PROMEMORIA EVACUAZIONE ALLIEVI

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PROMEMORIA EVACUAZIONE ALLIEVI Via Ozanam, 27 Bergamo  035-319416 FAX 035-319351  info@istitutopesenti.it PROMEMORIA EVACUAZIONE ALLIEVI

Piano di evacuazione o di Emergenza Il piano di emergenza costituisce uno “schema organizzativo che definisce i compiti da svolgere da parte di ognuno dei soggetti e i tempi con cui i compiti devono essere svolti”. Nel corso delle prove di evacuazione, “da effettuare almeno due volte durante l’anno scolastico”, deve essere verificata la “funzionalità del piano al fine di apportare le eventuali modifiche che si rendessero necessarie”

Perché il piano di evacuazione sia efficace è necessario conoscere molto bene l’ambiente scolastico. E’ necessario individuare le “caratteristiche spaziali e distributive dell’edificio’’ (ad esempio i piani, le aule, le scale ecc.). Occorre sempre sapere dove ci si trova e dove sono le uscite più vicine.

La procedura, relativa al piano di evacuazione, deve “specificare nel dettaglio chi fa e che cosa fa, seguendo una certa logicità di azioni nel tempo”.

Promemoria per la prova di evacuazione

Segnale di allarme evacuazione

SEGNALE DI ALLARME EVACUAZIONE Il segnale di allarme evacuazione edificio è un suono di sirena che si ripete continuamente ed è udibile in tutti gli ambienti scolastici. Alla sirena segue una voce femminile che invita tutti a lasciare i locali. La sirena e la voce femminile si alternano per tutta la durata dell’emergenza.

SEGNALI DI ALLARME EVACUAZIONE in caso di guasto allarme principale In caso di guasto dell’allarme principale i segnali di allarme sostitutivi sono: Sirena bitonale del solo sistema di allarme antiincendio, in questo caso si accendono i pannelli luminosi rossi presenti in vari luoghi dell’Istituto. Campanella che suona in continuazione. Trombe da stadio che sono in dotazione al personale dei piani.

Chi sono gli allievi aprifila?

Sono gli allievi, di solito tra i più alti della classe, dotati di serietà e senso del dovere, che guidano i compagni nel percorso verso il punto di raccolta.

Gli allievi aprifila Al suono dell’allarme evacuazione, prendono la propria giacca e si posizionano di fronte all’ingresso dell’aula.

Gli allievi aprifila Si accertano che tutti gli allievi siano pronti ad uscire prima di aprire la porta dell’aula.

Gli allievi aprifila Procedono con calma, senza correre, ma con decisione secondo le indicazioni dell’insegnante.

Gli allievi aprifila Si fermano e trattengono i compagni se i percorsi di evacuazione sono momentaneamente occupati.

Chi sono gli allievi chiudifila?

Sono allievi forti e muscolosi, coraggiosi e non impressionabili Sono allievi forti e muscolosi, coraggiosi e non impressionabili. Il loro compito è quello di aiutare i compagni con difficoltà motorie. Sono gli ultimi allievi della classe a lasciare l’edificio.

Gli allievi chiudifila Chiudono la porta dell’aula alle proprie spalle dopo aver controllato che tutti siano usciti.

Gli allievi chiudifila Se il loro gruppo è l’ultimo a lasciare il piano provvedono a chiudere anche le porte taglia fuoco (quelle di metallo) che incontrano lungo il percorso di evacuazione.

Tutti gli altri allievi

Tutti gli altri allievi Lasciano tutto il materiale (zaino, libri, quaderni, astucci) e si accodano all’allievo aprifila. Se fa freddo, prendono i giubbini e le giacche.

Seguono le indicazioni dell’insegnante, dei bidelli e dei preposti all’emergenza (giubbino rosso o giallo). Evitano di disperdersi, di correre, di attardarsi, di spingere, di urlare. Raggiunto il punto di raccolta si radunano vicino al proprio insegnante.

Tutti gli allievi che non si trovano in aula (si sono recati ai servizi, in segreteria, al bar), quando suona l’allarme, raggiungono l’esterno, accodandosi a uno dei gruppi in movimento, e raggiungono la propria classe al punto di raccolta, facendo il giro dell’istituto all’esterno; arrivati, si presentano immediatamente al proprio insegnante.

Se, per una qualsiasi ragione, l’insegnante non si trovasse in aula, gli allievi eseguiranno da soli la procedura accodandosi ad altro gruppo e seguendo le indicazioni dell’insegnante presente. L’allievo aprifila prenderà la cartelletta di classe.

Dove è il punto di raccolta? Il punto di raccolta, unico per la nostra scuola, è il cortile di fronte alla zona bar; vi si accede dal cancello esterno. Si raggiunge girando attorno all’edificio scolastico. Raggiunto il punto di raccolta, ci si ferma nell’area destinata alla propria classe ed indicata dalla relativa planimetria (sarà cura del Presidente del C.d.C. comunicarla alla classe nella prima settimana di lezioni). E’ severamente vietato fermarsi in prossimità del cancello d’ingresso ostacolando il passaggio.

Perché cambiare spesso l’aria nella nostra aula? La maggior parte dei microorganismi patogeni (in grado di provocare le malattie) sono del tipo anaerobici, cioè non riescono a sopravvivere in presenza di un’alta concentrazione di ossigeno; mentre invece proliferano (si moltiplicano) velocemente in presenza di concentrazioni elevate di CO2.

Se vogliamo evitare di ammalarci, o comunque se vogliamo diminuire il rischio di ammalarci a scuola, è bene operare in modo da cambiare frequentemente l’aria nella nostra aula, così aumentiamo la percentuale di ossigeno e soprattutto diminuiamo la percentuale di CO2 (anidride carbonica o biossido di carbonio).

In questa foto ci sono una cosa giusta ed una no. Quali sono In questa foto ci sono una cosa giusta ed una no! Quali sono? Quali sono?

Parliamo ora della procedura di primo soccorso Forse non tutti sanno che esiste nel nostro istituto una squadra che si occupa di intervenire in caso di malore o di infortunio di un allievo o del personale. Nella squadra operano lavoratori dell’Istituto addestrati che, oltre che a svolgere le proprie mansioni, a turno sono pronti a intervenire aiutando coloro che accusano disturbi di vario genere.

Aiutiamo queste persone a svolgere il proprio lavoro senza appesantirlo. Qual è il comportamento corretto? Innanzi tutto dovete sapere che ogni collaboratore scolastico (bidello) ha a disposizione una piccola dotazione per il pronto soccorso, quindi una piccola ferita o abrasione non necessita dell’intervento della squadra, ma sarà sufficiente richiedere un cerotto al bidello del piano.

Se un allievo accusa un malore, dovrà avvisare l’insegnante e non telefonare direttamente ai famigliari. L’insegnante compilerà il modulo presente nella cartelletta o un foglio dandolo al rappresentante di classe che lo consegnerà all’impiegata dell’ufficio didattico (la signora Maria Chiurazzi) Il foglio , firmato dal docente, dovrà riportare: la classe, l’aula e il nome dell’allievo da soccorrere.

Da questo momento sarà avviata la procedura: un addetto della squadra di primo soccorso raggiungerà l’aula indicata, accompagnerà lo studente in infermeria e valuterà la situazione; successivamente avvertirà la famiglia e, se necessario, chiamerà l’ambulanza e lo accompagnerà al pronto soccorso.

Si invitano gli allievi e i docenti ad adoperarsi affinché la procedura sia eseguita correttamente, evitando di utilizzare il servizio per assentarsi dalle lezioni. La procedura prevede la comunicazione alla famiglia e l’inserimento del nominativo dello studente nel registro di assistenza in infermeria.

Rendere sicura la nostra scuola è compito di tutti. Domandiamoci sempre se quello che stiamo facendo può essere pericoloso per noi o per gli altri. Impariamo ad agire i modo responsabile per la nostra e l’altrui salute.