I due grandi paradigmi della società
La nozione di paradigma La nozione di «paradigma», formulata dall’epistemologo e storico della scienza Thomas Kuhn ne La Struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962), indica l’insieme di teorie e metodi che caratterizzano una tradizione di ricerca all’interno della quale esiste un consenso di tutti i membri di una comunità scientifica. Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società
Paradigmi in sociologia A un paradigma ne succede un altro che sostituisce quello precedente, definendo la struttura del cambiamento delle scienze naturali, secondo Kuhn. In sociologia e nelle scienze sociali in generale, troviamo, invece, più paradigmi contemporaneamente. Il termine paradigma resta comunque una nozione utile per indicare l’esistenza di prospettive teoriche e approcci metodologici generali coerenti. Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società 3
Due grandi scuole sociologiche La scuola francese di sociologia. Si riunisce intorno alla rivista «L’Année sociologique» e, con il suo più importante interprete, Emile Durkheim, e i suoi collaboratori e allievi – Célestin Bouglé, Francois Simiand, Maurice Halbwachs e Marcel Mauss – domina la sociologia francese fino ai primi decenni del Novecento. La scuola tedesca di sociologia. In essa non vi é una personalità intellettuale dominante; unificata dalla Società tedesca di sociologia, fondata nel 1909, comprende autori di grande rilievo, diversi tra loro, anche se orientati da prospettive teoriche e metodologiche affini. Oltre a Max Weber vanno ricordati Ferdinand Tonnies (1855- 1936) e Georg Simmel (1858-1918). Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società 4
Il paradigma «oggettivista» Il paradigma oggettivista è ben rappresentato dai lavori di Emile Durkheim (1858-1917). Per il paradigma oggettivista i fenomeni sociali hanno un’esistenza propria, indipendente da come gli individui li vivono e dal senso che attribuiscono loro. Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società 5
La prospettiva di Durkheim Bisogna considerare i fatti sociali come «cose». La società è un tutto superiore alla somma degli individui che lo compongono. Il metodo scientifico è unico, e riguarda sia le scienze naturali che le scienze sociali. La sociologia ricorre alla comparazione basata sulla concomitanza delle variazioni dei fenomeni studiati (esempi tratti da Il suicidio 1897). Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società 6
Il paradigma «soggettivista» Il paradigma soggettivista è ben rappresentato dai lavori di Max Weber (1864-1920). Per il paradigma soggettivista ogni fenomeno sociale è il risultato di azioni, decisioni e credenze individuali. Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società 7
La prospettiva di Weber Per comprendere un’azione bisogna conoscere il senso soggettivo che l’attore vi attribuisce. L’interesse conoscitivo del ricercatore ha un ruolo importante nell’analisi scientifica. Molteplicità delle cause che determinano un fenomeno sociale e necessità di selezionare il fattore rilevante. Utilizzo del «tipo ideale», ossia di un modello concettuale ipotetico mediante il quale il fenomeno può essere compreso nella sua individualità e particolarità (come nel caso del capitalismo moderno). Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società 8
Riferimenti bibliografici M. Ambrosini, L. Sciolla, Sociologia, Mondadori Education, Milano, 2015 Che cos’è la sociologia > I due grandi paradigmi della società