INCONTRI SOCI CONDIFESA MODENA 2018

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INCONTRI SOCI CONDIFESA MODENA 2018

Contrattazione polizze collettive per conto dei propri associati; Gestione dei contributi Comunitari e Statali; Pagamento premio assicurativo posticipato ; Consulenza assicurativa verso i soci: Informazione, divulgazione, innovazione e sviluppo dei sistemi di difesa alle colture agrarie, alle strutture aziendali (reti antigrandine e serre) ed allevamenti zootecnici; Nuovo Sito Internet dal 2014; Servizio SMS dal 2014; Preventivatore on-line dal 2016; Newsletter dal 2017; Implementazione con il sito di As.na.co.di 2018; SERVIZI OFFERTI

Controllo della congruenza dei dati presenti nei certificati assicurativi per la garanzia all’accesso dei contributi; Assistenza peritale gratuita per una corretta valutazione dell’incidenza del danno; Servizi Agrometeo (stazioni meteo, servizio radar, modelli previsionali); SERVIZI OFFERTI

ANNO 2015 I contributi sono in liquidazione: Ad oggi i lotti di ammissione sono stati 5; Ad oggi sono stati erogati € 2.607.165,55 in 7 lotti di pagamento (1° lotto 01/03/2017 – 2° lotto 28/03/2017 – 3° lotto 19/05/2017 – 4° e 4°bis 25/07/2017 – 5° lotto 11/08/2017 – 6° lotto 17/11/2017 – 7° lotto 06/03/2017); Ad oggi siamo circa al 50% erogato; Condifesa ha richiesto il rientro sul 2015 per i soci che hanno ricevuto almeno l’80% del contributo al netto del parametro e del PAI considerando solo i primi 5 lotti di pagamento; Nel mese di marzo verranno emessi tutti i MAV rimanenti in quanto verranno erogati da Agea tutti i contributi 2015. ANNO 2015

CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA (D. LGS. 159/2011 – L. 161/2017 – D. L CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA (D.LGS. 159/2011 – L.161/2017 – D.L. 148/2017 – L. BILANCIO 2018) LE DOMANDE DI PAGAMENTO DI IMPORTO FINO A 5.000 EURO NON SONO MAI SOGGETTE AD OBBLIGHI DI DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA (D.L.148/2017). A PARTIRE DAL 19 NOVEMBRE 2017 (L.161/2017) LE DOMANDE DI PAGAMENTO DI IMPORTO SUPERIORE A 25.000 EURO SONO SEMPRE SOGGETTE ALL’OBBLIGO DELLA DOCUMENTAZIONE. LE DOMANDE DI PAGAMENTO DI IMPORTO UGUALE O INFERIORE A 25.000 EURO NON SONO SOGGETTE AD OBBLIGHI DI DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA FINO AL 31 DICEMBRE 2018 (LEGGE DI BILANCIO 2018). IL BENEFICIARIO DI IMPORTI SUPERIORI AI LIMITI DEVE COMUNICARE AD AGEA, UTILIZZANDO L’APPLICATIVO DISPONIBILE SU SIAN, L’ELENCO DEI FAMILIARI CONVIVENTI AVENTI LA MAGGIORE ETÀ E CHE RISIEDONO NEL TERRITORIO DELLO STATO. ANTIMAFIA

ANTIMAFIA …..CHI DEVE IMPRESE INDIVIDUALI: TITOLARE; ASSOCIAZIONI LEGALE RAPPRESENTANTE; SOCIETÀ DI CAPITALI, CONSORTILI (ART. 2615-TER C.C.) SOCIETÀ COOPERATIVE, CONSORZI DI COOPERATIVE, CONSORZI CON ATTIVITÀ ESTERNA (ART.2612 C.C) LEGALE RAPPRESENTANTE E AMMINISTRATORI NONCHÉ CONSORZIATI CHE DETENGANO, ANCHE INDIRETTAMENTE, UNA PARTECIPAZIONE PARI ALMENO AL 5 PER CENTO; SOCIETÀ DI CAPITALI: LEGALE RAPPRESENTANTE AMMINISTRATORI E SOCIO DI MAGGIORANZA IN CASO DI SOCIETÀ CON UN NUMERO DI SOCI PARI O INFERIORE A QUATTRO OVVERO AL SOCIO IN CASO DI SOCIETÀ CON SOCIO UNICO; CONSORZI EX ART.2602 C.C. LEGALE RAPPRESENTANTE E IMPRENDITORI O SOCIETÀ CONSORZIATE; SOCIETÀ SEMPLICI E IN NOME COLLETTIVO: TUTTI I SOCI; SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE: SOCI ACCOMANDATARI; ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ DI QUALUNQUE TIPO, ANCHE PRIVE DI PERSONALITÀ GIURIDICA, LA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA È RIFERITA ANCHE AI SOGGETTI MEMBRI DEL COLLEGIO SINDACALE; L'INFORMAZIONE ANTIMAFIA DEVE RIFERIRSI ANCHE AI FAMILIARI CONVIVENTI DI MAGGIORE ETÀ DEI SOGGETTI RICHIAMATI ANTIMAFIA …..CHI DEVE

ANTIMAFIA……PROBLEMA

DISIMPEGNO FONDI EUROPEI Nel frattempo hanno già emesso il 1° lotto di ammissione del 2016 e i CAA stanno predisponendo le domande di pagamento; Condifesa in vista dell’erogazione dei contributi del 2016 prevede l’emissione dei MAV tra maggio e giugno 2018; Il 2017 dovrebbe trovare l’erogazione a settembre 2018 anche in questo caso emetteremo i MAV a saldo per l’anno 2017; 2018? Una sfida il Mipaaf vuole erogare tutto entro la fine dell’anno onde evitare il disimpegno dei soldi e doverli restituire a Bruxelles Il rischio? Il disimpegno di più di € 95 mln relativi all’anno 2018 ANNI 2016 … 2017….e 2018

Valore assicurato mln Zootecnia 33.019.567 Strutture 7.036.762 Campagna 2017 Valore assicurato mln Zootecnia 33.019.567 Strutture 7.036.762 Vegetali 113.041.370 Totale 153.097.699

Campagna 2017 VALORE ASSICURATO 2017 153.097.699 Premio pagato alle Compagnie NON agevolato 1.740.249 Premio pagato alle Compagnie AGEVOLATO 10.043.966 Spesa ammessa ? Superficie ettari 21.625 Numero Soci assicurati 1.644 Totale Soci iscritti 2.508 Numero certificati 3.697 Valore risarcito 8.608.707 Numero Soci risarciti 602

Regolamento UE 2393/17 ex Omnibus Soglia al 20% invece del 30%, i vantaggi: La soglia è quello strumento che determina se il danno va attribuito al certificato agevolato oppure a quello integrativo; Per superare la soglia occorre che tutto un determinato prodotto superi un danno del 30% all’interno di quel comune; Abbassando la soglia al 20% si raggiungerebbe prima tale meta e i risarcimenti ricadono maggiormente nel certificato agevolato; Questo determina la possibilità di alzare gli «scorpori» e di conseguenza aumentare la contribuzione; Si determina così un cambiamento epocale all’abbattimento dei costi sulle polizze assicurative Regolamento UE 2393/17 ex Omnibus

Regolamento UE 2393/17 ex Omnibus

Regolamento UE 2393/17 ex Omnibus

Regolamento 2393/17 ex-Omnibus

Regolamento 2393/17 ex Omnibus

Principali novita’ del piano assicurativo agricolo nazionale 2018 D. M Principali novita’ del piano assicurativo agricolo nazionale 2018 D.M. 28405 del 06/11/2017

Il Piano Assicurativo Agricolo Nazionale Il Piano Assicurativo Agricolo è il documento, previsto dal D.Lgs. 102/2004 e successive modifiche, che ogni anno definisce produzioni agricole, tempistiche e modalità alle quali occorre attenersi affinché i produttori agricoli possano beneficiare dei contributi pubblici. Il D.Lgs. 102/04 è in fase di modifica……………. Il Piano Assicurativo Agricolo Nazionale

Piano Gestione dei Rischi Si adeguerà…….in attesa di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri: CONTRIBUTI SU CONTRATTI ASSICURATIVI E QUOTE DI PARTECIPAZIONE E ADESIONE A FONDI MUTUALISTICI ORGANISMI COLLETTIVI RIMANE LA SPECIFICA CHE FONDO DI SOLIDARIETA’ COPRE COSTI DI SMALTIMENTO CARCASSE POLIZZE SPERIMENTALI PIANO GESTIONE DEI RISCHI COMMISSIONE TECNICA: AGEA E IVASS ENTRANO FRA I COMPONENTI INTERVENTI COMPENSATIVI, ESCLUSIVAMENTE NEL CASO DI DANNI A PRODUZIONI, STRUTTURE E IMPIANTI PRODUTTIVI NON INSERITI NEL PIANO DI GESTIONE DEI RISCHI IN AGRICOLTURA AIUTI COMPENSATIVI RIDOTTI PER CHI NON HA STIPULATO POLIZZA COPERTURA ALMENO 50% PRODUZIONE MEDIA ANNUA O DEL REDDITO PER I RISCHI PREVISTI DAL PIANO NAZIONALE DI GESTIONE DEI RISCHI SOPPRESSO DM CON REQUISITI E COMPITI COLLEGIO SINDACALE E CONTABILITA’ SEPARATA PER TUTTI VIGILANZA DELLA REGIONE O PA IN CUI E’ POSTA LA SEDE LEGALE Piano Gestione dei Rischi

Regole di liquidazione Dal 2015 il piano assicurativo introduce la modalità di liquidazione dei danni; l’art.3 cita «Le coperture assicurative che coprono la mancata resa (quantitativa o quanti/qualitativa)» L’art.3 comma 4 «La quantificazione del danno dovrà essere valutata con riferimento al momento della raccolta come differenza tra resa effettiva e resa assicurata tenendo conto anche della eventuale compromissione della qualità» In termini di valore la mancata resa dovrà essere espressa come la differenza tra la resa effettiva risultante al momento del raccolto e resa assicurata, pari alla media della produzione ordinaria del triennio precedente o, in alternativa, dei cinque anni precedenti escludendo l'anno con la produzione più bassa e quello con la produzione più elevata, moltiplicata per il prezzo medio dell’ultimo triennio, calcolato ai sensi dell’art. 5 ter del d.lgs. n. 102/04, modificato dal d.lgs. n. 82/08, o a quella effettivamente ottenibile nell’anno, se inferiore. Regole di liquidazione

Termini per la sottoscrizione dei certificati La modifica dei termini di assunzione anche nel 2018 offre maggiore trasparenza e tempestività al mercato assicurativo agevolato e, allo stesso tempo, orientare i comportamenti degli imprenditori agricoli verso una tempestiva programmazione delle attività di prevenzione e gestione del rischio d’impresa.

Termini per la sottoscrizione dei certificati Per il 2018, ai fini del riconoscimento del contributo, i certificati di assicurazione dovranno essere stipulati entro i termini sotto riportati: Colture a ciclo autunno primaverile: 31 maggio; Colture permanenti: 31 maggio; Colture a ciclo primaverile: 31 maggio; Colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate: 15 luglio; Colture a ciclo autunno invernale: 31 ottobre; Per le colture che appartengono ai gruppi di cui alle lettere c) e d) seminate o trapiantate successivamente alle scadenze indicate, entro la scadenza successiva. ATTENZIONE LA DATA DEL 31 MAGGIO 2018 NON E’ DEROGABILE IN QUANTO IL COMMA 2 CITA CHE E’ PROROGABILE SOLO IN CASO NON SIA IMPUTABILE A PROBLEMI DOVUTE ALLE PARTI INTERESSATE, NON PUO’ SUSSITERE TALE IPOTESI

EVENTI ASSICURABILI: AVVERSITA’ CATASTROFALI In tale direzione la classificazione tra le avversità catastrofali e le altre avversità è stata aggiornata nel seguente modo: A) AVVERSITA’ CATASTROFALI: ALLUVIONE; SICCITA’; GELO-BRINA. Si tratta di avversità caratterizzate da alto impatto territoriale e bassa frequenza. Possono essere assicurate, in regime agevolato, tramite 3 tipologie, 2.a,2.b,2.d.

EVENTI ASSICURABILI: altre AVVERSITA’ B) ALTRE AVVERSITA’ si dividono in: AVVERSITA’ DI FREQUENZA che sono: Grandine; Vento forte; Eccesso di pioggia; Eccesso di neve; AVVERSITA’ ACCESSORIE che sono: Colpo di sole e Vento caldo Sbalzi termici Si tratta di avversità caratterizzate da alta frequenza, ma a modesto impatto territoriale.

Numero minimo eventi assicurabili Nel 2018 le possibili combinazioni sono: polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali + avversità di frequenza + avversità accessorie (completa a 9 avversità); polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali e almeno 1 avversità di frequenza (minimo 4 avversità); polizze che coprono almeno 3 delle avversità di frequenza e accessorie; Polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali (3 avversità); Polizze sperimentali (allegato 5); Polizze che coprono almeno 2 delle avversità di frequenza.

Opzione a: alluvione, siccità, gelo/brina, eccesso neve, eccesso pioggia, grandine, venti forti, colpo di sole e vento caldo, sbalzi termici (tutte le 9 avversità) tutti i rischi- multirischio classica; Opzione b: alluvione, siccità, gelo/brina, grandine (minimo 4 avversità) Opzione c: eccesso pioggia, grandine, venti forti, eccesso neve, colpo di sole e vento caldo, sbalzi termici (minimo 3 avversità) Opzione d: alluvione, siccità, gelo/brina (3 fisse) Opzione e: polizze sperimentali Opzione f: eccesso pioggia, grandine, venti forti, eccesso neve (minimo 2 avversità) ESEMPI PRATICI

DIFFERENZIAZIONE DELL’ENTITA’ CONTRIBUTO PER TIPOLOGIA DI COPERTURA Per l’anno 2018, per le polizze con soglia di danno per le colture/avversità verrà riconosciuto un contributo massimo fino al 70% della spesa ammessa, ad oggi però non tutte le tipologie hanno la stessa contribuzione

MASSIMO INCENTIVO PER I NUOVI ASSICURATI Per le imprese (identificate tramite il CUAA) che non sono presenti nelle statistiche assicurative degli ultimi 5 anni, è previsto un contributo fino all’70% della tariffa anziché del parametro per 3 anni consecutivi.

MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI Sistema di calcolo dei parametri 2018. Il parametro contributivo 2018 (così dal 2015) sarà pari alla tariffa media dell’anno in corso per tutte le combinazioni, anche se provvisori, di prodotto/comune/tipologia (a,b,c ecc). Detta tariffa sarà ottenuta dividendo la somma dei premi di assicurazione per i relativi valori assicurati e moltiplicando per cento. Ai fini del calcolo della spesa ammissibile a contributo sono applicati i parametri contributivi delle combinazioni comune/prodotto/tipologia di polizza con dati di polizze/certificati assicurativi sottoscritti da almeno 3 Compagnie di assicurazione e almeno cinque aziende assicurate. Alle polizze/certificati assicurativi appartenenti a combinazioni comune/ prodotto/tipologia di polizza con dati di polizze/certificati assicurativi sottoscritti da meno 3 Compagnie di assicurazione o da meno di cinque aziende assicurate si applica il parametro contributivo della provincia di appartenenza, dello stesso prodotto e della stessa tipologia di polizza. MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI

MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI Ai fini del calcolo delle tariffe medie, dell’anno in corso 2017, e quindi dei parametri contributivi le combinazioni di garanzia sono le seguenti: a) polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali + avversità di frequenza + avversità accessorie (completa a 9 avversità); b) polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali e almeno 1 avversità di frequenza (minimo 4 avversità); c) polizze che coprono almeno 3 tra le avversità di frequenza e accessorie; d)Polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali (3 avversità); f) polizze che coprono almeno 2 tra le avversità di frequenza. MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI

CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA SUL CALCOLO DEI PARAMETRI Per tutte le combinazioni che contengono le avversità catastrofali (gelo, alluvione, siccità), quindi, le opzioni A,B,D la clausola di salvaguardia che garantisce il parametro è del 90% Per la combinazione che contiene le avversità di frequenza (grandine, vento forte, eccesso pioggia), quindi, l’opzione C la clausola di salvaguardia che garantisce il parametro è del 85% Per tutte le combinazioni, opzione F, che contiene solo 2 avversità di frequenza (grandine, vento forte, eccesso pioggia) la clausola di salvaguardia che garantisce il parametro è del 75% CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA SUL CALCOLO DEI PARAMETRI

Schema riepilogativo TIPOLOGIA DI COPERTURA SOGLIA CONTRIBUTO CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA A polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali + avversità di frequenza + avversità accessorie (completa a 9 avversità); 20% 70% 90% B polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali e almeno 1 avversità di frequenza (minimo 4 avversità) C polizze che coprono almeno 3 tra le avversità di frequenza e accessorie 85% D Polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali (3 avversità) E polizze sperimentali (polizza ricavo solo per frumenti) 65% E polizze sperimentali (polizza index based solo per cereali, foraggere e oleaginose) 30% F polizze che coprono almeno 2 tra le avversità di frequenza 60% 75% UVA DA VINO SOLO CHI RICADE IN OCM VINO DA DEFINIRE ? COME SOPRA Schema riepilogativo

ESEMPI PRATICI

GRANDINE Acqua congelata nell’atmosfera che precipita al suolo in forma di granelli di ghiaccio di dimensioni variabili

GELO/BRINA GELO: Abbassamento termico inferiore a 0°C dovuto a presenza di masse d’aria fredda. BRINA: Congelamento di rugiada o sublimazione del vapore acqueo sulla superficie delle colture dovuta ad irraggiamento notturno.

SBALZO TERMICO Variazione brusca e repentina della temperatura che per durata e/o intensità arrechi effetti determinanti sulla vitalità delle piante con conseguente compromissione della produzione. Tale fenomeno straordinario deve provocare un abbassamento o innalzamento temperature di almeno 10°C rispetto all’andamento delle media delle temperature massime e minime dei tre giorni che precedono l’evento denunciato.

VENTO FORTE Fenomeno ventoso che raggiunga almeno il 7° grado della scala Beaufort, (velocità pari o maggiore a 50Km./h – 14 m/s) limitatamente agli effetti meccanici diretti sul prodotto assicurato, ancorché causato dall’abbattimento dell’impianto arboreo. La misurazione della velocità sarà ritenuta valida anche se misurata a livello inferiore ai 10 m di altezza previsti dalla scala di Beaufort.

VENTO CALDO (Scirocco e/o Libeccio) Movimento più o meno regolare o violento di masse d’aria calda tra sud/est e sud/ovest abbinato ad una temperatura di almeno 30°C. Nel rischio possono essere considerati anche i danni causati da vento composto da masse d’aria satura di particelle di acqua marina (aereosol atmosferroico).

ECCESSO DI NEVE Precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio sotto forma di fiocchi o granuli, che arrechi effetti meccanici determinanti sulla pianta e conseguente compromissione della produzione.

COLPO DI SOLE Incidenza diretta dei raggi solari sotto l’azione di forti calori con temperature di almeno 40° centigradi.

ECCESSO DI PIOGGIA Eccesso di disponibilità idrica nel terreno causato da precipitazioni prolungate, intendendo per tali le piogge che eccedono per oltre il 50% le medie del periodo di riferimento, e comunque non inferiore ad 80 mm, calcolate su un arco temporale di dieci giorni, o precipitazioni di particolare intensità, intendendo per tali la caduta di acqua pari ad almeno 80 mm di pioggia nelle 72 ore. Sarà considerata eccesso di pioggia anche la precipitazione di breve durata caratterizzabile come “nubifragio” con intensità di almeno 40 mm riferite nell’arco delle 3 ore.

SICCITA’ Straordinaria carenza di precipitazioni, pari almeno ad un terzo rispetto alle medie del periodo di riferimento, calcolato in un arco temporale di trenta giorni, che comporti l’abbassamento del contenuto idrico del terreno al di sotto del limite critico di umidità e/o depauperamento delle fonti di approvvigionamento idrico, tale da rendere impossibili anche l’attuazione di interventi irrigui di soccorso.

ALLUVIONE ALLUVIO Calamità naturale che si manifesta sotto forma di esondazione, dovuta a eccezionali eventi atmosferici, di corsi e specchi d’acqua naturali e/o artificiali che invadono le zone circostanti e sono accompagnate da trasporto e deposito di materiale solido o incoerente.

DOWN BURST Si tratta del vento poderoso associato alla corrente discendente dalla nube del temporale, la quale poi va ad espandersi nel terreno a velocità impressionante. Gli effetti al suolo possono essere devastanti quanto una tromba d'aria, in quanto avviene un vero e proprio "scoppio" con i venti a raffica che possono raggiungere elevatissima velocità. Gli episodi di downburst sono assai frequenti e quasi sempre vengono fatti erroneamente passare per trombe d'aria. In realtà i due fenomeni sono ben diversi: nei downburst il vento spira da una direzione univoca, mentre nelle trombe d'aria e nei tornado le correnti ruotano attorno al vortice.