A cura di Arduino Salatin (IUSVE)

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A cura di Arduino Salatin (IUSVE) Sistema delle competenze per la gestione delle risorse umane nel lavoro 4.0 A cura di Arduino Salatin (IUSVE)

Sommario Il caso di riferimento: il «sistema delle competenze» del Comune di Venezia Il modello: approccio, obiettivi e strumenti Il processo di validazione sul campo Risultati ottenuti: qualche esempio Sviluppi previsti e opportunità

1. Il caso di riferimento: il «sistema delle competenze» del Comune di Venezia

Il contesto

Obiet t ivi

2. Il modello: approccio, obiettivi e strumenti

L'architettura di sistema di riferimento: collegamenti logici con altri ambiti di gestione strategica Piano triennale Fabbisogno di Personale Sistema gestione risorse umane miglioramento processi di lavoro reclutamento entrata - uscita Sviluppo organizzativo Sistema di gestione delle competenze Mobilità orizzontale e verticale Rotazione incarichi Mappatura e analisi competenze dizionario competenze Repertori di Comportamenti osservabili Pianificazione Offerta formativa Sistema Valutazione performance Banca delle competenze Piano triennale della formazione Sistema Obiettivi strategici medio periodo individuale organizzativa Competenze da sviluppare specifiche e trasversali Competenze da acquisire specifiche e trasversali

Alcune attività (almeno potenzialmente) complementari alla mappatura delle competenze (2016-2017) Le interviste alle Direzioni per la definizione del Piano di formazione triennale La mappatura dei processi organizzativi (progetto lean), anche ai fini di valorizzare le risorse interne ai fini di disporre di nuove competenze e nuovo know how)

Sistema di gestione delle competenze Mappatura e analisi competenze Repertori di Comportamenti osservabili dizionario competenze Banca delle competenze

3. Il processo di validazione sul campo

Lo sviluppo del modello di analisi

4. Risultati ottenuti: qualche esempio relativo alla famiglia professionale «amministrativa» e «tecnica»

Indagine sulle P.O. AREA DELLA COMPETENZA RELAZIONALE: un esempio di check list 1) agisce per costruire una relazione utile 2) diffonde rapidamente tra i colleghi notizie e informazioni rilevanti per il contesto organizzativo 3) ascolta e comprende i bisogni dell'altro proponendo soluzioni coerenti con gli stessi 4) adatta la forma e i contenuti della comunicazione al destinatario 5) modula i diversi linguaggi e strumenti comunicativi in relazione ai diversi contenuti da veicolare 6) agisce attivamente nel contesto lavorativo coinvolgendo i colleghi 7) ascolta e trova le convergenze tra diversi punti di vista, esigenze, obiettivi 8) riconosce e valorizza gli altrui contributi 9) utilizza un linguaggio non giudicante 10) dimostra disponibilità ed ascolto all'utenza interna/esterna e fornisce una risposta adeguata alle sue richieste 11) è chiaro, esaustivo e rispettoso dei tempi nel corso di incontri e riunioni 12) è essenziale, incisivo e sintetico nell'attività di reporting ai propri superiori

Categorizzazione delle competenze per la famiglia professionale «tecnica» (1) Area relazionale Gestione della complessità relazionale nell’organizzazione (sul piano emotivo e cognitivo, pro-socialità) Orientamento all’utenza gestione di strumenti multipli di comunicazione (e la «pressione comunicativa») Area realizzativa Autonomia (spirito di iniziativa e decisionalità) Conoscenza delle funzioni e delle «competenze» dei colleghi Capacità di saper trovare le informazioni (con le relative fonti, anche digitali) e gli interlocutori «giusti» interni ed esterni Orientamento al risultato Orientamento al problem solving Capacità di «negoziazione» (anche a tutela degli interessi dell’Ente) saper trasformare dati in informazioni gestione di strumenti multipli di comunicazione (e la «pressione comunicativa»)

Categorizzazione delle competenze per la famiglia professionale «tecnica» (2) Area dell’efficacia personale Gestione dei processi decisionali complessi Gestione del tempo Apprendere ad apprendere Area tecnico-professionale Conoscenza aggiornata della normativa, anche ai fini dell’elaborazione di elaborati tecnici e/o di eventuali collaborazioni per la redazione degli atti Capacità di progettazione tecnica complessa (compresa la presa in carico delle possibili dimensioni sociali e/o politiche) Saper formalizzare, scrivere, catalogare, ricostruire (in base a specifiche e/o normative esistenti) – scrivere in modo chiaro e comprensibile saper trasformare dati in informazioni

5. Sviluppi previsti e opportunità

Passi ulteriori previsti Focus group di validazione delle competenze per l’area tecnica Mappatura delle competenze per un’altra area (es. servizi educativi) Elaborazione dizionario integrato delle competenze (per area per livelli professionali, per tipologia di competenze, …)

Possibili sviluppi Validazione delle «competenze core distintive» (con relativo dizionario) con l’alta direzione ai fini: ➔ implementare il sistema di valutazione (es. check list comportamenti osservabili) ➔ migliorare la selezione in entrata di nuovo personale da assumere (es. lista delle competenze da valutare nei candidati) ➔ supportare la Pianificazione offerta formativa (es. ad integrazione delle interviste ai Direttori per Piano triennale 2017-19) ➔ sostenere lo Sviluppo organizzativo (per una ricaduta reciproca con mappatura processi ente 2016-17)

ESEMPIO: le competenze richieste in un recente avviso pubblico di selezione di personale a t.d. Avviso pubblico di procedura selettiva/comparativa per il conferimento di un incarico a tempo determinato ai sensi dell'art. 110, c. 1 del D.Lgs n. 267/2000 per 12 mesi prorogabile fino alla scadenza del mandato del Sindaco di 1 unità di qualifica dirigenziale da assegnare al Settore Società, Organismi Partecipati, Istituzioni, Fondazioni e Enti Esterni. Le competenze tecniche richieste sono le seguenti: conoscenza approfondita della disciplina del funzionamento delle amministrazioni pubbliche e della normativa collegata; competenze tecnico-specialistiche nelle tematiche, nelle attività e nelle linee di intervento che afferiscono al Settore Società, Organismi Partecipati, Istituzioni, Fondazioni e Enti Esterni; Le competenze trasversali richieste sono riferite alle seguenti macro- categorie: la capacità decisionale; la capacità di gestire efficacemente le risorse assegnate; la capacità di governare la rete di relazioni, siano esse interne o esterne; la capacità di gestire efficacemente le situazioni stressanti e conflittuali; la capacità di essere flessibili e di gestire la complessità.