERATURA SI MISURA CON IL LA TEMPERATURA E’ IL GRADO DI CALORE, IN QUESTO CASO DI UN AMBIENTE, MISURATA IN GRADI CENTIGRADI, C° LA TEMPERATURA DI UN AMBIENTE E’ DETERMINATA DA UN INSIEME DI FATTORI: IRRADIAZIONE SOLARE OBLIQUITA’ DEI RAGGI SOLARI PRESENZA DI NUBI – NEBBIE VARIAZIONI GIORNALIERE VARIAZIONI STAGIONALI RAPPORTO ALTITUDINE – LATIDUDINE NATURA DEL TERRENO (TERRA-ACQUA) CONDIZIONI TOPOGRAFICHE (FORESTE – DESERTI) LA TEMPERATURA SI MISURA CON IL TERMOMETRO 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

UMIDITA’ L’UMIDITA’ SI PUO’ DISTINGUERE IN: L’UMIDITA’ E’ IL RAPPORTO PERCENTUALE DEL VAPORE ACQUEO PRESENTE NELL’ARIA. L’UMIDITA’ E’ STRETTAMENTE CONNESSA CON LE PRECIPITAZIONI E LA QUANTITA’ DI ACQUA EVAPORATA DALLE SUPERFICI IDRICHE. L’UMIDITA’ SI PUO’ DISTINGUERE IN: UMIDITA’ MASSIMA E’ IL VALORE MASSIMO CHE SI PUO’ RILEVARE DELL’UMIDITA’ UMIDITA’ ASSOLUTA E’ LA QUANTITA’ DI VAPORE ACQUEO CONTENUTO IN 1 M3 UMIDITA’ RELATIVA E’ IL RAPPORTO TRA QUANTITA’ DI VAPORE ACQUEO MISURATA PER UNA MASSA D’ARIA E LA QUANTITA’ NECESSARIA PER GIUNGERE ALLA SATURAZIONE. L’UMIDITA’ SI MISURA CON L’IGROMETRO 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

VELOCITA’ LA VELOCITA’ DELL’ARIA SI MISURA CON L’ANEMOMETRO LA VELOCITA’ E’ IL MOTO DELL’ARIA RISPETTO ALLA TERRA. LA VELOCITA’ DELL’ARIA E’ DOVUTA ALLA DIFFERENZA DI TEMPERATURA FRA MASSE DI ARIA CALDA E MASSE DI ARIA FREDDA CHE INCONTRANDOSI ORIGINANO I VENTI. LA VELOCITA’ DELL’ARIA SI MISURA CON L’ANEMOMETRO 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

ARMONIA DELL’AMBIENTE E PROBLEMI DI SALUTE Lo sviluppo delle società industrializzate occidentali nell’ultimo secolo hanno prodotto sicuramente effetti positivi, ma non ha tenuto conto delle conseguenze che potevano determinarsi, come per esempio l’inquinamento atmosferico e ambientale. INQUINAMENTO Dell’aria e dell’ambiente è l’alterazione dei normali valori fisici e chimici, tale da determinare danni alla SALUTE 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

PRINCIPALI FONTI DI INQUINAMENTO ATMOSFREICO IMPIANTI INDUSTRIALI IMPIANTI TERMICI AUTOVEICOLI PRINCIPALI TIPI DI INQUINAMENTI PULVISCOLI SOSPESI SEDIMENTABILI PIOMBO SCARICHI AUTOVEICOLI IDROCARBURI GAS – VAPORI ANIDRIDE SOLFOROSA OSSIDO DI AZOTO ANIDRIDE CARBONICA NICHEL 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

PATOLOGIE CORRELATE ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO PATOLOGIE ACUTE AUMENTO DELLE AFFEZIONI E DELLA MORTALITA’ PER PATOLOGIE CARDIACHE E POLMONARI. PATOLOGIE CRONICHE AUMENTO DELLE BRONCHITI CRONICHE E DEI “K” POLMONARI COMUNQUE DI DIFFICILE VALUTAZIONE PARLANDO DI SALUTE SI DEVE RIFLETTERE; LA CONSAPEVOLEZZA DEI RISCHI E’ ORMAI SEMPRE PIU’ DIFFUSA E IL CAMBIAMENTO E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E’ OGGI, COME NON MAI, RESPONSABILITA’ COLLETTIVA E INDIVIDUALE. 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

MICROCLIMA Il microclima è il clima di un ambiente confinato, una casa,l’ambiente di lavoro, una scuola, un cinema, un ospedale. Il microclima è l’insieme di più fattori quali: La temperatura L’umidità La ventilazione L’illuminazione Il microclima di un ambiente è direttamente e indirettamente connesso all’atmosfera esterna urbana a secondo della collocazione, pertanto alla qualità dell’aria. 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

LA TEMPERATURA LA VENTILAZIONE IL MICROCLIMA IN AMBIENTE OSPEDALIERO E’ REGOLATO TRAMITE IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO CHE AGISCONO CONTEMPORANEAMENTE SU TEMPERATURA, UMIDITA’ VENTILAZIONE ED EFFETTUANO ANCHE UN’ AZIONE DI FILTRAGGIO DELL’ARIA. NEGLI OSPEDALI DOVE NON CI SONO IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: LA TEMPERATURA E’ MANTENUTA DA UN IMPIANTO DI RISCALDAMENTO; NELLA CAMERA DI DEGENZA I VALORI DELLA TEMPERATURA DEVONO ESSERE COMPRESI TRA: 18-20C° D’INVERNO 20-22C° IN ESTATE LA VENTILAZIONE AVVIENE ATTRAVERSO LE FINESTRE A VASISTAS. UN PAZIENTE HA BISOGNO DI 32 M3 D’ARIA OGNI ORA, PERTANTO E’ NECESSARIO APRIRE LE FINESTRE ANCHE PER ABBASSARE LA CARICA BATTERICA, DIMINUIRE IL NUMERO DEI MICRORGANISMI PRESENTI NELL’ARIA. 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

IL RICAMBIO DELL’ARIA E’ ESSENZIALE AL MATTINO DURANTE IL RIFACIMENTO LETTI DURANTE LE OPERAZIONI DI SANIFICAZIONE PRIMA DEI PASTI DURANTE LE VISITE DEI FAMILIARI QUANDO NELLA CAMERA CI SONO ODORI SGRADEVOLI PRIMA DELLA NOTTE UMIDITA’ LA PERCENTUALE DI VAPORE ACQUEO PRESENTE NELL’ARIA DOVREBBE ESSERE DAL 35% AL 70%. 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo

Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo ILLUMINAZIONE L’ILLUMINAZIONE AVVIENE ATTRAVERSO AMPIE FINESTRE ESPOSTE A SUD-EST. L’ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE E’ SEMIDIRETTA, VIENE DIRETTA DALLE PARETI VERSO IL SOFFITTO PER NON ABBAGLIARE I PAZIENTI ALLETTATI. NELLA CAMERA DI DEGENZA E’ PRESENTE ANCHE UN’ ALTRA ILLUMINAZIONE A INTENSITA’ RIDOTTA PER LA NOTTE, OLTRE ALLA ILLUMINAZIONE DI OGNI POSTO LETTO ANCH’ESSA A DUE INTENSITA’. 12/01/2019 Franco Fontanelli - Igiene e comfort ambientale -III° Modulo