PRINCIPI CARDINE DELL’EDUCAZIONE STRUTTURATA

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Transcript della presentazione:

PRINCIPI CARDINE DELL’EDUCAZIONE STRUTTURATA Organizzazione dei materiali - separati in contenitori segmentati step by step stabilizzati - chiari (che possano contenere in sè le istruzioni) presentazioni informatiche software didattici

STRUTTURAZIONE DEI PROGRAMMI il suo livello cognitivo gli permette di seguire i programmi domestici, scolastici o lavorativi? quali sono gli ambiti in cui non può seguire il ritmo degli altri ? quali sono le priorità e cosa invece può essere tralasciato?

STRUTTURAZIONE DEI PROGRAMMI che cos’è prioritario per la sua autonomia? quali sono le attività che lo gratificano maggiormente? quali sono i contenuti che si possono aggiungere?

DALLA ORGANIZZAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE A QUESTO PUNTO: Programmazione Educativa Individualizzata •Programmazione giornaliera •Anticipazione da parte degli insegnanti dei contenuti delle lezioni

DALLA ORGANIZZAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE Il tempo libero (ricreazione) va STRUTTURATO - Partire dagli interessi Collaborare con la famiglia - Compagni come “tutor”

STRUTTURAZIONE DELL’ATTEGGIAMENTO EDUCATIVO PER OGNI DIFFICOLTA’ LE GIUSTE STRATEGIE: Difficoltà nella comunicazione Difficoltà nei tempi di attenzione Interessi ristretti e ripetitivi Difficoltà nel riconoscere emozioni e stati d’animo Difficoltà nel comprendere le regole sociali

ESEMPIO 1: DIFFICOLTÀ NELLA COMUNICAZIONE CON PRESENZA D’ANSIA -Ritualità -Anticipazione degli eventi -Atteggiamento rassicurante (per es. tono di voce basso e calmo, sorriso, gratificazioni) -Distanza di rispetto (Per es. evitare il contatto fisico, accettare risposte scritte)

ESEMPIO 2: DIFFICOLTÀ NEI TEMPI DI ATTENZIONE -Tempi di lavoro brevi (per es. compiti brevi e rapida successione di momenti di lavoro e momenti di riposo) -Materiali stimolanti -Compiti che parlino da soli (per es. compiti che abbiano una consegna decodificabile visivamente o che prevedano la scansione in fasi riassumibili in passaggi scritti o grafici) -Richiesta sovente del contatto oculare (Per es. richiesta esplicita o attraverso giochi tipo go-game)

CONCLUSIONI Non sentitevi mai soli, anche nei momenti in cui siete più scoraggiati, sappiate di avere ancora molte risorse per aiutare a costruire una vita che valga la pena di essere vissuta per voi, professionalmente, e per i vostri allievi, interamente. Insieme si abbattono i pregiudizi più ignobili e si costruiscono le opere più grandi.