Sociologia della pubblica amministrazione Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Amministrazione - A.A. 2018/2019 Sociologia della pubblica amministrazione Lezione 7. L’agire amministrativo e le domande sociali Sabrina Perra mperra@unica.it
Riferimenti bibliografici Per approfondire: 1. D’Amico R. (2015), “Fisiologia della PA come sistema aperto: il processo sistemico”, in D’Amico R. (a cura di), L’analisi della PA. Teorie concetti e metodi. Vol. IV, cap.I 2. Raniolo F. (2015), La prospettiva della policy-analysis: politiche pubbliche e policy making, in D’Amico R. (a cura di), L’analisi della PA. Teorie concetti e metodi. Vol. II, cap.VI
Una domanda centrale «Se problemi sociali e problemi amministrativi sono sempre più strettamente legati (anzi non c’è problema amministrativo che non sia problema sociale, e viceversa), come può sopravvivere una scienza che erge il suo edificio proprio sulla distinzione tra questi due ordini di fenomeni?» S. Cassese, 1982
Problemi sociali e amministrativi: alcuni esempi La disoccupazione è un problema sociale (ed economico), ma è anche un problema amministrativo INPS: erogazione NASPI; CSL: registrazione, erogazione servizi; Enti Locali: verifica condizione per accessi selettivi a forme di sostegno, assistenza sociale La lealtà fiscale (tax compliance, adempimento spontaneo agli obblighi tributari da parte del contribuente) è un problema sociale (ed economico: evasione fiscale), ma è anche un problema amministrativo Agenzia delle Entrate: prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale, anche attraverso una migliore assistenza ai contribuenti La sospensione dal lavoro per crisi aziendale è un problema sociale (ed economico), ma è anche un problema amministrativo INPS: erogazione CIG, CIGS, CIGS in deroga
La struttura per età della popolazione in Italia
Il livello di istruzione della popolazione in Italia
Quanti usano il computer in Italia?
Quanti hanno accesso a Internet in Italia?
Politiche pubbliche e domande sociali Il problema interessa diverse dimensioni, ma il più importante è il rapporto tra il policy maker il l’attore amministrativo: il primo definisce la politica in risposta alla domanda sociale; il secondo attua la politica, ma spesso la reinterpreta quando deve organizzare i servizi pubblici che soddisfano le domande sociali Il nuovo modello di PA prevede che essa, a livello locale, diventi attore centrale, coordinatore di tutti gli attori sociali che contribuiscono all’erogazione del servizio (es. i servizi alla famiglia nella provincia di Trento).
Pubblica Amministrazione e welfare state La PA risponde ai bisogni sociali perché attua le politiche e perché organizza i servizi pubblici. Politiche, interventi/misure e servizi pubblici sono le componenti del sistema di welfare state. Ogni stato sviluppa un sistema di welfare specifico. Esso può intendersi come un meccanismo di regolazione sociale Le trasformazioni che riguardano il sistema di welfare state devono essere attuate in nuove risposte ai bisogni pubblici assumendo che esiste un vincolo rappresentato dai diritti di cittadinanza sociale Per capire in che modo muta il rapporto tra PA e welfare state dobbiamo studiare i mutamenti delle politiche e i mutamenti nella logica di organizzazione dei servizi pubblici Tale rapporto può essere affrontato in termini di discussione sulla governance, che nell’analisi sociologica significa capire in che modo si strutturano le relazioni tra gli attori sociali che non solo governano il territorio, ma soprattutto lo amministrano La governance sottolinea i processi politici, istituzionali, amministrativi sociali che si attivano in un territorio rispetto ad una specifica domanda sociale, ad una funzione pubblica etc.
Pubblica Amministrazione e welfare state/1 Secondo M.S. Giannini le amministrazioni pubbliche italiane non si sono sapute adeguare alle trasformazioni dello stato che hanno imposto il passaggio della PA da “enti di funzione d’ordine e di base” a “enti gestori di servizi” e infine ad “entri di trasferimento delle ricchezze” Tale incapacità si è palesata proprio nel fronteggiare le trasformazioni del welfare state. La crisi del welfare state si apre in Italia già alla fine degli anni Ottanta e parte dall’idea che lo stato eroghi molte prestazioni ma lo faccia in un modo che crea disuguaglianza sociale perché, mediante il reale accesso dei cittadini ai benefici, crea la sistematica esclusione di alcuni gruppi sociali In particolare la PA mostrato inefficienze soprattutto nella sua capacità di raccordo degli attori che partecipazione al benessere sociale, ovvero STATO, MERCATO, FAMIGLIE E TERZO SETTORE
Dal government alla governance Nel tentativo di superare i fallimenti della PA, le riforme degli ultimi decenni sono improntati dal passaggio dal government alla governance che risponde al primato della partecipazione, della trasparenza e della qualità Per realizzare il welfare mix che la governance impone, occorre una cultura nuova della PA che da un lato riconosce autonomia e funzioni agli attori che vi partecipano, dall’altro deve sviluppare un agire amministrativo di regolazione più indiretto e incentivante
Government vs. Governance
PA e governance Quali sono i principi della governance che la PA deve tradurre in agire amministrativo e in pratiche organizzative? 1. collaborazione orizzontale tra attori pubblici e privati, sia nella fase decisionale delle politiche, sia nella fase di attuazione 2. l’assenza di un attore dominante 3. la non necessaria presenza di una struttura di governo, ovvero di istituzioni che assolvano il ruolo del controllo (spesso lo fa la PA) 4. la possibilità di policy-making di un network di attori in grado di auto-regolarsi (self-governing networks) L’applicabilità a svariati settori di attività, tra cui quello economico (corporate governance) e a quello politico-istituzionale a diversi livelli (governance multilivello)