Turnistica Gruppi di 5 infermieri assegnati stabilmente per 70 giorni ad un settore
La diffusione modello organizzativo Le aree di degenza dipartimentali multispecialistiche sono state realizzate in 5 dipartimenti su 7 (chirurgico, materno-infantile, cardiovascolare, area medica, neuroscienze) L’organizzazione per settori è oggi applicata in 23 aree di degenza su 33
Clinico-assistenziali Organizzazione Coordinatore Gestione RU Qualità e Rischio Clinico-assistenziali Formazione Gestione Risorse e Budget Job Description
Gestione Risorse Umane DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI RISORSE D.O.R.A.
Clinico-assistenziali elaborazione e applicazione procedure comuni discussione di casi clinici con utilizzo di check-list definizione e monitoraggio di indicatori assistenziali misurazione della complessità assistenziale
COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE “l’insieme degli interventi che si riferiscono alle diverse dimensioni dell’assistenza infermieristica espressi in termini di intensità di impegno e quantità-lavoro dell’infermiere” (Moiset, Vanzetta, Vallicella, 2003)
LA MISURAZIONE DELLA COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE CONSENTE DI: esprimere con un giudizio sintetico e oggettivo la situazione di ogni singolo malato e l’evoluzione delle sue condizioni nel tempo determinare le risorse, il tempo e le competenze necessarie per assistere i pazienti assegnati arrivare ad una più obiettiva allocazione delle risorse che vada a considerare non soltanto l’aspetto quantitativo, ma preveda un approccio di tipo qualitativo dare visibilità alla pratica infermieristica e fare in modo che essa possa acquisire valore al momento dell’assegnazione delle risorse che attualmente non viene considerato attraverso il sistema di classificazione stabilito dal DRG
OGGI n° pazienti settore 12-14 pazienti 9-12 pazienti 6-9 pazienti Bassa assistenza (120’) Media assistenza (180’) Elevata assistenza (240’) Sub intensiva (300’) Intensiva (600’) 12-14 pazienti 9-12 pazienti 6-9 pazienti 3-6 pazienti 2-3 pazienti
DOMANI definire quanti pazienti assegnare a un settore in base alla complessità assistenziale
quale strumento di misurazione? S.I.P.I. Sistema Informativo della Performance Infermieristica (dati oggettivi e confrontabili)
Come è stato elaborato? 2008 studio multicentrico A.O. Monza A.O. Lecco A.O. Como 2002 A.O. Monza
Scelta del punteggio che discrimina le due classi di complessità STUDIO MULTICENTRICO Scelta del punteggio che discrimina le due classi di complessità ? valore soglia cut off = 38 100 bassa complessità alta complessità Il riferimento è la “complessità percepita” dall’infermiere
nelle degenze di medicina stiamo utilizzando in modo sistematico la scheda SIPI nelle degenze di medicina
Bargossi vittorio Bargossi vittorio
Colombo primo Colombo primo
Due possibili scelte organizzative
1 avere la quantificazione oggettiva della complessità dei pazienti in ogni settore e bilanciare i nuovi ingressi, creando un mix controllato tra profili ad alta e a bassa complessità, per garantire omogeneità del carico di lavoro, mantenendo uguale il n° dei pazienti in ogni settore
2 identificare aree di degenza distinte in bassa e alta complessità assistenziale, differenziando l’assegnazione dei pazienti, sia in ingresso sia durante la degenza, in base alla variazione del loro profilo di complessità, con conseguente diversa allocazione delle risorse
GARANTISCE CONTINUITÀ attualmente nelle aree di degenza dell’A.O. di Lecco viene applicata la prima soluzione organizzativa GARANTISCE CONTINUITÀ NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE
Anche se … STUDIO OSSERVAZIONALE descrivere la variazione della complessità assistenziale nei pazienti ricoverati nell’area di degenza medica del P.O. di Lecco .
effettuate n°6304 Rilevazioni SIPI da maggio a settembre 2009 osservate n° 300 Variazioni di Complessità Assistenziale rappresentano il 5% delle 6304 rilevazioni riguardano il 21 % dei 619 pazienti osservati
RISULTATI PRINCIPI 21% di pazienti con VCA media VCA nel singolo paziente: 2,53 nella degenza 1,36 in Soap PRINCIPI continuità assistenziale personalizzazione dell’assistenza gestione del rischio clinico
… stiamo valutando nella SOAP di differenziare i settori in base ai profili di complessità dell’assistenza nella degenza medica di mantenere i settori con un mix controllato dei profili di complessità assistenziale
inoltre …
Distribuzione percentuale della complessità assistenziale nelle tre aree di intensità di cura delle specialità mediche
Distribuzione percentuale della complessità assistenziale nelle tre aree di intensità di cura delle specialità chirurgiche
… vogliamo pianificare una mappatura dei pazienti ricoverati nelle varie aree di degenza in base ai profili di complessità assistenziale rivalutare l’assegnazione delle risorse infermieristiche rivedendo il rapporto infermieri/pazienti nelle diverse aree di degenza
grazie per l'attenzione!