Incontro con le CPDS 26 Novembre 2018 Nucleo di Valutazione di Ateneo Novembre 2018
Contenuti dell’incontro Sistema di AQ di Ateneo Ruolo delle CPDS nel sistema AVA Alcune evidenze Relazioni CPDS 2017 CPDS e rilievi della CEV Discussione
Il sistema di AQ di Ateneo A chi è rivolto Organi di Governo dell’Ateneo Strutture accademiche responsabili delle attività di un Ateneo Strutture di gestione amministrativa/organizzativa Referenti interni ed esterni È un documento pubblico, improntato alla trasparenza, alla documentazione e, per quanto possibile, di facile leggibilità per tutti. Quali finalità persegue Stato di salute dell’Ateneo Punti di forza e di debolezza Raccomandazioni
Ruolo delle CPDS nel sistema AVA CPDS come micro NdV sull’andamento dell’Offerta didattica delle strutture (dipartimenti - scuole) Verificare sostenibilità offerta (con pareri CdS e intera Off.Did) Monitorare andamento CdS Valutare/vagliare Evidenziare punti di forza/criticità Diffondere buone pratiche Darsi un programma di incontri (non solo relazione) Proporre nuovi indicatori/strumenti di analisi Contrastare la deriva adempimentale => ruolo pro-attivo Analisi integrate e comparative (i.e. per tipologia di laurea)
Ruolo delle CPDS nel sistema AVA Attenzione a: pariteticità sia quantitativa che qualitativa dati corretti e aggiornati su composizione pubblicazione di tutti i verbali su pagina web del Dipartimento interazione sostanziale con i CdS
Ruolo delle CPDS nel sistema AVA La Commissione di cui al precedente comma costituisce un osservatorio permanente delle attività didattiche, di orientamento, tutorato e collocamento. Svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica nonché dell’attività di servizio agli studenti da parte dei professori e ricercatori; individua indicatori per la valutazione dei relativi risultati e formula pareri sull’istituzione, attivazione, modifica, disattivazione e soppressione di Corsi di studio. Art. 16, Statuto Unisi
Alcune evidenze dalle Relazioni CPDS 2017 Sensibile miglioramento delle tempistiche delle riunioni (anche se troppo spesso ancora limitate alla sola approvazione della Relazione) Verbali spesso scarsamente informativi (DBCF, DISFUCI e DSSBC buone pratiche) Analisi in genere più approfondite del 2016, anche se in alcuni casi non supportate dai dati. Poca trasparenza nell’indicare cosa si fa in caso di criticità (in particolare nelle valutazioni degli insegnamenti). Si accentua la tendenza al copia incolla tra CdS
Alcune evidenze dalle Relazioni CPDS 2017 Carenza di analisi comparative tra CdS; i.e. per tipo di ciclo (L, LM e LMCu) Coinvolgimento degli studenti ancora scarso (DBCF buona pratica) Permanere della carenza complessiva di spirito critico e di pro-attività Analisi degli esiti della rilevazione dell’opinione degli studenti superficiale e non finalizzata all’individuazione delle criticità presenti nei CdS e della loro presa in carico (coinvolgimento studenti, interventi sui docenti/insegnamenti, definizione di modalità di gestione dei reclami…)
Alcune evidenze dalle Relazioni CPDS 2017 Sezione E (verifica sulla completezza della SUA-CdS) compilata in modo non esaustivo da tutte le CPDS, con un approccio tautologico e in molti casi con copia e incolla tra i vari CdS (coinvolgere di più gli studenti) Scarsa evidenziazione criticità/punti di forza. Sezione F del format spesso non compilata o compilata in maniera generica (DIISM e DISPI buone pratiche) Nessuna proposta di indicatori aggiuntivi per valutare i CdS Per i CdS delle professioni sanitarie le CPDS dovrebbero individuare i CdS di altri Atenei con i quali intendono confrontarsi
Rilievi della CEV per CPDS Approfondire maggiormente gli esiti della rilevazione dell’opinione degli studenti, dei laureandi e dei laureati e il loro effettivo utilizzo nei CdS Definire procedure di gestione dei reclami e rendicontare le azioni correttive intraprese in seguito ai rilievi ricevuti Assicurare il più possibile la rappresentatività, sia formale che sostanziale, degli studenti e dei CdS anche con forme di audizioni ad hoc per CdS non rappresentati (studenti/docenti)
Rilievi della CEV per CPDS Contribuire fattivamente alla verifica della completa e corretta compilazione dei syllabus (obiettivi formativi e modalità di verifica apprendimento) Scarsa interazione delle CPDS con dipartimento (referenti qualità in primis) e con gruppi qualità dei CdS Accordare credito e visibilità alle considerazioni delle CPDS, anche a livello dipartimentale Necessità di una maggiore pro-attività nella gestione delle criticità
Discussione