STEREOTIPI E PREGIUDIZI Oxfam Italia 16 settembre 2013
COMUNICAZIONE FRA DONNE E UOMINI Prima domanda: “Che cosa significa comunicare?” Comunicazione come trasmissione, passaggio di informazioni
Cosa significa comunicazione fra uomini e donne? La comunicazione fra uomini e donne è interazione nella quale le competenze comunicative di due persone entrano in gioco in una relazione tra sfondi culturali differenti; Maschi e femmine fanno riferimento a competenze comunicative diverse, efficaci e pertinenti per la comunicazione nei contesti di appartenenza e non automaticamente anche in altri. Pensano, sentono, percepiscono, reagiscono, amano, provano bisogno e giudicano secondo differenti modalità.
Il linguaggio non verbale Esiste naturalmente una lingua senza parole, ossia il linguaggio del corpo: tutto cio’ che non viene detto in parole trova la sua espressione attraverso la mimica, il tono della voce, l’intonazione ed il gesticolare.
Questa “lingua senza parole” è fortemente legata non solo alla socializzazione culturale ma anche alla socializzazione uomo donna ed a quelle interne dello stesso sesso.
Linguaggio non verbale I canali non verbali sono classificabili principalmente in 6 sistemi: Il sistema prossemico la distanza Il sistema cinesico i movimenti Il sistema aptico il contatto fisico
Il sistema paralinguistico la voce e le sue caratteristiche Il sistema cronemico il tempo della comunicazione Il sistema vestemico abbigliamento, trucco, oggetti di cui ci circondiamo
Stereotipi Raggruppamenti omogenei di tratti della personalità e caratteristiche in “persone tipo” (ad esempio la tipica donna); La possibilità di categorizzare una persona in un gruppo specifico, avente delle caratteristiche specifiche, facilita la prevedibilità del possibile comportamento culturalmente atipico; Questa strategia ci offre una pseudo conoscenza del prossimo sconosciuto, rendendolo quindi meno temibile.
Secondo il principio cognitivo, gli stereotipi sono quindi il tentativo di ordinare nuove informazioni per renderle più conosciute. Il grande pericolo è dato però dalla possibilità di non essere più in grado di distinguere le sfaccettature e le differenze caratteriali dei singoli individui facenti parte di una data categoria (ad esempio: esistono ovviamente anche donne che guidano benissimo!).
Stereotipo Il mondo è troppo complicato perché si possa sopravvivere senza semplificarlo o ordinarlo. Si utilizzano perciò dei sistemi di semplificazione per ridurre la complessità ad un numero minore di categorie. Queste categorie si basano sui concetti di somiglianze e differenze Conseguenze: riduzione delle differenze dentro ad un gruppo amplificazione delle differenze tra gruppi Stereotipi e pregiudizi, Laura Tiozzo 20 marzo 2009
Il pregiudizio Giudizi negativi a priori nei confronti di una persona o di un gruppo, dovuti all’esasperazione di immagini stereotipiche. Questi donano sicurezza, semplificano estremamente la complessità del mondo circostante, delimitano categoricamente “gli altri” da “noi” creando un forte sentimento di identità di gruppo. .
Concorrenza, competitività e conflitto di interessi facilitano poi ulteriormente un comportamento pregiudiziale. Secondo il principio psicodinamico, i pregiudizi vengono visti come una mancanza di autostima ed un estremo bisogno di difesa dalle incertezze.
La discriminazione Quando dallo stereotipo e dal pregiudizio passiamo all’azione conseguente, attuiamo una discriminazione. Es. Le donne che fanno la boxe fanno schifo.
RADIOGRAFIA DI UN PREGIUDIZIO NEGATIVO QUANDO VEDO UNA DONNA CON IL TAILLEUR E LA VALIGETTA PENSO: QUESTA DONNA E’ ANTIPATICA, CHI SI CREDE DI ESSERE! ATTUO: ATTEGGIAMENTI DI SCORTESIA SENTO: RABBIA E DISTACCO COMPONENTE COGNITIVA COMPONENTE EMOTIVA COMPONENTE COMPORTAMENTALE SEQUENZA REALIZZATA Dallo STEREOTIPO al PREGIUDIZIO alla DISCRIMINAZIONE
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