Alimentazione, etica, sostenibilità.

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La predisposizione di piani aziendali di autocontrollo basati sui principi HACCP Maria Sassi Dipartimento di Ricerche Aziendali Facoltà di Economia - Università.
Transcript della presentazione:

Alimentazione, etica, sostenibilità. 7° SEMINARIO DI FORMAZIONE ANNUALE PER INSEGNANTI Alimentazione, etica, sostenibilità. La risposta del produttore al consumatore. Principi etici negli allevamenti, perché la salute dell’uomo passa dal benessere animale. Fabio Macera Centrale del Latte d’Italia S.p.A. Unità Operativa CLR – Latte Tigullio GENOVA - PALAZZO DUCALE, 17 OTTOBRE 2018 GC

COSA E’ UN SISTEMA DI GESTIONE Insieme di regole che una azienda fa proprie con lo scopo di raggiungere uno specifico obiettivo. Un obiettivo può essere il tenere sotto controllo l’attività dell’azienda affinché: sia sempre in grado di soddisfare le esigenze del Cliente sia in grado di migliorare progressivamente la proprie prestazioni - possa dimostrare a terzi, soprattutto ad organismi di controllo e potenziali clienti, la capacità di mantenere i propri impegni

CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO LE CERTIFICAZIONI VOLONTARIE DI SISTEMA ISO 9001 FSSC 22000 ISO 14001 Sistemi di gestione per la qualità Standard per la sicurezza agroalimentare Sistemi di gestione ambientale CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO BENESSERE ANIMALE Certificazione di prodotto regolamentata Certificazione di filiera SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

SOSTENIBILITA’ L’agroalimentare è uno dei settori a più elevato impatto sociale e ambientale. Esso gioca un ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile dell’intero pianeta. In ambito agroalimentare sostenibilità vuol dire tenere in equilibrio l’aspetto economico con il rispetto dell’ambiente e delle persone (lavoratori, consumatori, ecc). Per essere sostenibile il settore agroalimentare ha bisogno di una sempre più estesa collaborazione tra aziende ed il contesto in cui operano.

SOSTENIBILITA’

IL BENESSERE ANIMALE NELL’ ALLEVAMENTO Il benessere animale è oggi una delle priorità degli allevatori italiani. CONDIZIONI DI CRESCENTE BENESSERE DEGLI ANIMALI Principio etico pienamente condiviso dagli allevatori Animali sani, allevati in condizioni confortevoli producono cibi migliori e in quantità ancor più abbondanti

COSA SI INTENDE PER BENESSERE ANIMALE ? "Uno stato di salute completa, sia fisica che mentale, in cui l’animale è in armonia con il suo ambiente." (Hughes, 1976) Per gli animali da reddito tale stato è misurabile con la valutazione delle 5 libertà a tutela del benessere animale

LE CINQUE LIBERTA’ DEL BENESSERE ANIMALE Libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione (disponibilità di acqua e di corretta alimentazione) Libertà dai disagi ambientali (disponibilità di ambienti adeguati) Libertà dalle malattie e dalle ferite (garantire prevenzione, diagnosi e cure adeguate) Libertà di poter manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche (garantire spazi adeguati anche alla compagnia di animali della stessa specie) Libertà dalla paura e dallo stress (garantire condizioni che evitino sofferenze psicologiche) Fonte: FAWC, Farm Animal Welfare Council (1979)

NORMATIVE DI RIFERIMENTO D.Lgs. n.146/2001: Attuazione della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti D.Lgs. n.126/2011: Attuazione della direttiva 2008/119/CE che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli

IL CReNBA E L’ ATTESTAZIONE SUL BENESSERE ANIMALE Svolge attività di supporto tecnico-scientifico per il Min. Salute, per l’Autorità competente e promuove la ricerca e la formazione nel settore del benessere animale SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL BENESSERE DELLE BOVINE DA LATTE (2012 IZSLER, 2014 Ministero Salute) Utilizzato per rilasciare all’allevamento l’attestazione di benessere animale

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE Fonte: Dr. Bertocchi CreNBA – convegno Marini s.r.l. 21.10.15

LE CINQUE AREE DI VALUTAZIONE Area A: Gestione aziendale e personale PERICOLI PER IL BENESSERE che derivano dalle condizioni ambientali Area B: Strutture e attrezzature ANALISI DELLE REALI CONDIZIONI DI VITA DEGLI ANIMALI Area C: Osservazioni dirette sugli animali Biosicurezza Grandi rischi e sistemi di allarme

Area A: Gestione aziendale e personale MODALITA’ DI VALUTAZIONE Area A: Gestione aziendale e personale Comprende tutte le operazioni che coinvolgono gli addetti agli animali Le azioni degli operatori possono favorire condizioni di benessere o provocare situazioni di malessere, indipendentemente dalle strutture numero addetti/numero animali, formazione del personale movimentazione, razione alimentare, acqua igiene, pulizia e gestione di ambienti e lettiere igiene e gestione delle operazioni di mungitura

MODALITA’ DI VALUTAZIONE Area B: Strutture e attrezzature Adeguatezza delle attrezzature e delle strutture (in relazione al "rischio" per il benessere dell’animale) superficie disponibile per capo pavimentazione e materiale della lettiera illuminazione, umidità, temperatura STRUTTURE DI STABULAZIONE STRUTTURE PARTICOLARI infermeria, sala parto dimensione mangiatoia e abbeveratoi sale mungitura, disponibilità e pulizia delle attrezzature ATTREZZATURE

Esempi di abbeveratoi sporchi MODALITA’ DI VALUTAZIONE Esempi di abbeveratoi sporchi

Esempi di abbeveratoi puliti MODALITA’ DI VALUTAZIONE Esempi di abbeveratoi puliti

pavimentazione sporca pavimentazione pulita MODALITA’ DI VALUTAZIONE pavimentazione sporca pavimentazione pulita

igiene della lettiera insufficiente igiene della lettiera ottimale MODALITA’ DI VALUTAZIONE igiene della lettiera insufficiente igiene della lettiera ottimale

Area C: Osservazioni dirette sugli animali MODALITA’ DI VALUTAZIONE Area C: Osservazioni dirette sugli animali Analisi delle reali condizioni di vita degli animali e della loro risposta psicofisica all’interazione con l’ambiente anomale espressioni comportamentali (paura, aggressività) COMPORTAMENTO stato di nutrizione stato di pulizia CONDIZIONE CORPOREA zoppie, mastiti, lesioni cutanee, mutilazioni, mortalità CONDIZIONE SANITARIA

MODALITA’ DI VALUTAZIONE Biosicurezza Misure da applicare per prevenire l’introduzione di nuove malattie ed infezioni in una popolazione indenne BIOSICUREZZA ESTERNA Misure necessarie per limitarne la diffusione, quando presenti BIOSICUREZZA INTERNA Gestione degli infestanti Gestione carcasse Quarantena per animali in arrivo Controllo e prevenzione di mastiti e patologie infettive Controllo delle fonti idriche Gestione dell’ingresso di estranei e visitatori

Grandi rischi e sistemi di allarme MODALITA’ DI VALUTAZIONE Grandi rischi e sistemi di allarme Quest’area considera alcuni fattori di rischio per il benessere animale che non condizionano il benessere quotidiano ma rappresentano alcuni grandi rischi che, nel caso si verifichino, sono in grado di causare gravi danni, fino alla morte dei soggetti. Presenza/assenza rumore Presenza/assenza allarme impianto di ventilazione Presenza/assenza allarme antincendio Provenienza dell’acqua di abbeverata preferibilmente da due fonti

RILASCIO ATTESTATO BENESSERE ANIMALE Elaborazione di tutte le osservazioni raccolte in campo attraverso un programma informatico Al termine dell’elaborazione si ottiene un indice numerico di benessere animale, equivalente ad un punteggio complessivo del benessere animale raggiunto dall’allevamento Per ottenere l’attestato di benessere animale l’allevamento deve raggiungere un punteggio minimo

CERTIFICAZIONE BENESSERE ANIMALE Certificazione di filiera rilasciata da Ente indipendente L’Ente certificatore, attraverso un Documento Tecnico, verifica lungo tutta la filiera (dall’allevamento al prodotto finito) la presenza dei requisiti dell’attestazione sul benessere e la corretta applicazione della norma Tale certificazione riguarda esclusivamente la filiera di prodotti lattiero-caseari ottenuti con latte proveniente da allevamenti in possesso di attestazione rilasciata dal CReNBA sul benessere animale

CERTIFICAZIONE DI FILIERA CERTIFICAZIONE BENESSERE ANIMALE Allevamento Normativa cogente Attestato Benessere Animale CERTIFICAZIONE DI FILIERA

Grazie per l’attenzione! GC