Soiologia della comunicazone e dei media a. a. 2018-19 lezione X – 11
La violenza femminile (“Relazioni brutali” – seconda parte)
La VIOLENZA FEMMINILE: DUPLICE DEVIANZA Che sia nemica dell’ordine o alleata dell’ordine, ha forte potere di urto dell’ordine simbolico «Essere in grado di generare vita esclude, in un parallelismo ambiguo, la possibilità di porvi fine» [Sarra 2011, 108, in Giardini, F. (a cura di) [2011], Sensibili guerriere. Sulla forza femminile, Roma, Iacobelli.]. La peculiarità biologica elemento capace di determinare non solo l’identità fisica delle donne, ma anche quella psichica Violenza femminile: «duplice devianza» [Lloyd 1995]: delle norme sociali e delle norme di genere, della legge penale e della presunta legge naturale. Capacità d’urto perché mina le certezze sul genere per come è definito dalla nostra società [Jack 2001, 30: aggressività e violenza come differenziazione primaria tra maschi e femmine Di più: violenza femminile rivela che genere è costruzione culturale… …se chiunque può prodursi in manifestazioni violente, indipendentemente dal sesso, vacilla l’argomento essenzialista secondo cui genere e sesso sono indissolubilmente legati [Boyle 2005, 95]: «femme fatale», «lady killer», «vedova nera»… Espongono l’appartenenza di genere delle protagoniste. Come le criminali, anche poliziotte e altre impiegate delle «istituzioni di sicurezza», guerriere di mondi fantasy ecc. svolgono attività e esibiscono attributi tradizionalmente maschili (+ arma = «falliche») Strategie di addomesticamento
Rachel McAdams/Antigone "Ani" Bezzerides, detective True Detective 2, USA (HBO, 2015) In cosa non ha conformità di genere? Visione frammento - Mestiere stesso (scena spogliatoio) - Corpo androgino - Abbigliamento mascolino - Dura, non esprime mai emotività - Condotte “devianti” (risse, beve) - Coltello oltre pistola (guerriera)
STRATEGIE/ELEMENTI DI NORMALIZZAZIONE ADDOMESTICAMENTO COMPENSAZIONE DELLA DEVIANZA
IN ALTRI ORDINI DISCORISVI: COME SI DISINNESCA LA DEVIANZA FEMMINILE
-sex appeal (masquerade) Rachel McAdams/Antigone "Ani" Bezzerides, detective True Detective 2, USA (HBO, 2015) -sex appeal (masquerade) gravidanza, maternità eterosessualità cosa hanno in comune? sessualità sessualità come sensualità sessualità come potere riproduttivo) Presentazione di Ani, frammento inizio serie
Luiss - Facoltà di Scienze Politiche USI - Scienze della comunicazione Luiss - Facoltà di Scienze Politiche A.A. 2008/2009 A.A. 2009/10 Ani Bezzarides e Ray Velcoro (Colin Firth) speculari (intemperanti, iracondi, bevitori, fumatori, autodistruttivi, disperati, “sbandati”, lui corrotto e corruttore) Come è presentata lei? Come è presentato lui? Quale “zona”? Lui = paternità (ottimo padre) Lei = sessualità Che sessualità è? Come ci viene descritta? Non convenzionale, antinormativa (“non credevo che alle donne piacesse…”) Michele Sorice - USI - Facoltà di Scienze della comunicazione 8 Sociologia della comunicazione
“NON VERE DONNE O NON VERO CRIMINE” «Si assume che la criminalità sia un attributo maschile, e le donne criminali sono dunque percepite come ‘non donne’ o ‘non criminali’» (Warral, 1990) «Non vere donne o non vero crimine»: si disinnesca la devianza/violenza invalidando la loro appartenenza di genere oppure negando la natura criminale del loro agire Paradigmatico di ‘non vere donne’ è la concettualizzazione di Cesare Lombroso, Guglielmo Ferrero [1983], La donna delinquente, la prostituta e la donna normale Si sosteneva che la criminale fosse più vicina al maschio che a una donna «normale», condividendo con il primo numerosi tratti psico-fisici, tra cui un’attività intellettuale più pronunciata e l’ardore sessuale «Quelle che più propriamente manifestano una esagerata e continuata libidine sono insieme criminali-nate e prostitute-nate, in cui la lascivia si mescola con la ferocia e [...] le ravvicina anche sotto questo punto di vista al maschio» È questa l’origine del processo di sessualizzazione e “maschilizzazione” della criminalità femminile, destinato a influenzarne la percezione nei secoli Attraverso la messa in scena di una sessualità “non convenzionale”, Ani è marcata da subito come diversa dalle altre donne La sessualità concorre a istituirla come donna non conforme ai modelli di ruolo e alle aspettative di genere = “non vera donna”, in qualche modo Disgiunge femminilità (convenzionale, ordinaria) e violenza, marcando le donne che la esercitano come eccezioni alla regola La sessualità è centrale nella costruzione discorsiva del femminile deviante/violento, dispositivo di produzione discorsiva della stessa devianza e della sua neturalizzazione/compensazioen
Elementi di rottura: che tipo di donna è? Ruolo di comando in ambiente maschile Assertiva, competente, controllata, autorevole, autonoma, rifiuta protezione maschile Non è edulcorato: sessismo e maschilismo dell’ambiente sono messi a tema Stella valorizza istinto combattivo nelle donne …e lo mette in pratica (fino a scena del bagno, poi frammento Olsen, poi scena bar) Anche qui la sessualità concorre a costruire il carattere di eccezione alla norma femminile, l’eccentricità Fin da subito caratterizzata per il suo stile di relazioni con l’altro sesso (seconda puntata) Che tipo di sessualità? Attiva, predatoria, orientata al solo piacere (un tempo solo maschile) …senza coinvolgimento sentimentale, senza relazione, meccanica, algida… Libertà o calco dei peggiori stereotipi sulla sessualità maschile? Elementi di addomesticamento: Corpo, look, feticismo…
Sessualita’ “innaturale” Relazione tra mancato sviluppo di una femminilità «appropriata» e propensione ai comportamenti antisociali anche in Freud Non “vera donna” per eccellenza: la lesbica Come la prostituta lombrosiana, si ritiene abbia una sessualità «deviante» (e attiva, quindi maschile): proprio la «innaturalità» della sua sessualità «è considerata una spiegazione della innaturalità del commettere crimini violenti da parte del sesso debole» [Barak et al. 2010, 123]. Se possibile vedere il montaggio della serie “Weeds” alla luce di queste considerazioni. Vi pare si applichino? O al contrario, pur nel carattere complessivamente stereotipato della costruzione di questa figura di donna criminale, si aprono spazi di libertà e di diversificazione rispetto alla femminilità normativa?